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DRY A FREDDO
#12

(05-11-2014, 01:19 )Lollo Ha scritto:  Io di contro voglio provare gli oli di luppolo in vendita su mr malt,

Gli ho usati, tutti i 3 tipi e in 2 modi differenti! Non ricordo (e non ho voglia di cercare Smile ) se avevo postato qualcosa qui o su qualche forum ammerecano, e SECONDO ME, non servono a nulla!

Gli ho usati stile dh, al travaso, e prima di imbottigliare. Una singola boccetta dovrebbe essere (secondo le indicazioni) + che sufficiente per i 23 litri classici ma io, quello citrussy, l'ho usato doppio (!!) in una classica golden ale, fra le prime e+g che ho fatto...

Io non gli ho sentiti, nada, nisba, niente...

Visto che commercialmente si usano (è credo non solo birre industriali), mi vien da pensare che O le proporzioni siano quadruple e +, o si tratta di altri oli!

(09-11-2014, 02:07 )femtobirraio Ha scritto:  No scusate un attimo: cosa significa che "l'aroma viene disperso dalla fuoriuscita della CO2"? Perchè ammetto la mia ignoranza in campo di homebrewing, ma so qualcosa di fisica e chimica e questa frase non ha alcun senso!

(09-11-2014, 03:08 )Lollo Ha scritto:  Io mi sono sempre domandato come possa della co2 "infastidire" gli oli dispersi dal luppolo, ma vabbè alla fine comunque ci sono altri motivi buoni per inserire il luppolo il più tardi possibile..

Nonostante posso rilanciare Femto, con la mia ignoranza in campo HB, io ho sempre associato l'idea a questo: in fondo, l'estrazione + tradizionale di oli essenziali, non è forse per condensazione gassosa? Cioè si usa un solvente grasso inodore per estrarre l'olio (non sempre, a seconda della sostanza di partenza), poi si unisce all'acqua, si distilla (ovvero si scalda) e si condensa il vapore, per raffreddamento... Siccome durante la fermentazione ci son diverse reazioni esotermiche, che portano alla produzione di CO2, forse l'olio potrebbe unirsi in qualche modo a quest'ultima e venire espulso?

Infine, fra i metodi di distillazione c'è quello sottovuoto con anidride carbonica in stato "supercritico", ovvero + di 100 atmosfere (a t di almeno 27°C), in cui la CO2 ha proprietà sia di liquido che di gas ma solitamente si lavora a pressioni di 200 e oltre atmosfere...
Non credo sia il nostro caso... ma si potrebbe pensare che tutta la storia della fermentazione vigorosa che leva aroma di luppolo derivi da qualcosa del genere??
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