29-05-2020, 08:08
(27-05-2020, 12:32 )gianot Ha scritto: Ciao,
la spillatura con la Co2 ha la Co2 che contribuisce alla carbonazione oppure è solo per la spillatura? Per i fusti (ad esempio quelli di 5 litri), che hanno lo spillatore con la Co2, questa serve solo per incrementare la pressione nel fusto, man mano che si spilla la birra (il fusto è chiuso a tenuta stagna per non far ossigenare la birra e durante l'erogazione "sfrutta" la pressione della carbonazione. Lo spazio lasciato "libero" dalla birra nel fusto viene occupato dall'anidride del cilindro), ma la Co2 non "entra nella birra", quindi la carbonazione NON aumenta. In questo caso solitamente si usa la metà dello zucchero che si usa per il priming in bottiglia. Quindi dai 2 ai 3 gr per litro.
Completamente diverso il caso in cui utilizzi un impianto di Co2 per poter aggiungere gas nella birra.
Molta confusione.
La Co2 nella birra ci entra sempre e comunque, i gas hanno un certo livello di solubilità nei liquidi, questo dipende molto da pressione e temperatura.
Più la pressione è alta più la solubilità è veloce (oltre che maggiore), più la temperatura è bassa più c'è solubilità del gas.
Che tu stia usando un fusto di 5lt oppure uno di 20 quella co2 si discioglierà sempre nel mosto, ed è uno dei motivi per cui il priming nel fusto si fa sempre più basso.
Perché quelli da 20lt diventano più frizzanti di quelli da 5? Per un fattore temporale e di pressione.
Quelli da 5 litri credo abbiano una spinta minore, quindi meno pressione, inoltre il consumo è molto rapido.
Se tu tieni attaccato un fusto da 20 litri per una settimana con una pressione abbastanza alta (di modo da poter avere una buona erogazione dal rubinetto) è normale che dopo giorni ti ritrovi una birra più gassata. Se la consumassi in poche ore probabilmente ciò non accadrebbe, o anche se utilizzassi una pressione di erogazione più bassa.