16-04-2012, 01:51
Si beve birra “per dimenticare” una delusione amorosa, per allentare lo stress di una giornata lavorativa snervante, per dissetarsi nella calura estiva e anche per divertirsi “un pò di più” durante una serata tra amici, ma da oggi c’è una “scusa” in più per dedicarsi ai piaceri del malto: voler essere “più intelligenti”.
Essì, perchè una serissima ricerca condotta dall’università dell’Illinois ha dimostrato come, a parità di difficoltà, le persone che hanno bevuto “un paio di birre” sono più abili nel risolvere problemi logici rispetto a chi non ha assunto alcol.
In un esperimento di laboratorio condotto su un campione di 40 uomini, coloro che avevano bevuto birra sono stati in grado di risolvere il 40% in più dei problemi e in un tempo minore, 12 secondi rispetto ai 15,5 secondi dei sobri.
“Abbiamo riscontrato che le persone con un tasso alcolemico di 0,7 erano le peggiori in quanto a memoria, ma i migliori per quanto riguarda problemi risolutivi e attività creatrive”, afferma lo psicologo Jennifer Wiley, che ha pubblicato il risultato ottenuto dallo studio sul sito della Federation of Association in Behavioral and Brain Sciences.
Ciò spiegherebbe perchè, alcolisti cronici come Ernest Hemingway e Charles Bukowski abbiano prodotto alcuni dei maggiori capolavori della letteratura di tutti i tempi.
Essì, perchè una serissima ricerca condotta dall’università dell’Illinois ha dimostrato come, a parità di difficoltà, le persone che hanno bevuto “un paio di birre” sono più abili nel risolvere problemi logici rispetto a chi non ha assunto alcol.
In un esperimento di laboratorio condotto su un campione di 40 uomini, coloro che avevano bevuto birra sono stati in grado di risolvere il 40% in più dei problemi e in un tempo minore, 12 secondi rispetto ai 15,5 secondi dei sobri.
“Abbiamo riscontrato che le persone con un tasso alcolemico di 0,7 erano le peggiori in quanto a memoria, ma i migliori per quanto riguarda problemi risolutivi e attività creatrive”, afferma lo psicologo Jennifer Wiley, che ha pubblicato il risultato ottenuto dallo studio sul sito della Federation of Association in Behavioral and Brain Sciences.
Ciò spiegherebbe perchè, alcolisti cronici come Ernest Hemingway e Charles Bukowski abbiano prodotto alcuni dei maggiori capolavori della letteratura di tutti i tempi.
Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere
C. Baudelaire