ok, per ora il premio affinità da rum lo vince tarma per aver nominato il santa teresa. Speriamo che anche il buon Gazza possa esprimersi e breve
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a me in genere piacciono poco i rum molto invecchiati, non amo i sentori legnosi nel rum; cerco sempre qualcosa che vada dalla mandorla alla vaniglia, bello secco e mai troppo dolce, anche se a volte un buon eldorado invecchiato e bello dolcione mi piace, perfetto a metà bottiglia visto che appena aperto tende a stomacare in fretta (è anche il bello del rum, non è come certi super alcolici che se ti piglia male ne bevi mezza bottiglia) anche se c'è da dire che purtroppo le leggi sud americane sui distillati non impongono di indicare sull'etichetta la vera età del rum, basta che ci sia il 5% di rum invecchiato 20anni e quel rum si chiamerà 20 anos, quindi spesso bisogna andare sulla fiducia; comunque ho bevuto quasi tutti i rum che avete nominato tranne il cubaney e l'inner circle, provvederò, e grazie!
Io, se vi capita, vi consiglio di assaggiare il Santa Teresa, azienda a conduzione familiare venezuelana, a me piace giovane con tantissime note fresche di vaniglia e mandorla; il barbancourt, rum di haiti che dopo il macello che c'è stato ha poca distribuzione, bello caldo e profumato un tipico rum da bere davanti al camino, in vestaglia e con un sigaro in bocca! poi si passa ai rum agricoli e alle varie eccellenze tipo zacapa però, ma un bicchierino ve lo fanno pagare 10€ e una bottiglia 100€...
Altra cosa molto importante è il cioccolato, ovviamente più amaro è meglio è, si perdono un po' di dati sulla degustazione pura, ma chissenefrega! la Domori fa delle cose spaziali, anche se non amate il rum un giorno spendete un po' di papille gustative per assaggiare le varie qualità ad alta % di pasta di cacao provenienti dalle coltivazioni di criollo venezuelane, o quello dal madagascar, ecuador ecc. solo a pensarci.... mmmmm
PS - un mio amico che ha vissuto in scozia per lungo tempo mi sta allenando a bere Scotch, ne ho bevuti una decina e per ora il Superstition vince. peccato che dopo un buon scotch la bocca sia talmente torbata che potresti mangiare topi morti e non sentirne il sapore.