Consiglio scambiatore a piastre - Versione stampabile
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RE: Consiglio scambiatore a piastre - christiantilt - 12-08-2016
Intendi la capienza interna dello scambiatore?
Meno di mezzo litro
RE: Consiglio scambiatore a piastre - gianry - 12-08-2016
(12-08-2016, 06:45 )christiantilt Ha scritto: Intendi la capienza interna dello scambiatore?
Meno di mezzo litro
si, intendo quella...
Consiglio scambiatore a piastre - vrantist - 12-08-2016
Non è fisicamente possibile che il mosto all'uscita dello scambiatore abbia la stessa temperatura dell'acqua usata per raffreddarlo. Esso avrà necessariamente qualche grado in più.
RE: Consiglio scambiatore a piastre - gianry - 12-08-2016
credo più' di qualche grado... ecco perché non capisco come si possa usare lo scambiatore con una singola passata per abbassare la temperatura dai 100° o giu di li'
Consiglio scambiatore a piastre - vrantist - 13-08-2016
Beh ma la serpentina è anche meno efficiente. L'importante è arrivare ad una T accettabile per l'inoculo, poi si presuppone che uno abbia una camera di fermentazione.
RE: Consiglio scambiatore a piastre - Esecutore - 13-08-2016
esempio il mosto dalla pentola esce ad un litro minuto e l'acqua di rete passa a 20 litri al minuto, quindi in una sola passata riesci a raffreddare. se esce troppo caldo abbassi il flusso della pentola o aumenti il flusso del rubinetto. in questi giorni che l'acqua di rete esce a 20 gradi dallo scambiatore esci a circa 24 °C
se devi comprare bazooka e silicone dai un occhiata a bacbrewing, lo springer è un ottimo filtro specialmente quello con il diametro maggiorato
RE: Consiglio scambiatore a piastre - christiantilt - 13-08-2016
(12-08-2016, 11:52 )gianry Ha scritto: credo più' di qualche grado... ecco perché non capisco come si possa usare lo scambiatore con una singola passata per abbassare la temperatura dai 100° o giu di li'Regolando il flusso del mosto
RE: Consiglio scambiatore a piastre - christiantilt - 13-08-2016
(13-08-2016, 10:04 )vrantist Ha scritto: Beh ma la serpentina è anche meno efficiente. - Questo è sicuro.
L'importante è arrivare ad una T accettabile per l'inoculo - NI, le temperature di inoculo variano a seconda del lievito da utilizzare, non c'è una temperatura standard (anche se spesso, sbagliando, si sceglie per l'inoculo un range 18-22°
poi si presuppone che uno abbia una camera di fermentazione. - questa è fondamentale non solo per la fermentazione, ma anche per raggiungere la temperatura corretta di inoculo se il mosto raffreddato ha una temperatura troppo alta.
Consiglio scambiatore a piastre - vrantist - 13-08-2016
Sbagliando?
Quali sono i lieviti per i quali, venendo inoculati fra i 18 e i 22 gradi, si commette un errore? Non esiste comunque uno "sbaglio" in assoluto, ma soltanto approcci e opinioni diverse.
Anche le lager si possono far partire dai 18 (per esempio) per poi scendere nelle ore ore successive, prima che parta la tumultuosa. Non è un errore, si chiama scelta. Comunque dubito che in questa discussione stiamo parlando di questi casi.
RE: Consiglio scambiatore a piastre - christiantilt - 13-08-2016
(13-08-2016, 05:30 )vrantist Ha scritto: Non è un errore, si chiama scelta.
Sì, ma è una scelta sbagliata.
Possiamo stare a discutere ore, giorni, sulle mille variabili in gioco, e non ne verremmo mai a capo.
Puoi anche scegliere di fare una pils con lievito da alta, ma è una scelta sbagliata.
Ad ogni modo, come dico sempre, ognuno è libero di pensarla e farla come crede la propria birra, ed il bello è proprio questo.
Esempio: ho un mosto di lager, raffreddato a 19°che devo fermentare a 10°.
Ipotesi n1: metto il fermentatore in camera di fermentazione, inoculo a 9-11° e faccio partire la fermentazione;
Ipotesi n2: inoculo a 19-20° e metto in camera di fermentazione impostando a 10°, per arrivarci ci mette almeno 6-8 ore, dipende dal volume, ma nel frattempo la fermentazione è partita.
Saranno entrambi birre buone, ma quale credi sia migliore, più pulita?