28-03-2015, 02:45
(27-03-2015, 12:20 )FJF Ha scritto: eh li sono stato poco furbo io e non vi ho chiesto che cantine avrebbero meritato..forse venire con voi magari agghindati con le vesti di ais e onav...(perchè non avete fatto entrambi lo stesso corso, se non ricordo male, no ?) , avrebbe fatto tirare fuori le bozze da bastevoli euro che per la plebe come me non viene nemmeno fatta vedere !Sicuramente mi avrebbe permesso di conoscere meglio quello che bevevo...
Devo dire, nonostante sia un amante della birra...che manifestazioni come queste ti fanno capire come il vino è più difficile da degustare e capire, perchè più "complesso", non alla portata di tutti...Non voglio alzare la solita diatriba vino vs birra eh!!!
Amico mio odio chi si veste per darsi un tono

comunque abbiamo incominciato con tutta la linea metodo classico della azienda la scolca, gavi. Da qui abbiamo continuato con le bollicine: cieck , da uve erbaluce di caluso, un'uva poco conoscita ma assolutamente dignitosa è da consigliare a chi vuole un qualcosa di diverso dai soliti spumanti a base Chardonnay; nascietta sia metodo classico che fermo dell'amico cellario; poi contratto e questo è stato il cavallo di troia per essere invitati nello stand la spinetta: da qui tutta la carrellata di Barbera, Barbera e nebbiolo, barolo "base" e selezione , barbaresco " base" e selezione.
E visto che siamo saltati ai rossi: antoniolo grandi nebbiolo di gattinara; brunello salvioni; lupicaia supertuscan dell'az il terriccio; Barolo dell'antipatica vecchietta che ci ha dato due gocce in tre bicchieri per 5 persone , az Giuseppe mascarellello - il monprivato manco ce là fatto vedere- ; e per finire , coi vini, pelaverga , Barolo base, acclivi, cannubi, monvigliero commendatore burlotto, quest'ultimo pigiato con i piedi e con 60 giorni di macerazione, da strapparsi i capelli.
Ciliegina sulla torta una mia ottima pils

Lorenz
dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.