[lorevia]

Apro questo thread per trattare un argomento che mi sembra sia sottovalutato ma che ritengo essere di fondamentale importanza, la pulizia dei rubinetti in plastica.
Premetto di aver la buona abitudine di pulire con attenzione tutti i strumenti – fermentatori, tubi, scambiatore a piastre ecc. – alla fine di ogni uso ma mi sono reso conto che alcuni di questi meritano una maggiore attenzione e tra questi c’è proprio il rubinetto, che per quanto lo si tratti con qualsiasi prodotto – detersivo, candeggina , soda, peracetico, ecc. - all’interno resta spesso qualche residuo che non è possibile rimuovere se non lo si smonta.
Come si vede dalla foto in allegato, ho smontato il corpo del rubinetto dalla testa che ruota a 360°, e dentro ho trovato una macchiolina gialla/marroncina, piccola spora all’apparenza innocua, in stato di latenza che non aspetta altro di trovarsi in un ambiente a lui favorevole per far festa e rovinarci ore, giorni di sudori e fatiche.
Teniamo presente che ci sono infezione evidenti che compromettono irreversibilmente la nostra birre e altre più leggere , le più difficili da individuare e quindi da risolvere , che anche se all’apparenza non così evidenti ma sufficienti ad alterare negativamente la nostra birra. La differenza tra una birra “discreta” e una buona la fanno proprio l’attenzione dei minimi particolari.
Certo che smontare il rubinetto comporta una perdita di aderenza tra i due corpi con il risultato di avere delle perdite nei successivi utilizzi del rubinetto.
Quindi che fare? sostituire ad ogni uso il rubinetto mi sembra uno spreco, anche se i rivenditori ne sarebbero contenti, siliconarlo come da qualcuno proposto preclude la possibilità di riaprirlo e rimuovere manualmente le eventuali macchie/residui . dalla mia EMPIRICA ESPERIENZA ho risolto andando a fare un paio di giri con il nastro in teflon nella parte circolare in rilevo che si trova nell’interno della testa che và ad incastrarsi nel corpo del rubinetto, riempiendo il lasco creato e evitando le successive perdite. Così facendo non ho riscontrato più perdite nei successivi utilizzi, ne con mosto caldo, ne con il freddo nella winterizzazione.
Scusate se sono stato prolisso e spero possa essere utile per qualc’uno.
Ciao a tutti

lorenz

[Devidlà]

utile senz'altro, ma a questo punto mi domando se si può fare a meno della possibilità di girarlo a 360°C e siliconarlo nel punto di giunzione tra i 2 membri. così le infezioni latenti nella camera interna si eliminano e festa finita

[lorevia]

utile senz'altro, ma a questo punto mi domando se si può fare a meno della possibilità di girarlo a 360°C e siliconarlo nel punto di giunzione tra i 2 membri. così le infezioni latenti nella camera interna si eliminano e festa finita

potrebbe essere una soluzione ma bisognerebbe essere sicuri che il silicone penetri totalmente negli spazzi vuoti, cosa difficile che accada e difficile da verificare, essendo nell'interno, altrimenti si verificherebbe il solito problema di deposito. meglio a questo punto comprare un rubinetto a pezzo unico.
preferisco comunque la possibilità di aprirlo e inspezzionarlo.

ciao

lorenz

[PRESIDENTE]

la cosa più efficace da fare è la più semplice,lavare subito tutto appena travasato-imbottigliato.

[Esecutore]

sempre lavato e sanitizzato appena finito di utilizzare e mai avuto problemi anche senza smontare :look;

[lorevia]

Probabilmente per via della lunghezza del mio intervento è andata persa la mia anticipazione:

Premetto di aver la buona abitudine di pulire con attenzione tutti i strumenti – fermentatori, tubi, scambiatore a piastre ecc. – alla fine di ogni uso ….

Siate poi così sicuri di non avere qualche sorpresa dentro i vostri rubinetti?

Io in passato di problemi di infezioni ne ho avuto parecchi e questo mi ha portato ad avere una cura maniacale per la pulizia e sanificazioni.
Ho usato di tutto e non conosco un prodotto più efficace e aggressivo della soda caustica , che periodicamente uso, ma come avete notato qualche residuo nel rubinetto lo trovo comunque.
L’unica cosa che non ho ancora provato e fare sono dei lavaggi con acqua calda e soda messa in circolo continuo da una pompa che, da quando mi dicono, è molto efficace perché sfrutta la forza “meccanica” del flusso del liquido, cosa che però mette a dura prova la vita della pompa.

Probabilmente è una mia sega mentale ma mi sono convinto che per avere una birra perfetta- cosa che non accadrà mai ma che bisogna comunque cercare di perseguire- soprattutto priva di difetti, bisogna curare con molta attenzione alcuni passaggi come curare molto bene il lievito facendogli trovare le giuste condizioni - nutrienti, ossigeno- per il suo buon sviluppo, inoculare con il giusto rapporto cellule/litri, fermentare alle giuste temperature per quel tipo di lieviti con le eventuali soste per diacetile, curare la macinazione e filtraggio, travasi, winterizazzione ecc. ecc. e fondamentali restano l'accurata pulizia, soprattutto dei punti morti dove non è possibile arrivarci manualmente.
Voglio rimarcare che ci sono infezioni , magari leggere ma sufficienti e rendere imperfetta la nostra birra, quindi per il momento il mio obbiettivo e' concentrarmi in ricette semplici dedicare attenzione a un numero limitato di lieviti, per capire bene come lavorano, ed avere una cura maniacale a tutte le fasi produttive( se vorrete potremmo trattare di come fare l'ossigenazione che io chiamo sterile, cioè con passaggio con l'acqua ossigenata- che poi è un'idea che ho trovato nel libro di Bertinotti - per limitare al minimo la possibilità' di contaminazione da lieviti selvaggi ) e' tra questi ovviamente le pulizie/sanificazioni.


Ciao a tutti


Lorenz

[FJF]

Apro questo thread per trattare un argomento che mi sembra sia sottovalutato ma che ritengo essere di fondamentale importanza, la pulizia dei rubinetti in plastica.
Premetto di aver la buona abitudine di pulire con attenzione tutti i strumenti – fermentatori, tubi, scambiatore a piastre ecc. – alla fine di ogni uso ma mi sono reso conto che alcuni di questi meritano una maggiore attenzione e tra questi c’è proprio il rubinetto, che per quanto lo si tratti con qualsiasi prodotto – detersivo, candeggina , soda, peracetico, ecc. - all’interno resta spesso qualche residuo che non è possibile rimuovere se non lo si smonta.
Come si vede dalla foto in allegato, ho smontato il corpo del rubinetto dalla testa che ruota a 360°, e dentro ho trovato una macchiolina gialla/marroncina, piccola spora all’apparenza innocua, in stato di latenza che non aspetta altro di trovarsi in un ambiente a lui favorevole per far festa e rovinarci ore, giorni di sudori e fatiche.
Teniamo presente che ci sono infezione evidenti che compromettono irreversibilmente la nostra birre e altre più leggere , le più difficili da individuare e quindi da risolvere , che anche se all’apparenza non così evidenti ma sufficienti ad alterare negativamente la nostra birra. La differenza tra una birra “discreta” e una buona la fanno proprio l’attenzione dei minimi particolari.
Certo che smontare il rubinetto comporta una perdita di aderenza tra i due corpi con il risultato di avere delle perdite nei successivi utilizzi del rubinetto.
Quindi che fare? sostituire ad ogni uso il rubinetto mi sembra uno spreco, anche se i rivenditori ne sarebbero contenti, siliconarlo come da qualcuno proposto preclude la possibilità di riaprirlo e rimuovere manualmente le eventuali macchie/residui . dalla mia EMPIRICA ESPERIENZA ho risolto andando a fare un paio di giri con il nastro in teflon nella parte circolare in rilevo che si trova nell’interno della testa che và ad incastrarsi nel corpo del rubinetto, riempiendo il lasco creato e evitando le successive perdite. Così facendo non ho riscontrato più perdite nei successivi utilizzi, ne con mosto caldo, ne con il freddo nella winterizzazione.
Scusate se sono stato prolisso e spero possa essere utile per qualc’uno.
Ciao a tutti

lorenz

in che zona metti il nastro, se lo fai ancora? grazie !!

[lorevia]

in che zona metti il nastro, se lo fai ancora? grazie !!

in pratica è più facile capirlo vedendo il rubinetto smontato che spiegartelo.
il corpo del rubinetto è composto da una parte circolare che gira a 360 gradi che va ad incastrarsi ad un cilindro, che è quello a contatto con la parete del fermentatore.
la parte circolare ha al suo interno un cerchietto in rilievo. li gli devi fare un paio di giri.

se però esageri i due pezzi non si incastrano a dovere e hai comunque una perdita
sempre meglio fare una prova con acqua prima di ogni uso.

ciao vecio

lorenz

[vale77]

Buongiorno a tutti
Io in genere (sto alla 2 birra ahahah) riempio un pò il bidone con acqua e sanitizzante diluito scuoto il tutto e faccio uscire il liquido dal rubinetto in modo che si pulisca bene, poi con lo scottex entro nel cannello a mò di scovolino...
Ecco scrivendo sta cosa mi è venuto in mente che si possano usare gli scovolini da pipa che sono comunque sterilizzati e costano una cavolata.
Un brindisi a tutti.

[Miciospecial]

Io il rubinetto lo smonto ogni fine utilizzo lo lavo con un apposito mini scovolino e lo sanifico. Prima di riutilizzarlo lo smonto lo rilavo con lo scovolino, lo sanifico e lo rimonto. Perché non essere minuziosamente maniacali su quelli che sono i punti più ostici?