15-08-2014, 08:21
(14-08-2014, 11:55 )djvic Ha scritto: Si ma diventa na cosa macchinosa...a sto punto conviene mettere un condizionatore il una stanzetta ricavata per i fermentatori collegato ad un termostato serio..no?
ci sono sempre diverse strade per andare a Roma, si può anche pensare di prendere un container isolato usato, metterci appunto un condizionatore a parete e sarebbe fatta, come dici tu. Di fatto nel vino non lo fà nessuno.
Credo che una ragione possa essere la precisione sulla regolazione della temperatura da ottenere : immagina un fermentatore da diversi ettolitri e quindi con un certo diametro, il raffreddamento con camicia esterna è quello che garantisce lo scambio termico nel modo più "intimo", nel liquido si innescheranno moti convettivi come fossero flussi magnetici. In questo caso sarebbe uno scambio termico tra due liquidi, molto più efficiente di uno aria-liquido. Potrebbe accadere che con la camera condizionata si abbia una temperatura dell'aria di 20° ma quella del liquido non scenda sotto a... 25° per dire, il fermentatore non è conformato come un radiatore. Poi magari si setta il condizionatore sui 16 e nel liquido ottieni i 20 - 22° voluti , meglio sarebbe che la sonda dell'imp. di raffreddamento fosse a contatto col liquido. La temp. ideale per l'alta ferm. da quel che ho letto è tra i 18 e i 22, (max 25° ?), in fondo è un range ampio ma se parli di ettolitri e quindi di produzioni per la vendita devi essere certo, qui si parla di un fattore semplice da controllare e riprodurre ( non come le trasformazioni durante il mash) e certo non si può avere botte piena e moglie ubriaca.
Sarei curioso di vedere un imp. ind.le per bassa f. ......