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Estratto potenzialòe dei fermentabili
#1

Mi trovo in difficoltà con Hobbybrew, ho fatto più cotte e non mi ritrovo con il'OG, consultando il libro "Progettare grandi birre" ho constatato che sono ripostatii dei valori discordandi ristetto al programma, per esempio i 3 pilsener del programma sono impostati a 1.036-1.037-1.038, invece sil libro è indicato un valore tra 1.029 e 1.031, ho provato ad impostare tali valori e mi sono ritrovato con calcoli più in linea con le mie birre prodotte.
Detto ciò, sapere quale sia il valore corretto dei miei malti, ho provato a scaricare le scede informative da Mr.Malt ma non ci capisco nulla, mi aiutate. Smile
Allego una scheda di Ms.Malt di una pilsener come base per avviare la discussione.
Saluti
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#2

http://forum.mr-malt.it/showthread.php?tid=3470

è per questo che ho espressamente chiesto a mistermalt se è possibile scriverlo sui sacchetti dei malti assieme al EBC http://forum.mr-malt.it/showthread.php?tid=3193
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#3

Ho trovato questo:

http://morebeer.com/brewingtechniques/bmg/noonan.html

l'ho scorso velocemente per vedere se c'entrava qualcosa scoprendo che merita molte molte riflessioni. Da stampare e studiare, almeno se uno vuole diventare "fluent". Altrimenti bastano le SG di HB.
In sintesi la SG non è un parametro oggettivo e misurabile, ma dipende dall'efficienza del processo.

Mr-Malt fornisce le analisi dei produttori, vale a dire i le grandezze misurabili e oggettive che determinano poi il comportamento del malto. Probabilmente le SG fornite da Daniels o HB o ogni altro software per brassare fanno riferimento a efficienze medie e a parametri di maltazione tipici.
Ciao a tutti
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#4

Rispondo a questo post di qualche giorno fa perché ho appena scovato una cosa risolutiva.
In "Progettare grandi birre" di R. Daniels, c'è la seconda appendice dal titolo "Calcolo dell'estratto potenziale dalle analisi del malto" (pag. 367-368 dell'edizione italiana) che sviscera rapidamente il problema, proponendo la spiegazione dei termini che ci riguardano nelle analisi e - fantastico - una tabella che fa coincidere i valori rilevati dalle analisi con la potential SG.

Ci sarebbe da proporlo a chi gestisce in questo momento il codice di Hobbybrew.

Per quanto mi riguarda il problema è risolto.
Buona birra a tutti,
Maurizio

(19-01-2013, 01:13 )mauser Ha scritto:  Rispondo a questo post di qualche giorno fa perché ho appena scovato una cosa risolutiva.
In "Progettare grandi birre" di R. Daniels, c'è la seconda appendice dal titolo "Calcolo dell'estratto potenziale dalle analisi del malto" (pag. 367-368 dell'edizione italiana) che sviscera rapidamente il problema, proponendo la spiegazione dei termini che ci riguardano nelle analisi e - fantastico - una tabella che fa coincidere i valori rilevati dalle analisi con la potential SG.

Ci sarebbe da proporlo a chi gestisce in questo momento il codice di Hobbybrew.

Per quanto mi riguarda il problema è risolto.
Buona birra a tutti,
Maurizio


PS. A meno che Albatross tu non ti riferissi proprio a questa tabella quando citavi Daniels nel primo post. Nel caso ovviamente siamo al punto di partenza.
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#5

Grazie Mauser, mi sono accorto per caso anch'io dell'appendice del libro, tu sei stato più veloce di mè nel postarlo, si risolve in modo veloce il problema, appena avrò un pò di tempo postero una spiegazione con esempio pratico per chi non ha il libro, adesso ci bevo una birra sopra per festeggiare. Birra05

P.S. Nel mio post iniziale non facevo riferimento a questa appendice.
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#6

Mi fa piacere esserti stato utile e poi ho approfondito un tema che mi lasciava sempre interdetto. Comunque girando per la rete ho trovato un articolo di Zymurgy che è ancora più chiaro a riguardo. Il link:

http://www.homebrewersassociation.org/pa...-downloads

L'articolo in questione è "What to Expect When You're Extracting".
Un saluto,
Maurizio
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#7

Incominciamo ad analizzare delle schede di Ms.Malt per vedere se riusciamo a capirci qualcosa, (direi una a sera Wink).
Le scede sono queste:

pilsen: http://www.mr-malt.it/media/upload/pdf/ML1051-1.pdf

Pale ale: http://www.mr-malt.it/media/upload/pdf/ML1052-1.pdf

weizen (wheat): http://www.mr-malt.it/media/upload/pdf/ML1058-1.pdf

chocolate: http://www.mr-malt.it/media/upload/pdf/ML1114-1.pdf

Il parametro che a noi interessa di queste schede è l'estratto, tale parametro può essere riportato in diverse modi che variano a seconda del tipo di macinatura che applichiamo ai nostri grani (fine o grossa) oppure può esssere espressa in termini assoluti riferita pero ad dei grano completamente essiccati o cosi come sono.
Scendendo nel dettaqio il parametro che più si avvicina a quello di un homebrewer (suggerito da Daniels) e quella indicata come coarse grid "as is" (macinatura grossolana), tale valore espresso in percentuale rappresenta il massimo di estratto (zuccheri) che si può ricavare dal malto.
Esaminando la sceda della nostro pilsen notiamo che tale valore non è indicato, c'è pero il extract dry basis che si riferisce al malto completamente asciugato, è possibile convertire tale valore in coarse gris "as is" con un semplice calcolo:

coarse gris "as is" = extract dry basis x ((100-tasso di umidità)/100)

Il tasso di umidita espresso in percentuale è il moisture content .
Tornando al pilsen abbiamo:
extract dry basis = 81.9%
tasso di umidità = 4.1%

coarse gris "as is" = 81.9 x ((100-4.1)/100) = 78.5421%

Con questo valore vado a consultare la tabella contenuta nel libro di Ray Daniels e per un valore di 78.5% ho un GU di 30.29 e una densita ottenuta per 100 g/litro di 1.0303, tale valore rientra nel range di 1.029 - 1.031 indicato nel mio primo post, percui sembra essere corretto.
Adesso analizzate anche voi il tutto e ditemi se vi quadra il tutto.Smile
Saluti
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#8

Adesso passiamo al Pale ale, nella scheda relativa questa volta, mi sembra di capire, che è indicato il "fine grad" (macinatura fine) con il nome di "extract content fine". Per convertire questo valore in coarsa grind as is ci serve conoscere la differenza tra fine grid e coarse grid, tale valore può essere indicato in diversi modi tra cui F/C Diff. o semplicemente F/C, nella nostra sceda non c'è ne luno ne l'altro, il termine che più si avvicina è Difference fine-coarse, il calcolo da effettuare e:

Coarse grid as is = fine grid - F/C/ Diff.

in pratica
Coarse gris as is = 80.3% - 1.3% = 79%

Andando a consultare la tabella si ha GU = 30.48 e dinsità (100g/litro) di 1.0305


Adesso esaminiamo anche la weizen (wheat), qui le cose sono semplicissime perchè è indicato direttamente il Extract fine grid (as is) = 79.9.
La mia tabella mi restituisce, per un valore di 80, Gu = 30.86 e dinsità (100g/litro) di 1.0309.

Affrontiamo anche il chocolate, nella relativa scheda sono riportati i valori riferiti a due tipi di chocolate, ol pale e quello normale, noi esaminiamo quello normale con valori di 71.3% per il Extract coarse EBC dry basis e di 3.3% per il moisture, percui applicando la formula del precedente post abbiamo:

coarse gris "as is" = 71.3% x ((100-3.3%)/100) = 68.9471%

La mia tabella per un valore di 69 da un GU = 26.62 e una densità (100g/litro) di 1.266, si può osservare come i malto molto tostati hanno una resa inferiore poichè parte dei zuccheri sono pruciati durante la tostatura.

Nel libro Progettare grandi birre, pag 32, viene indicato:

Pale o Pilsener 1.029-1.031
Frumento maltato 1.031-1.033
Chocolate 1.025-1.025

I risultati da mè ottenuti sono perfettalente in linea nel pale ma discostano di poco dai valori indicativi per il weizen e il chocolate, mi ritengo soddisvatto e ritengo i valori ottenuti come accettabili e coerenti.

Come mio prossimo proposito è quello di trovare le relazioni matematiche per il calcolo diretto della densità senza utilizzare la tabella, se volete darmi una mano Big Grin

Se avete osservazioni da fare fatele, intanto mi rilasso con una meritata american ale Birra05
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#9

Nel caso del weizen trovi nei documenti del produttore Extract fine grid (as is), cioè estratto considerato così com'è ricavato da una macinatura fine, pari a 79.9. Quindi devi convertirlo in Coarse. La differenza sembra essere 1,9, quindi 79,9-1,9=78.
La tabella per 78 ritorna 1,0301 che si discosta ancora di più da quanto Daniels dice a pag. 32. Bisogna farcene una ragione e magari berci su un'altra birra.
Ciao,
Maurizio
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#10

Hai ragione per tutto tranne che per una cosa, 1.0301 è compreso tra 1.031 e 1.033, percui ci siamo.
Per il Chocolate, (preciso che ho fatto un errore di digitatore, la densità è 1.0266), possiamo aggiungere che visti l'elevato tasso di tostatura non ci vedo nulla di strano nello scostamento, basta una leggera inferire tostatura e la densità sale.
Un ultima cosa, stiamo parlando di sostanze che derivano direttamente dall'agrigoltura, un annno c'è più sole, un anno piove di più, ecc... Non ci vedo nulla di strano in valori al di fuori dalle medie.
Saluti
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