05-03-2012, 06:14
(28-02-2012, 11:24 )DarCo Ha scritto: Molto spesso ho letto che gli Homebrewers Usa fanno l'ultimo step di mashing, appunto il mashing out, non innalzando la T dai 68°, un grado al minuto fino ai 78° con canonica pausa poi di 10 min, ma inserendo circa un terzo dell'acqua calcolata per il mashing con T 100° dentro il mashing a 68°...cambia qualcosa?
Grazie
Sicuramente si ha una minore efficienza, in quanto o come già menzionato si fa una saccarificazione con un mash molto denso (rapporto acqua/malto < 3 l/kg) e questo rende il lavoro degli enzimi più lento e difficile, oppure si fa il mash con una densità normale che si va a dliuire ancora di più con l'aggiunta finale. Dato che la quantità totale di acqua è predeterminata essenzialmente dalla densità finale che si vuole raggiungere, l'acqua aggiunta alla fine in pratica va a scapito dell'acqua che si può usare per lo sparge, e quindi meno lavaggio delle trebbie = minore efficienza complessiva.
Per l'homebrewer americano che lavora con questo sistema conta comunque molto di più il risparmio sul costo dell'attrezzatura che non un 5-10% di efficienza in più. I recipienti coibentati, per noi enormi per loro "piccolini"

Ciao,
Vale