RE: costruzione cella coibentata -
pancio - 09-11-2012
niente raffreddamento, la mia era una idea invernale, d'estate la birra la bevo e basta

, che far le cotte d'estate si muore di caldo.
l'avevo scritto nell'incipit comunque che ora non mi serve il raffreddamento e spenderei penso 4 ore di tempo per la costruzione e altre 2 per la parte elettronica.
ho letto altrove che c'è chi la sonda la mette dentro il fermentatore, non basta metterla fuori e impostare tutto calcolando che il mosto sarà di 2°C superiori per la prima settimana?
RE: costruzione cella coibentata -
bac - 09-11-2012
Ti consiglio di rilevare la temperatura del mosto e non dell'ambiente esterno.
Ciao. bac
RE: costruzione cella coibentata -
holly27 - 09-11-2012
Ciao Pancio, inserisci nel motore di ricerca "box fermentazione" e leggi la discussione iniziata da Nanduzzo. Io grazie a quei post e ai suggerimenti che davano mi sto costruendo il mio usando legno di recupero e coibentandolo con del polistirolo da 2 cm di spessore il tutto riscaldato da un cavo riscaldante per terrari da 75 w e comandato dall STC-1000. Lo finirò a breve e poi posterò le foto.
RE: costruzione cella coibentata -
pancio - 10-11-2012
grande holly appena posso cerco e grazie!
bac e nel caso io abbia 2 o 3 fermentatori nel box?
per quello mi chiedevo se si potesse tenere la sonda all'esterno.
RE: costruzione cella coibentata -
Ashbringer - 10-11-2012
(10-11-2012, 05:14 )pancio Ha scritto: nel caso io abbia 2 o 3 fermentatori nel box?
per quello mi chiedevo se si potesse tenere la sonda all'esterno.
Inserisci la sonda in almeno uno dei fermentatori.
RE: costruzione cella coibentata -
bac - 10-11-2012
Se la temperatura deve essere uguale per tutti i fermentatori che tu la inserisca in uno o in un altro non cambia, la temperatura sarà uguale per tutti. Però il sistema di riscaldamento deve essere uno per tutti a riscaldamento dell'ambiente, se invece riscaldi i fermentatori tramite le brewbelt ad ogni fermentatore ci vorrà la sua, il suo termoregolatore e la sua sonda.
Comincio a pensare che se vuoi fare un lavoro un gradino più alto e credo non più costoso potresti prendere degli armadietti in grado di contenere un fermentatore, li coibenti all'interno ad ognuno ci metti un termoregolatore, una brewbelt ed una sonda. Così facendo potresti partire con un fermentatore vedere che tutto và come deve andare per passare successivamente a farne una copia ed un'altra ancora ottenendo così un settore fermentazione ottimale anche negli spazi perchè se pensi di mettere 2-3 fermentatori in una cella devi anticipatamente prevedere una cella di adeguate dimensioni difficile da spostare, gestire con una temperatura analoga per tutti i fermentatori. Se fai una cella di fermentazione poi un'altra e poi un'altra ancora spalmi la spesa nel tempo!
Considera anche che con tre celle divise tra di loro puoi fare birre di diversa tipologia e gestire le temperature a tuo piacimento. Magari adesso non ci pensi ma ti garantisco che quando farà caldo ti porrai il problema di raffreddare i fermentatori, magari in modo manuale senza utilizzo di termoregolatori ma raffreddando con le classiche bottiglie ghiacciate. Ti consiglio perciò di considerare già questa eventualità.
Ciao. bac
RE: costruzione cella coibentata -
pancio - 10-11-2012
effettivamente se devo fare una cosa meglio farla per bene e rivolta verso il futuro.
meglio iniziare con un bell'armadietto vecchio, coibentare e vedere subito quanto ci mette a raggiungere una temperatura x e per quanto la riesce a trattenere con un fermentatore pieno d'acqua.
d'estate sono solito non fare molte cotte anche perchè ho solo un frigo dove far maturare le birre e userei il box appunto come box maturazione per le cotte primaverili usando semplicemente bottigliette congelate. ho costantemente 100 litri di birra da bere che devo regalare o bere entro due mesi e l'estate mi serve per finire le riserve, poi è troppo complicato produrre birra d'estate.
vi ringrazio e spero di poter finire i lavori in tempo per i primi freddi, anche se ho l'impressione che avrò ancora la possibiltà per 2 settimane di usare il nottingham.
RE: costruzione cella coibentata -
Esecutore - 11-11-2012
a domani posto le foto del mio
RE: costruzione cella coibentata -
pancio - 11-11-2012
grande! fai delle belle foto, soprattutto spiega un po' i tipi di fori e gli attrezzi che ti sono serviti, mi daresti una grossa mano
io nel frattempo cercando materiali isolanti e consultando amici ingegneri ho scoperto che la paglia se lavorata a dovere è un ottimo isolante, mi piacciono le cose artigianali ma qui la cosa cambia di spessore

fonte wiki
Con le balle di paglia si possono anche realizzare isolamenti "a cappotto", sia esterni che interni (quando non esistono le condizioni per realizzarli in esterno), per coibentare gli edifici. Anche in questo caso è fondamentale curare i dettagli, che sono essenziali per una buona riuscita dell'intervento. Va considerato che lo spessore delle balle di paglia è considerevolmente maggiore rispetto a quello degli isolamenti edilizi più diffusi.
(ma la parte più dolorosa)
Le caratteristiche del materiale sono mantenute a patto che la costruzione venga realizzata a regola d'arte e riceva una regolare manutenzione, soprattutto nel caso si utilizzino materiali "naturali" per l'intonacatura. In caso contrario le infiltrazioni d'acqua e l'umidità possono compromettere gravemente le prestazioni dell'edificio.
ho scritto ciò tanto per chiacchiere, mi rendo conto che una costruzione del genere è fuori dalla mia portata, ma chi lo sa... un domani farsi una capanna da fermentazione in giardino
PS - dove mettete le birre durante la rifermentazione in bottgilia se la temperatura ambiente è troppo bassa?
RE: costruzione cella coibentata -
bac - 11-11-2012
(11-11-2012, 12:51 )pancio Ha scritto: PS - dove mettete le birre durante la rifermentazione in bottgilia se la temperatura ambiente è troppo bassa?
In una cella di fermentazione costruita di tubolari, lamiere e polistirene da 4cm di spessore......niente balle di paglia!
Ciao. bac