15-12-2011, 05:54
Ho ricevuto in regalo un kit per fare la birra.
Lunedì sera con la mia ragazza abbiamo provato a fare la birra Weizen.
Seguendo pedissequamente le istruzioni, abbiamo scaldato 3 litri d'acqua e il barattolo di malto.
Nei 3 litri d'acqua abbiamo versato prima il barattolo di malto, poi un chilo di malto in polvere e mezzo chilo di zucchero. Abbiamo fatto sciogliere tutto. Nel fermentatore abbiamo messo 5 litri d'acqua, abbiamo versato la soluzione tiepida e, infine, abbiamo versato la restante acqua fino ad arrivare a 23 litri. Poi quando il tutto aveva raggiunto i 22 gradi abbiamo messo il lievito e, dopo un quarto d'ora, abbiamo girato energicamente per 30 secondi, seguendo le indicazioni del manuale di istruzioni.
La mattina dopo quando ci siamo svegliati gorgogliava. Ho lasciato il fermentatore nel mio studio (solitamente abbastanza freddo) con un termosifone ad alcuni metri aperto a metà. Credo che la temperatura fosse intorno ai 22-23 gradi.
Sono andato via per un paio di giorni e quando sono tornato ho trovato che la birra era traboccata leggermente dal gorgogliatore spazzando via il tappino e quasi tutta l'acqua che avevamo messo nel gorgogliatore stesso. La fermentazione continuava perchè il goccio d'acqua che era rimasto gorgogliava. Ho trovato un po' sporco il gorgogliatore, il coperchio giallo avvitato e il fianco del fermentatore. Tuttavia, sono quasi sicuro che sia entrata dell'aria nel fermentatore, dentro il quale si vede come una schiuma marrone.
Adesso, dopo aver nuovamente riempito il gorgogliatore d'acqua, la fermentazione è ripresa regolarmente.
Fabio (il proprietario del negozio di via Cavour a Roma dal quale è stato acquistato il kit) mi ha detto che secondo lui è stato un problema termico e mi ha consigliato di buttare via tutto e di ritentare, perché il fatto che sia entrato l'ossigeno è grave.
Voi che cosa ne pensate? Condividete l'analisi del negoziante? E' mai successo anche a voi? Che cosa dobbiamo fare? Qualora procedessimo nuovamente, cosa mi consigliate di fare per evitare nuovamente il patatràc?
Alessio
Lunedì sera con la mia ragazza abbiamo provato a fare la birra Weizen.
Seguendo pedissequamente le istruzioni, abbiamo scaldato 3 litri d'acqua e il barattolo di malto.
Nei 3 litri d'acqua abbiamo versato prima il barattolo di malto, poi un chilo di malto in polvere e mezzo chilo di zucchero. Abbiamo fatto sciogliere tutto. Nel fermentatore abbiamo messo 5 litri d'acqua, abbiamo versato la soluzione tiepida e, infine, abbiamo versato la restante acqua fino ad arrivare a 23 litri. Poi quando il tutto aveva raggiunto i 22 gradi abbiamo messo il lievito e, dopo un quarto d'ora, abbiamo girato energicamente per 30 secondi, seguendo le indicazioni del manuale di istruzioni.
La mattina dopo quando ci siamo svegliati gorgogliava. Ho lasciato il fermentatore nel mio studio (solitamente abbastanza freddo) con un termosifone ad alcuni metri aperto a metà. Credo che la temperatura fosse intorno ai 22-23 gradi.
Sono andato via per un paio di giorni e quando sono tornato ho trovato che la birra era traboccata leggermente dal gorgogliatore spazzando via il tappino e quasi tutta l'acqua che avevamo messo nel gorgogliatore stesso. La fermentazione continuava perchè il goccio d'acqua che era rimasto gorgogliava. Ho trovato un po' sporco il gorgogliatore, il coperchio giallo avvitato e il fianco del fermentatore. Tuttavia, sono quasi sicuro che sia entrata dell'aria nel fermentatore, dentro il quale si vede come una schiuma marrone.
Adesso, dopo aver nuovamente riempito il gorgogliatore d'acqua, la fermentazione è ripresa regolarmente.
Fabio (il proprietario del negozio di via Cavour a Roma dal quale è stato acquistato il kit) mi ha detto che secondo lui è stato un problema termico e mi ha consigliato di buttare via tutto e di ritentare, perché il fatto che sia entrato l'ossigeno è grave.
Voi che cosa ne pensate? Condividete l'analisi del negoziante? E' mai successo anche a voi? Che cosa dobbiamo fare? Qualora procedessimo nuovamente, cosa mi consigliate di fare per evitare nuovamente il patatràc?
Alessio