Ok fatto
Ho sentito Mario abbiamo fatto una bella chiacchierata, purtroppo con il telefono
Mi ha spiegato un pó di quello che fa che ha circa 190 piante e che il luppolo una parte la tiene per se, e una parte la da ad amici e una parte a birrerie nei dintorni, ha una pressa e fa dei plugs da 2 etti.
Poi gli ho chiesto cosa ne pensava del nostro luppolo nostrano e mi ha detto che lui nel 2007 aveva provato ma che alla fine non è un granché e l'aroma principale, se così si può chiamare è l'erbaceo
. Mi ha spiegato che conosce molta gente che sta cercando di selezionare specie autoctone ma che ci vorrà tempo e pazienza per a ere qualche luppolo decente e che secondo lui non ne vale la pena.
Io ho comunque insistito e praticamente che bisogna cercare la pianta giusta e con coni lunghi.
Sulla raccolta e l'utilizzo e la conservazione, mi ha detto che quelli che utilizzano il luppolo fresco lo utilizzano negli ultimi 5 minuti per la famosa mi ha detto (io non la conosco Voi sicuramente saprete qualcosa di più ) Harvest e che normalmente una volta raccolto si fa essiccare a 30 gradi in luogo asciutto è pronto quando arriva al 20% del peso originale ( 100 grammi devono diventare 20).
Per utilizzarlo in DH, dice Mario, che una volta essiccato si può utilizzare , tranquillamente per la luppolatura a freddo.
Avrei avuto voglia di continuare quella bellissima conversazione, persona gentile e appassionata.
Rimarremo in contatto magari per riuscire ad avere qualche rizoma delle sue 23 specie che coltiva, qualcuna più adatta altre meno, ma particolarmente contento delle varietà americane difficile da avere ma che hanno risposto bene alle coltivazioni italiane ( e io che preferisco i luppolo inglesi
)
