06-02-2018, 09:42
Mercoledì sera macinato i 2.9 Kg di malto e messo in freezer a ghiacciare 4.5 lt di acqua in veschette da gelato.
Giovedì mia madre, sarta, mi ha preparato una sacca capiente in triplo strato di toulle e due sacchettini del medesimo materiale per i luppoli. Messo i grani macinati nella sacca di fortuna e sfarinato leggermente il contenuto per quanto possibile scuotendo il sacco.
Venerdì pomeriggio ho messo 9 lt di acqua nella pentola di alluminio da 21lt di una famosa ditta italiana di stoviglie e portata la temperatura a 70°C. Sul fondo della pentola ho adagiato un piatto fondo Ikea al fine di non lasciare la sacca a contatto diretto col fuoco nelle fasi in cui dovevo riscaldare l'acqua per mantenere una temperatura pressochè costante. Aggiunto mezzo limone spremuto per abbassare il ph (che ovviamente non ho misurato!!! ).
Messo la sacca nella pentola, la temperatura è scesa a 68°C. Ogni 7-8 minuti verificavo la temperatura ed accendevo il fornello piccolo nel caso la temperatura scendeva sotto i 66° e spegnevo raggiunto i 69°, mescolando l'acqua al fine di uniformare per quanto possibile la temperatura.
In un pentolino preparo un litro di acqua a 78°.
Passati 60 minuti mi accingo a fare il test con la tintura di iodio ma come per magia mia moglie ha pensato di buttarla via al motto "tanto non la usavamo mai!!!". Decido quindi di prolungare di 10 minuti l'infusione e non fare nemmeno il test ( )...nel frattempo costruisco un altare di fortuna in un angolo remoto dell'appartamento e ringrazio ripetutamente tutte le entità superiori per avermi donato la mia dolce metà!!!
Porto quindi la temperatura dell'infusione e del pentolino a 78°C. A fianco ho preparato un'altra pentola (quella degli spaghetti con scolapasta incorporato). Metto le trebbie dentro quest'ultimo e le lavo lentamente con l'acqua del pentolino e parte del mosto. faccio il ping pong 8 volte tra pentolone e pentola da spaghetti per lavare le trebbie (probabilmente ho ossidato, probabilmente ho sbagliato, sicuramente non potevo fare altro.)
Faccio salire la temperatura del liquido a 100°, mentre la sacca "lasciata a scolare" rilascia per inerzia e per schiacciamento leggero altro liquido che implemento subito prima del boil.
La fase di boil faccio senza spiegartela o meglio in questa fase il piatto è molto importante in quanto fa da calamita e raccoglie tutte le particelle che il luppolo in pellet rilascia. alla fine in fase di pulizia dell'attrezzatura, il piatto era ben ricoperto dalla patina verdarstra del mio Celeia.
Metto il ghiaccio nel fermentatore e faccio scendere lentamente versando sulla parete del fermentatore inclinato il mosto ottenuto.
Ho 11.5 lt di mosto totali ed una temperatura dopo 6 minuti di 22°C, implemeto con un'altro litro di acqua da frigorifero per ottenere poco più di 12 litri finali.
Metto il lievito, ossigeno e la storia già la conosci.
Errori fatti, tantissimi;
Preoccupazioni, nessuna;
Divertimento, assai...
Alla prox
Giovedì mia madre, sarta, mi ha preparato una sacca capiente in triplo strato di toulle e due sacchettini del medesimo materiale per i luppoli. Messo i grani macinati nella sacca di fortuna e sfarinato leggermente il contenuto per quanto possibile scuotendo il sacco.
Venerdì pomeriggio ho messo 9 lt di acqua nella pentola di alluminio da 21lt di una famosa ditta italiana di stoviglie e portata la temperatura a 70°C. Sul fondo della pentola ho adagiato un piatto fondo Ikea al fine di non lasciare la sacca a contatto diretto col fuoco nelle fasi in cui dovevo riscaldare l'acqua per mantenere una temperatura pressochè costante. Aggiunto mezzo limone spremuto per abbassare il ph (che ovviamente non ho misurato!!! ).
Messo la sacca nella pentola, la temperatura è scesa a 68°C. Ogni 7-8 minuti verificavo la temperatura ed accendevo il fornello piccolo nel caso la temperatura scendeva sotto i 66° e spegnevo raggiunto i 69°, mescolando l'acqua al fine di uniformare per quanto possibile la temperatura.
In un pentolino preparo un litro di acqua a 78°.
Passati 60 minuti mi accingo a fare il test con la tintura di iodio ma come per magia mia moglie ha pensato di buttarla via al motto "tanto non la usavamo mai!!!". Decido quindi di prolungare di 10 minuti l'infusione e non fare nemmeno il test ( )...nel frattempo costruisco un altare di fortuna in un angolo remoto dell'appartamento e ringrazio ripetutamente tutte le entità superiori per avermi donato la mia dolce metà!!!
Porto quindi la temperatura dell'infusione e del pentolino a 78°C. A fianco ho preparato un'altra pentola (quella degli spaghetti con scolapasta incorporato). Metto le trebbie dentro quest'ultimo e le lavo lentamente con l'acqua del pentolino e parte del mosto. faccio il ping pong 8 volte tra pentolone e pentola da spaghetti per lavare le trebbie (probabilmente ho ossidato, probabilmente ho sbagliato, sicuramente non potevo fare altro.)
Faccio salire la temperatura del liquido a 100°, mentre la sacca "lasciata a scolare" rilascia per inerzia e per schiacciamento leggero altro liquido che implemento subito prima del boil.
La fase di boil faccio senza spiegartela o meglio in questa fase il piatto è molto importante in quanto fa da calamita e raccoglie tutte le particelle che il luppolo in pellet rilascia. alla fine in fase di pulizia dell'attrezzatura, il piatto era ben ricoperto dalla patina verdarstra del mio Celeia.
Metto il ghiaccio nel fermentatore e faccio scendere lentamente versando sulla parete del fermentatore inclinato il mosto ottenuto.
Ho 11.5 lt di mosto totali ed una temperatura dopo 6 minuti di 22°C, implemeto con un'altro litro di acqua da frigorifero per ottenere poco più di 12 litri finali.
Metto il lievito, ossigeno e la storia già la conosci.
Errori fatti, tantissimi;
Preoccupazioni, nessuna;
Divertimento, assai...
Alla prox
L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...