Ragazzi torno da un corso per pizzaioli quindi ho appreso un mucchio di cose riguardo impasti per pizza.
Per prima cosa bisogna avere un forno che arrivi a 300-350° altrimenti la pizza come la mangiamo in pizzeria non viene.
Seconda cosa per avere un buon impasto che sia lavorabile e altamente digeribile, lavoreremo con farine forti, quindi esclusivamente Manitoba (per chi se ne intende con W dai 280 in su), pochissimo lievito e maturazione in frigo. Io lavoravo con ricette a base di farina integrale con un W sui 420, che tendenzialmente non trovi al super, l'impasto medio era 1litro di acqua, 1800g di farina, 3g di lievito, 50 di sale e olio. Con questo impasto ti vengono circa 12 palline da 250g (3kg di impasto, 12 pizze classiche). Per l' Utilizzo casalingo io ho provato con 500g di Manitoba (non ne conosco il W esatto ma considerando il valore proteico sul 12% sono intorno ai 300 di W) 300 di acqua, 0,9g li lievito fresco, 15g di sale e olio.
Procedimento
Impasto col robot, ma va bene anche a mano, (in ordine acqua con lievito, farina, sale e olio per ultimo) poi l'impasto ottenuto lo lascio riposare 30min, prendo e divido le palline, a me son venute 4 da circa 200g. Le metto in frigo in contenitori stagni per 3gg, quando iniziano a rilassarsi e si formano evidenti pallini neri sulla superficie è lavorabile e pronta per essere mangiata.
Per la pizza non ha importanza tanto il lievito quanto la bontà della farina. Io prossimamente farò esperimenti si con lievito del fermentatore ma proverò anche a sostituire l'acqua con la birra.
Ripeto che purtroppo per la classica pizza da pizzeria il forno di casa non basta a meno che uno non abbia un elettrico che tiri i 350° oppure un forno a legna stile stufa economica e provi a tirargli il collo ( io ci proverò, avendolo
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