24-02-2014, 12:27
ok bene a sapersi, inizierò ad assaggiarla a natale di quest'anno e vedremo come sarà uscita...sono convinto che con il metodo e+g si possa ottenere maggiore controllo, ma richiede più tempo, impegno e attrezzature, mentre per le birre e i risultati che ho ottenuto fin'ora dai kit (stout, grand cru, bionda, tawer e una rossa ancora in maturazione, la maggioranza dei quali al di sopra delle mie aspettative iniziali) ritengo che questo sia il compromesso che ad ora meglio soddisfa le mie esigenze di impegno e risultato.
Piuttosto mi interesserebbe sondare le possibilità di gestire il risultato del kit: se non fosse vero che il risultato è influenzabile, perchè usare lieviti più costosi come il t-58 o il liquido, se poi il risultato è quasi come usare quello del kit? o perchè aggiungere zucchero, destrosio, malto, ecc...se poi non cambia? e in quanto alle temperature di fermentazione? insomma mi sembra che i parametri di variabilità ci siano, per questo chiedo se qualcuno ne ha mai sperimentati e in che modo, perchè mi interessa capire come posso influenzare il risultato andando in una certa direzione rispetto alle mie aspettative.
Ad esempio quando ho fatto la mia prima birra (stout) ho aggiunto un paio di moke di caffè: lo scrissi sul forum, e molti mi criticarono per questo, ma il risultato non fu affatto deludente, molti amici che apprezzano questo stile di birra ne furono piacevolmente sorpresi, per cui sono convinto che anche l'aggiunta di ingredienti aggiuntivi, spezie, ecc.. se fatto con criterio possa produrre influenze importanti che si possano avvicinare al risultato atteso, forse più di quanto la maggioranza della gente creda si possa fare con un kit, forse solo perchè è più semplice e veloce rispetto ad altri metodi di birrificazione...
Piuttosto mi interesserebbe sondare le possibilità di gestire il risultato del kit: se non fosse vero che il risultato è influenzabile, perchè usare lieviti più costosi come il t-58 o il liquido, se poi il risultato è quasi come usare quello del kit? o perchè aggiungere zucchero, destrosio, malto, ecc...se poi non cambia? e in quanto alle temperature di fermentazione? insomma mi sembra che i parametri di variabilità ci siano, per questo chiedo se qualcuno ne ha mai sperimentati e in che modo, perchè mi interessa capire come posso influenzare il risultato andando in una certa direzione rispetto alle mie aspettative.
Ad esempio quando ho fatto la mia prima birra (stout) ho aggiunto un paio di moke di caffè: lo scrissi sul forum, e molti mi criticarono per questo, ma il risultato non fu affatto deludente, molti amici che apprezzano questo stile di birra ne furono piacevolmente sorpresi, per cui sono convinto che anche l'aggiunta di ingredienti aggiuntivi, spezie, ecc.. se fatto con criterio possa produrre influenze importanti che si possano avvicinare al risultato atteso, forse più di quanto la maggioranza della gente creda si possa fare con un kit, forse solo perchè è più semplice e veloce rispetto ad altri metodi di birrificazione...