09-11-2018, 12:34
Ciao Giacomo,
io ho un impianto a tre pentole (90, 90, 45). A seconda della ricetta, in bollitura ho tra gli 80 e gli 85 litri, in fermentazione tra 75 e 80 e all'imbottigliamento - dopo i vari travasi, perdite, scarti, ecc. - circa 60-65 litri, qualche volta di più. I fermentatori sono da 100 litri, ma solo perché sono quelli che ho trovato. Sul discorso dei fornelloni, se ti orienti sui 100 litri, ti direi prendi i più potenti che puoi. I miei credo siano un po' sottodimensionati, però giocando di coperchio riesco a ottenere bolliture sufficientemente vigorose.
Ti faccio presente alcune mie osservazioni legate al trattare quantità di questo tipo.
1. L'inerzia termica e le differenze puntuali di temperatura tra fondo e superficie sono notevoli in situazioni di pieno carico. Si nota sia nel mash sia in raffreddamento post-boil, quindi occorrerebbe attrezzarsi nella maniera più efficace possibile per il controllo delle temperature e per il raffreddamento.
2. Questa probabilmente è una mia fisima: gli impianti a fuoco diretto comportano inevitabilmente una caratterizzazione di fondo (gusto/colore) nelle birre prodotte, derivante dalla caramellizzazione degli zuccheri nei pressi del fondo pentola. Secondo me (ma ripeto: si tratta di una mia considerazione) questa caratterizzazione cresce all'aumentare della grandezza del sistema pentola-fornello-mosto.
3. Ultima ma non meno importante: grosse quantità di mosto bollente con un impianto a pentole impongono una gestione attenta dei pericoli connessi: pesi, movimentazione dei liquidi, ecc.
Spero di esserti stato utile.
io ho un impianto a tre pentole (90, 90, 45). A seconda della ricetta, in bollitura ho tra gli 80 e gli 85 litri, in fermentazione tra 75 e 80 e all'imbottigliamento - dopo i vari travasi, perdite, scarti, ecc. - circa 60-65 litri, qualche volta di più. I fermentatori sono da 100 litri, ma solo perché sono quelli che ho trovato. Sul discorso dei fornelloni, se ti orienti sui 100 litri, ti direi prendi i più potenti che puoi. I miei credo siano un po' sottodimensionati, però giocando di coperchio riesco a ottenere bolliture sufficientemente vigorose.
Ti faccio presente alcune mie osservazioni legate al trattare quantità di questo tipo.
1. L'inerzia termica e le differenze puntuali di temperatura tra fondo e superficie sono notevoli in situazioni di pieno carico. Si nota sia nel mash sia in raffreddamento post-boil, quindi occorrerebbe attrezzarsi nella maniera più efficace possibile per il controllo delle temperature e per il raffreddamento.
2. Questa probabilmente è una mia fisima: gli impianti a fuoco diretto comportano inevitabilmente una caratterizzazione di fondo (gusto/colore) nelle birre prodotte, derivante dalla caramellizzazione degli zuccheri nei pressi del fondo pentola. Secondo me (ma ripeto: si tratta di una mia considerazione) questa caratterizzazione cresce all'aumentare della grandezza del sistema pentola-fornello-mosto.
3. Ultima ma non meno importante: grosse quantità di mosto bollente con un impianto a pentole impongono una gestione attenta dei pericoli connessi: pesi, movimentazione dei liquidi, ecc.
Spero di esserti stato utile.