[Vale]

usavo la caraffa filtrante "brita".
a mio modestissimo parere ha un'utilità dubbia.

se il filtro non viene cambiato con regolarità poi peggiora la qualità dell'acqua che nella gran parte dei comuni è potabile di suo.

impoverendola poi di sali minerali non è che faccia meglio alla salute, anzi...
l'unico utilizzo che potrebbe essere valutato è per quegli apparecchi come macchine del caffè, ferri da stiro ecc. che necessitano di acqua con poco calcare... ma prima occorrerebbe accertare che il filtro trattenga il calcare e non ne sarei così sicuro visti i residui che rimanevano sulle pareti della mia caraffa se la lasciavo asciugare all'aria...

niente, io sia per fare la birra che per bere un bicchier d'acqua in casa, continuo ad affidarmi al sindaco.

Se separassero il calcare a me si otturerebbero dopo 5 litri! Con le cartine ho misurato una durezza di 18, che sicuramente è tutto calcare. Mi basta bollire l'acqua per il tè 5 minuti e il pentolino è già bianco.

Per me sono una boiata, al livello della bottiglia con una calamita sul fondo che dovrebbe eliminare il calcare grazie alle "onde magnetiche". Quando me l'hanno proposta (la bottiglia magnetica, non la caraffa) mi sono trattenuto a stento dal ridergli in faccia e dal chiedere se dovevo continuare ad agitarla per produrre queste fantomatiche "onde". (n.d.r. un magnete permanente stazionario non crea "onde" ma solo un campo statico).

Mi sembra ancora più improbabile che separi il cloro disciolto, per fare questo dovrebbe agire a livello molecolare! Filtri del genere esistono ma costano un botto. Il cloro poi non rimane a lungo in soluzione e evapora semplicemente aspettando un po'. Se si fa bollire l'acqua il cloro se ne va ancora più rapidamente.

Ciao,

Vale