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Il "Nuovo" che avanza...
#41

Si ma questa smania di giustificare ad ogni costo qualsiasi cosa non la capisco. Non esiste solo quello che si può fare, ma anche quello che il buon senso comune reputa se non altro poco professionale.
Se Baladin ti vende una birra ad un prezzo e poi scopri che la vende a molto meno ad altri, ti gireranno anche un po' le palle, o no?
E' come se vai a comprare le scarpe e al cliente successivo gli fanno uno sconto del 30% sullo stesso prodotto. Sarai un po' incaxxato o no? Ci torneresti o no?
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#42

Immagino che la venda a pezzi più bassi pecche gli garantisce molto più volume di vendita, se anche il beershop potesse garantirgli un certo volume potrebbe negoziare un pezzo migliore. Funziona con tutti i fornitori.

Che poi girino a 1000rpm è un altro discorso e lo capisco pure, però nessuno sta facendo qualcosa di sbagliato.
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#43

(30-11-2015, 07:02 )Verngr Ha scritto:  Immagino che la venda a pezzi più bassi pecche gli garantisce molto più volume di vendita, se anche il beershop potesse garantirgli un certo volume potrebbe negoziare un pezzo migliore. Funziona con tutti i fornitori.

Che poi girino a 1000rpm è un altro discorso e lo capisco pure, però nessuno sta facendo qualcosa di sbagliato.

Dipende dal concetto di giusto o sbagliato.
Sicuramente da un punto di vista legale è lecito, così come lo è per il piccolo bottegaio di decidede di non vendere più le sue bottiglie e far sapere a tutti le politiche aziendali di Baladin.
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#44

Io non mi stupirei se Baladin o BdB finissero in mano all'industria...se vediamo i nomi che sono finiti piu o meno sotto l'industria in belgio,gran bretagna e usa alcuni con le spalle molto molto grosse,direi che con una offerta cospicua quasi nessuno dei nostri birrifici resisterebbe. Solo che per volumi gli unici birrifici interessanti non sono proprio il massimo (mastri birrai,amarcord)

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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#45

(30-11-2015, 07:02 )Verngr Ha scritto:  Immagino che la venda a pezzi più bassi pecche gli garantisce molto più volume di vendita, se anche il beershop potesse garantirgli un certo volume potrebbe negoziare un pezzo migliore. Funziona con tutti i fornitori.

Che poi girino a 1000rpm è un altro discorso e lo capisco pure, però nessuno sta facendo qualcosa di sbagliato.

quoto, è la legge di mercato che vige per tutte le merceologie e da piccolo commerciante lo so bene a mie spese

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#46

(30-11-2015, 06:40 )Verngr Ha scritto:  La birra è artigianale finché il fondatore fa la maggior parte della produzione, per me.
Bella la frase dello chef inglese, che in ogni caso non è per nulla l'unico ad aver restituito stelle, in ogni caso mi ci ritrovo molto.

Detto questo a me, che la birra sia artigianale non frega assolutamente nulla, mi interessa solo bere bene, che provenga dal birraio che si fa il culo 23 ore al giorno da solo, o dalla multinazionale.
Esattamente come non mi interessa se le mie scarpe provengono dalla bottega dell'artigiano o dalla grande fabbrica, se la musica che ascolto proviene da un'etichetta indipendente o da una major.
L'unica mia preoccupazione è la qualità di ciò che consumo.

Per concludere, e rendermi ancora più impopolare, la lettera del gestire del beershop non ha alcun senso per svariati motivi:
-Baladin può vendere a chi vuole e a quanto vuole, dato che non ha firmato nessun contratto di esclusiva
-nessuno ti obbliga a tenere un etichetta piuttosto che un altra, ci sono migliaia di birrifici che la GDO non tratta
-nessuna attività è eterna, come alcune professioni sono quasi scomparse in un futuro il mercato potrebbe fare in modo che il beershop non sia più un'attività redditizia, e allora che si fa? Ci lamentiamo che il mercato è cattivo? Dubito che nessuno qui si sia preoccupato della chiusura dei piccolo negozi di elettronica a favore delle grandi catene tipo unieuro, ad esempio.
-se ti facevano guadagnare così tanto le birre base di baladin chissà che altre porcherie avevi

straquoto, 

ragazzi senza offesa ma smettiamola con la poesia, la differenza in una birra la fa la bonta  e non sempre una artigianale è migliore di una industriale .
l
lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#47

Io non la smetto con la poesia e difenderò sempre il piccolo produttore o il beershop più sfigato ma magari con alla cassa qualcuno che ci capisce e sa consigliarti qualcosa sui prodotti che vende e con cui puoi avere un rapporto umano. Poi è ovvio che trovi la birra artigianale che fa schifo, ma quello può capitare, che c'entra?
In alcuni grossi supermercati trovi tante birre interessanti, ma se ad esempio né vuoi provare una nuova, ti voglio vedere a chiedere consigli alla cassiera. Se paghi meno un prodotto da qualche parte ci perdi sempre, con rare eccezioni.
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#48

(30-11-2015, 06:40 )Verngr Ha scritto:  La birra è artigianale finché il fondatore fa la maggior parte della produzione, per me.
Bella la frase dello chef inglese, che in ogni caso non è per nulla l'unico ad aver restituito stelle, in ogni caso mi ci ritrovo molto.

Detto questo a me, che la birra sia artigianale non frega assolutamente nulla, mi interessa solo bere bene, che provenga dal birraio che si fa il culo 23 ore al giorno da solo, o dalla multinazionale.
Esattamente come non mi interessa se le mie scarpe provengono dalla bottega dell'artigiano o dalla grande fabbrica, se la musica che ascolto proviene da un'etichetta indipendente o da una major.
L'unica mia preoccupazione è la qualità di ciò che consumo.

Per concludere, e rendermi ancora più impopolare, la lettera del gestire del beershop non ha alcun senso per svariati motivi:
-Baladin può vendere a chi vuole e a quanto vuole, dato che non ha firmato nessun contratto di esclusiva
-nessuno ti obbliga a tenere un etichetta piuttosto che un altra, ci sono migliaia di birrifici che la GDO non tratta
-nessuna attività è eterna, come alcune professioni sono quasi scomparse in un futuro il mercato potrebbe fare in modo che il beershop non sia più un'attività redditizia, e allora che si fa? Ci lamentiamo che il mercato è cattivo? Dubito che nessuno qui si sia preoccupato della chiusura dei piccolo negozi di elettronica a favore delle grandi catene tipo unieuro, ad esempio.
-se ti facevano guadagnare così tanto le birre base di baladin chissà che altre porcherie avevi

Tu dici? E allora mi spieghi perchè i vini anche buoni che trovi al supermercato NON hanno un prezzo inferiore che in enoteca?
Perchè probabilmente i produttori hanno rispetto per i luoghi sacri del commercio vinicolo, le enoteche appunto, dove spesso trovi persone preparate che conoscono un minimo ció che vendono; le enoteche che mantengono in un certo modo quella poesia legata al vino (secondo me) e che non esisterebbe se il vino fosse solo esposto in vendita solo in scaffali kilometrici di supermercato.
Certo non si può dire che i beer shop, per la loro troppo recente nascita, siano i luoghi sacri della birra, ma se un qualcosa di simile poteva accadere tra anni, certo con mosse del genere (quella di baladin) hai ammazzato sul nascere questo processo.
Non penso che in ottica di lungo periodo giovi al prodotto birra di qualità una cosa del genere.
Ciao
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#49

È secondo me con mosse come questa piú che sui volumi prodotti o sul fare le cotte con le proprie mani, che baladin ha virato drasticamente verso un'azienda di tipo industriale.
Forse prendendo spunto da questo, e tornando all'eterno quesito di cui parlate anche in questo topic, possiamo dire che al di lá dei volumi, dei metodi di produzione e via dicendo, quello che differenzia un'azienda artigianale da un'industriale è soprattutto il modo di pensare il proprio prodotto ed il mondo che gira intorno ad esso.
Siete daccordo?
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#50

(02-12-2015, 10:54 )carlo Ha scritto:  Tu dici? E allora mi spieghi perchè i vini anche buoni che trovi al supermercato NON hanno un prezzo inferiore che in enoteca?
Perchè probabilmente i produttori hanno rispetto per i luoghi sacri del commercio vinicolo, le enoteche appunto, dove spesso trovi persone preparate che conoscono un minimo ció che vendono; le enoteche che mantengono in un certo modo quella poesia legata al vino (secondo me) e che non esisterebbe se il vino fosse solo esposto in vendita solo in scaffali kilometrici di supermercato.
Certo non si può dire che i beer shop, per la loro troppo recente nascita, siano i luoghi sacri della birra, ma se un qualcosa di simile poteva accadere tra anni, certo con mosse del genere (quella di baladin) hai ammazzato sul nascere questo processo.
Non penso che in ottica di lungo periodo giovi al prodotto birra di qualità una cosa del genere.
Ciao
Ma non credo proprio, le enoteche hanno s sempre un pezzo un po'più alto del super, se poi è un enoteca con somministrazione i prezzi schizzano alle stelle, infatti siti web dove compare vino come tannico, wineonwine e simili stanno spopolando negli ultimi anni.
Pure l'appassionato di vini disposto a spendere molto più per una bottiglia rispetto a noi si è stufato di farsi inculare.

Che poi, a meno di non andare in qualche ipermercato, e anche li... Il vino buono si trova con il lanternino.
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