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Qualcuno ha mai approfondito questa metodologia? E magari assaggiato qualcosa?
Dovrebbe trattarsi di una Ale rifermentata con lieviti lager, a basse temperature, per alcune settimane. Riuscendo a tenere gli aromi di una Ale, un corpo ridotto quindi una secchezza + tipica della Lager...
M'ispirava... da aromatizzare con dell'Uva spina
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Mai provata, però mi piacerebbe approfondire.
L'unica cosa che spesso ho fatto di affine (ma chiaramente è tutt'altra cosa) è stato di "lagherizzare" le mie ALE 24h prima dell'imbottigliamento nel mio box, portandolo la T a 2°C al solo fine di sedimentare le ultime particelle superstiti in sospensione con risultati meritevoli di apprezzamento e lode.
Impianto Miciobrewer implementato alla versione 3.997 con efficienza del 83%.
A chi non beve BIRRA che Dio neghi anche l'acqua. L'allegro felino
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Quello si, anch'io. Sopratutto se ho lasciato i luppoli liberi o in generale con i lieviti da weizen.
La lagered Ale, invece, dovrebbero essere il meglio dei 2 stili... c'è una birra scozzese, una birra "archeologica" che viene fatta rifermentare con lieviti da bassa, per un periodo + lungo. La GROZET.
E' archeologica perché usano Filipendula Ulmaria e uva spina per aromatizzarla:
http://www.areabirra.it/italian/birra.php?iIdBirra=88
In realtà in rete ho trovato qualcosa, tutte anglosassoni, ma le prime pagine aperte non mi dicevano niente di nuovo... poi m'è venuto sonno e ho chiuso!
Ma appena ne so di +, voglio far qualche prova...
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interessante....mai sentito parlare di questo metodo
Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....