(26-09-2013, 09:57 )8gazza Ha scritto: La temp quindi è concepita per estrarre non per un profilo di conversione
Quindi, dal tuo ragionamento e per tua esperienza/grande conoscenza, è assolutamente trascurabile farsi tante seghe mentali sulle temperature precise di infusione.
ma guarda, ragionando a questione di logica non capisco cosa c'entra la temp di infusione se non il tentativo di estrarre nelle condizioni migliori possibili gli zuccheri sempilice del malto.
ora i malti cara, i più indicati per l'eg classica, hanno già zuccheri convertiti fermentabili disponibili, non ha senso parlare di temp di ammostamento. questo ovviamenete cambia se usiamo fiocchi, pils, maris ecc, all'ora qui vale proteasi, saccarificazione ma parliamo di partial mash e se devo gestire tutte queste variabile con il tempo che occorre tanto vale fare a+g.
l'unico vantaggio del partial mash è quello di poter lavorare in late addition se si dispongono di pentole ridotte.
Quindi secondo me la temperatura di infusione deve essere concepita come la migliore per estrarre gli zuccheri dalle granaglie. Bertinotti , se non ricordo male, dice che questa e' a 70 gradi.
Di fatto porto a temp, butto i grani e x 40 min non ci penso più.
X quanto riguarda il biscot ho espresso il mio limitato punto di vista, quindi provatelo così potremmo avere un confronto più ampio.
Lorenz