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Birra artigianale, ci siamo quasi.
#1

http://www.giornaledellabirra.it/approfo...in-italia/
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#2

l'importante è che si abbassino le accise poi la definizione di artigianale conta poco.

ora a me viene in mente solo una cosa: dal momento che i prezzi si abbasseranno vedremo quanti onesti ci saranno nel senso che ad esempio nei beer shop ora una bottiglia da 75 cl la paghi 12-15 € voglio vedere quanti correggeranno il prezzo con i lotti successivi se il prezzo rimarrà uguale abbiamo fallito in partenza...!!!
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#3

Purtroppo invece credo che il punto sulle accise non lo cagheranno per niente.
Diciamo che se non altro alcuni furbetti dovrebbero avere vita più difficile. Ora trovi scritto birra artigianale anche nei croccantini del gatto salvo poi bere birre che di artigianale hanno ben poco.
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#4

Lavorando tutti i giorni con accise e dogana dico solo che non ci crederò neanche quando lo vedrò al fatto che calino le accise...
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#5

Io invece sto aspettando di capire cosa venderanno le beer firm... Non è birra industriale, no di certo, non è birra artigianale secondo quanto prescritto dalla nuova proposta di legge...

Insomma, il mio amico della Birra Campi Flegrei (che, nota bene, non è stato chiamato "birrificio"!) che cosa venderà?

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#6

Probabilmente sarà una cosa tipo birra artigianale prodotta presso.......
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#7

(19-02-2016, 04:50 )Odin Ha scritto:  Probabilmente sarà una cosa tipo birra artigianale prodotta presso.......

E fin lì... Alla fine avere una tracciabilità va sempre bene... Basta che sia "prodotta presso" e non "prodotta da", che sarebbe cosa non veritiera...

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#8

Accise o no qui sappiamo tutti che il costo netto di un litro di birra per le sole materie prime, a NOI hb, è di 1€ x Lt metti le tasse, costi di produzione vari, ammortamenti per macchinari, affitti arriviamo a 3€lt? A 10€ne avanzano 7...le spese quando si ha un'attività in proprio sono molte lo so bene, ma se le alternative sono validissime che oltretutto vengono anche dall'estero, e inoltre mi risparmio pure 50-60 centesimi per la 033, che dovrebbe fare il consumatore?
Io parlo da belgiofilo, compro la boucanier Golden ale (birra da 11gradi) ad 1,9€!!! Cosa impensabile in Italia, chi mi dice che in Belgio hanno impianti faraonici, cosa impossibile in Italia io gli dico sticaxxi?

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#9

Presidente, il conto è facile...

3 euro è il costo della birra (materie prime, elettricità, ammortamento e manutenzione dell'impianto, accise, materiali di pulizia e sanificazione, affitti, stipendi, spazzatura, bottiglie, fusti, etichette, tappi ecc.)

4 euro sono di tasse (non parlo di accise, che come vedi vanno nella prima voce, ma parlo proprio di contributi, di IVA e di tasse da pagare sul fatturato, e sono stato basso perché la pressione fiscale è ben oltre il 40% attualmente)

I rimanenti 3 euro sono il guadagno netto del birrificio.

Tutto ciò considerando sempre che la birra te la vendi direttamente, tipo in un brewpub o con un sistema di distribuzione diretta, senza intermediari. Se invece hai dei commerciali o rivenditori che ti distribuiscono la birra, la metà di quei 3 euro li devi dare a loro.

Troppo? Troppo poco? Se sei Baladin, che fai 1.200.000 litri all'anno, sono 3 milioni e mezzo di fatturato. Se invece sei un piccolo birrificio da 20.000 litri l'anno, sono al massimo 60.000 euro (spesso da dividere tra 2 o più soci). Ora decidi tu che margine c'è per abbassare il prezzo...

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#10

Credimi, nessuno sa meglio meglio di me le difficoltà di un attività, però credo anche che si trovino sempre più scuse per alzare i prezzi, soprattutto le italiane... il costo di un'avviameno di un'azienda specialmente in questo periodo, è difficilmente ammortizzabile in tempi brevi, posso quindi capire il rialzo dei prezzi al limite superiore.
Però se sullo stesso scaffale trovi la miglior "Punkipa" di qualche tempo fa e la miglior "qualsiasi ipa" italiana, e la prima costa 30centesimi in meno, e pensi...***** la punk s'è fatta 2000km!!! Quale prendi?

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