14-10-2014, 09:33
Io sto climatizzando il mosto dentro un frigo da bar, di quelli a vetrina.
Ho settato come te, 1/2 grado di tolleranza dalla temperatura impostata.
Non ho montato nulla per scaldare, provvederò quando sarà necessario, faresti bene a togliere il tappeto se la temperatura esterna al frigo è superiore a quella che vuoi ottenere dentro.
Poi devi iniziare a capire la diffenza tra temperatura sulle pareti del frigo, nell'ambiente del frigo e quella del tuo mosto.
Quando parte il frigo spruzza nelle serpentine il gas che era compresso e per la mutazione del suo stato fisico, questo si raffredda molto raffreddando le pareti. Poi si raffredda l'aria e il fermentatore cede calore fino a che le due temperature non si sono bilanciate.
Questa cosa richiede del tempo, il mosto a seconda della quantità, ha un suo volano termico anche importante, e produce un po di calore mentre fermenta. E per questa ragione il cuscino riscaldante sta facendo un lavoro controproducente, ti servirà quando la temperatura esterna al frigo sarà più bassa della temperatura che vuoi raggiungere dentro.
Le prove a vuoto contano poco, non simulano la situazione reale durante la fermentazione, manca dentro al freezer una massa di liquido che cede calore lentamente: il mosto.
Ipotizzo: metti 40 litri di mosto nel freezer a fermentare, il mosto è a 20 gradi, e lo devi portare a chessò, a 16. Fuori hai 22 gradi. Imposti a 16 con il mezzo grado e imposti il tempo di ritardo a chessò, 20 secondi.
la sonda dell'stc rileva 22, il freezer era spento, dopo 20 secondi parte il freezer e si spegnerarà solo quando il termometro leggerà 16. nel frattempo però, le pareti si sono raffreddate, magari a 5 gradi, la temperatura dell'ambiente interno continua scendere perché la parete è molto più fredda di 16. A questo punto il liquido inizia a cedere calore all'aria che lo circonda raffreddandosi, e quest'aria a sua volta cederà calore alle pareti del freezer. Andranno avanti fino a completo assestamento delle temperature. Quando l'aria sarà di nuovo di temperatura superiore a 16 passeranno 20 secondi, poi il freezer si riaccenderà. però il tuo mosto non sarà più a 20 gradi ma sarà sceso a 19, o 18. E si ripeterà il ciclo di scambio termico fino a nuovo assestamento.
Una volta che il mosto sarà a 16, piano piano la temperatura tenderà a salire per via della fermentazione, trasmettendo calore all'aria. ma il tuo freezer si accenderà molto meno frequentemente.
Con il cuscino riscaldante attaccato invece, il tuo mosto si troverà l'aria che lo circonda che passa da caldo a freddo in continuazione, consumi energia per nulla e non porti alcun beneficio alla fermentazione.
In pratica, i tuoi strumenti non stanno dando ai fluidi (mosto e aria dentro il freezer) il tempo di scambiarsi calore.
Ho settato come te, 1/2 grado di tolleranza dalla temperatura impostata.
Non ho montato nulla per scaldare, provvederò quando sarà necessario, faresti bene a togliere il tappeto se la temperatura esterna al frigo è superiore a quella che vuoi ottenere dentro.
Poi devi iniziare a capire la diffenza tra temperatura sulle pareti del frigo, nell'ambiente del frigo e quella del tuo mosto.
Quando parte il frigo spruzza nelle serpentine il gas che era compresso e per la mutazione del suo stato fisico, questo si raffredda molto raffreddando le pareti. Poi si raffredda l'aria e il fermentatore cede calore fino a che le due temperature non si sono bilanciate.
Questa cosa richiede del tempo, il mosto a seconda della quantità, ha un suo volano termico anche importante, e produce un po di calore mentre fermenta. E per questa ragione il cuscino riscaldante sta facendo un lavoro controproducente, ti servirà quando la temperatura esterna al frigo sarà più bassa della temperatura che vuoi raggiungere dentro.
Le prove a vuoto contano poco, non simulano la situazione reale durante la fermentazione, manca dentro al freezer una massa di liquido che cede calore lentamente: il mosto.
Ipotizzo: metti 40 litri di mosto nel freezer a fermentare, il mosto è a 20 gradi, e lo devi portare a chessò, a 16. Fuori hai 22 gradi. Imposti a 16 con il mezzo grado e imposti il tempo di ritardo a chessò, 20 secondi.
la sonda dell'stc rileva 22, il freezer era spento, dopo 20 secondi parte il freezer e si spegnerarà solo quando il termometro leggerà 16. nel frattempo però, le pareti si sono raffreddate, magari a 5 gradi, la temperatura dell'ambiente interno continua scendere perché la parete è molto più fredda di 16. A questo punto il liquido inizia a cedere calore all'aria che lo circonda raffreddandosi, e quest'aria a sua volta cederà calore alle pareti del freezer. Andranno avanti fino a completo assestamento delle temperature. Quando l'aria sarà di nuovo di temperatura superiore a 16 passeranno 20 secondi, poi il freezer si riaccenderà. però il tuo mosto non sarà più a 20 gradi ma sarà sceso a 19, o 18. E si ripeterà il ciclo di scambio termico fino a nuovo assestamento.
Una volta che il mosto sarà a 16, piano piano la temperatura tenderà a salire per via della fermentazione, trasmettendo calore all'aria. ma il tuo freezer si accenderà molto meno frequentemente.
Con il cuscino riscaldante attaccato invece, il tuo mosto si troverà l'aria che lo circonda che passa da caldo a freddo in continuazione, consumi energia per nulla e non porti alcun beneficio alla fermentazione.
In pratica, i tuoi strumenti non stanno dando ai fluidi (mosto e aria dentro il freezer) il tempo di scambiarsi calore.