Cuorisità - 
Barocco -  26-01-2014
Ho sempre fatto la birra col kit con il solito metodo : 4 lt di acqua a 70 gradi, sciolgo estratto luppolato più secondo estratto o malto in polvere o zucchero o........ qualunque cosa ci devo mettere. Poi raffreddo, trasferisco nel fermentatore e a 20/22 gradi inculo il lievito re - idratato in precedenza.
Ho visto qualche video sul tubo dove gli homebrew. scaldavano a bagnomaria l'estratto e lo versavano direttamente nel fermentatore (ovviamente sanificato) ; idem per una eventuale seconda latta di estratto. Poi scaldavano perbene meno di due litri di acqua nella quale ci scioglievano il malto secco o lo zucchero e immettevano sempre nel fermentatore.
Quindi aggiungevano acqua a temp. ambiente, mescolando perbene e inoculavano il lievito  ..........via ! finito !
Ora mi chiedo : qual'è la necesità di portare 4/5 lt di acqua a 70/80 gradi e mescolarci l'estratto luppolato e gli altri fermentabili ? al di là delle esigenze di sanitizzazione.
Il metdo visto su youtube è molto veloce, abbatte drasticamente i tempi visto che la fase del raffreddamento è immediata; niente pentolone e la possibilità di preparare contemporaneamente 3 o 4 cotte in altrettanti fermentatori.
Chi mi illumina sui contro di questo metodo ?
Come sempre buona birra a tutti.
RE: Cuorisità - 
ALLIEVO BIRRAIO -  26-01-2014
Quello che hai visto sul web, per mio parere è un metodo " primitivo"!
Tu non devi guardare il modo più semplice o veloce! Devi guardare la qualità della birra che fai, che sia kit o e+g o ag! Bisogna sempre migliorare! Ogni cosa a suo tempo! Poi come fai tu adesso, hai meno rischi d'infezione!
RE: Cuorisità - 
Paul -  26-01-2014
In teoria come hai visto fare permette di preservare al meglio le già deturpate qualità della birra da kit...  perchè c'è meno dispersione di aromi
RE: Cuorisità - 
toscanos -  26-01-2014
quoto Allievo, velocizzare le cotte non è importante, e importante fare una buona cotta e ben sanificata con tutto il tempo che serve.
RE: Cuorisità - 
Mario61 -  26-01-2014
 (26-01-2014, 01:16 )Barocco Ha scritto:  Ho sempre fatto la birra col kit con il solito metodo : 4 lt di acqua a 70 gradi, sciolgo estratto luppolato più secondo estratto o malto in polvere o zucchero o........ qualunque cosa ci devo mettere. Poi raffreddo, trasferisco nel fermentatore e a 20/22 gradi inculo il lievito re - idratato in precedenza.
Ho visto qualche video sul tubo dove gli homebrew. scaldavano a bagnomaria l'estratto e lo versavano direttamente nel fermentatore (ovviamente sanificato) ; idem per una eventuale seconda latta di estratto. Poi scaldavano perbene meno di due litri di acqua nella quale ci scioglievano il malto secco o lo zucchero e immettevano sempre nel fermentatore.
Quindi aggiungevano acqua a temp. ambiente, mescolando perbene e inoculavano il lievito  ..........via ! finito !
Ora mi chiedo : qual'è la necesità di portare 4/5 lt di acqua a 70/80 gradi e mescolarci l'estratto luppolato e gli altri fermentabili ? al di là delle esigenze di sanitizzazione.
Il metdo visto su youtube è molto veloce, abbatte drasticamente i tempi visto che la fase del raffreddamento è immediata; niente pentolone e la possibilità di preparare contemporaneamente 3 o 4 cotte in altrettanti fermentatori.
Chi mi illumina sui contro di questo metodo ?
Come sempre buona birra a tutti.
Ho usato il metodo "tradizionale" per un anno, con buoni risultati (almeno, secondo me).
Ho usato il metodo "rapido" per l'ultima birra, che stapperò tra un mese: in effetti è più semplice e rapido. Ma neanche tanto più rapido, tenendo conto che si toglie il tempo del raffreddamento del pentolone; però, nella mia - limitata - esperienza, il tempo maggiore (e non riducibile) è quello di pulizia/sanificazione/etc.
In effetti, sciogliere le latte in acqua calda, farle bollire (con perdita di aromi etc) e poi raffreddarle in teoria ha poco senso, se non per la riduzione del rischio di infezioni. Questo rischio, in ogni caso, è ridotto solo da accurata igiene e sanificazione pignola (la differenza tra pignolo e maniacale è sfuggente....

 ).
Ciao
Mario
RE: Cuorisità - 
Barocco -  26-01-2014
Condivido tutte le vostre risposte e la mia attenzione alla pulizia e sanitizzazione è maniacale in tutte le fasi della produzione
La mia domanda in effetti era se c'era qualche ulteriore esigenza (oltre la sanitizzazione) per sciogliere l'estratto in acqua.
Ok ! È giusto : il mio obiettivo è fare una buona cotta ed una birra di qualità !
Però credo che le garanzie di sanitizzazione ci siano anche col metodo...... chiamiamolo "primitivo" !
Soprattutto se si prolunga un pò il tempo di bagnomaria delle lattine (magari private) delle etichette.
La mia domana nasce dal fatto che a breve procederò a 5 cotte doppie (18 lt cad) di Diabolo in altrettanti fermentatori.
RE: Cuorisità - 
ALLIEVO BIRRAIO -  27-01-2014
Mai avere fretta! Organizzati bene e procedi sempre come hai fatto!
RE: Cuorisità - 
gianniweiss -  28-01-2014
 (26-01-2014, 01:16 )Barocco Ha scritto:  20/22 gradi inculo il lievito re - idratato
ahah mi spieghi come fai? 
RE: Cuorisità - 
Barocco -  28-01-2014
 (28-01-2014, 07:20 )gianniweiss Ha scritto:  ahah mi spieghi come fai? 
sto ridendo da solo sulla sedia come un idiota.........
bellissima ! nemmeno a farla a posta.


RE: Cuorisità - 
Mario61 -  28-01-2014
 
 
sto ancora ridendo.
Povero lievito...
Ciao
Mario