07-04-2013, 09:12
Mi sono avvicinato al mondo dell’homebrewing da 3 mesi, con molto entusiasmo ma, mi rendo conto, basi inadeguate. Parlo della conoscenza della birra: ho superato la fase “chiara, scura o rossa?” ma ne so poco di più. Come faccio a scegliere un tipo di birra o, meno ancora, un luppolo, se neppure so che gusto hanno (o dovrebbero avere)? E’ vero, posso dire: questo mi piace, questo no, ma credo che, per quanto indispensabile, non sia sufficiente.
In pratica, ho bevuto poca birra buona.
Grave problema, direte voi. Lo penso anche io.
Per questo, chiedo consigli: birre buone, oneste, di facile reperibilità e di costo accessibile, se possibile ben distribuite: chessò, due ales inglesi, due ales belghe, due americane,due weiss, due lager, due pilsner, insomma le “più rappresentative”. Tenendo conto della base mia di partenza, cioè molto scarsa.
So che è molto difficile, opinabile, discutibile, personale, incompleto, ma vorrei provare o almeno iniziare.
Per fare un paragone con il vino: se io bevo solo Tavernello (con tutto il rispetto per chi lo produce e per chi lo beve), non posso passare subito ad un Romanèe Conti; anzi, posso farlo ma mi sembra poco sensato.
Ripeto, non è un tenare un pandemonio ma.... sete di conoscenza (qualcuno penserà: sete e basta: può darsi).
Ciao e grazie
Mario
In pratica, ho bevuto poca birra buona.
Grave problema, direte voi. Lo penso anche io.
Per questo, chiedo consigli: birre buone, oneste, di facile reperibilità e di costo accessibile, se possibile ben distribuite: chessò, due ales inglesi, due ales belghe, due americane,due weiss, due lager, due pilsner, insomma le “più rappresentative”. Tenendo conto della base mia di partenza, cioè molto scarsa.
So che è molto difficile, opinabile, discutibile, personale, incompleto, ma vorrei provare o almeno iniziare.
Per fare un paragone con il vino: se io bevo solo Tavernello (con tutto il rispetto per chi lo produce e per chi lo beve), non posso passare subito ad un Romanèe Conti; anzi, posso farlo ma mi sembra poco sensato.
Ripeto, non è un tenare un pandemonio ma.... sete di conoscenza (qualcuno penserà: sete e basta: può darsi).
Ciao e grazie
Mario