17-06-2016, 07:12
Finalmente sono in possesso del grainfather e, come promesso, eccomi a descrivere il grainfather e le esperienze future che farò insieme.
Il grainfather arriva in un ottimo imballaggio composto da due scatole una dentro l'altra e una volta aperto e sballato tutto avremo qualcosa tipo questo.
A questo punto occorre un'oretta di calma per assemblare il tutto.
Una volta terminato il montaggio ho voluto fare un piccolo test con una decina di litri d'acqua giusto per testare le resistenze e il termostato.
Di seguito il grainfather durante il test
E infine il suo interno con il cesto e la pompa che ricircola
Al tatto sembra essere abbastanza robusto vedremo poi con l'uso.
Nel mio piccolo test ho settato il termostato a tre diversi valori di temperatura e grado più o meno coincidevano con il termometro analogico.
Il grainfather è dotato di due resistenze, una da 500 e una da 2000 watt, che non lavorano insieme.
Quella da 500 si usa durante il mash per avere un miglior controllo della temperatura senza sbalzi notevoli.
Nel box di controllo oltre al temostato con il suo display troviamo l'interruttore on-off per la pompa e un deviatore posizione I mash e II boil.
Finito il mash si porta il deviatore sulla posizione boil e viene escluso il controllo della resistenza tramite il termostato.
Il termostato continuerà lo stesso a segnare la temperatura e ci avvertirà con dei beep beep del raggiungimento della temperatura di ebollizione.
Per ora mi fermo qui nel fine settimana se riesco provo testare anche il controflusso.
Non volendo aspettare molto per provare a fare la prima cotta con il grainfather devo prima risolvere il problema dell'acqua di raffreddamento che di questi periodi qui a Firenze e abbastanza caldina. Mi sa che metterò in serie una serpentina in rame affogata nell'acqua ghiaccia.
A presto
Il grainfather arriva in un ottimo imballaggio composto da due scatole una dentro l'altra e una volta aperto e sballato tutto avremo qualcosa tipo questo.
A questo punto occorre un'oretta di calma per assemblare il tutto.
Una volta terminato il montaggio ho voluto fare un piccolo test con una decina di litri d'acqua giusto per testare le resistenze e il termostato.
Di seguito il grainfather durante il test
E infine il suo interno con il cesto e la pompa che ricircola
Al tatto sembra essere abbastanza robusto vedremo poi con l'uso.
Nel mio piccolo test ho settato il termostato a tre diversi valori di temperatura e grado più o meno coincidevano con il termometro analogico.
Il grainfather è dotato di due resistenze, una da 500 e una da 2000 watt, che non lavorano insieme.
Quella da 500 si usa durante il mash per avere un miglior controllo della temperatura senza sbalzi notevoli.
Nel box di controllo oltre al temostato con il suo display troviamo l'interruttore on-off per la pompa e un deviatore posizione I mash e II boil.
Finito il mash si porta il deviatore sulla posizione boil e viene escluso il controllo della resistenza tramite il termostato.
Il termostato continuerà lo stesso a segnare la temperatura e ci avvertirà con dei beep beep del raggiungimento della temperatura di ebollizione.
Per ora mi fermo qui nel fine settimana se riesco provo testare anche il controflusso.
Non volendo aspettare molto per provare a fare la prima cotta con il grainfather devo prima risolvere il problema dell'acqua di raffreddamento che di questi periodi qui a Firenze e abbastanza caldina. Mi sa che metterò in serie una serpentina in rame affogata nell'acqua ghiaccia.
A presto