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Altra Cotta Altro Terrore
#1

Ciao a tutti, scusate il disturbo, e forse la ripetizione.

Vorrei chiedere aiuto sui vari passaggi da affrontare durante la prossima cotta di birra, purtroppo l'ultima esperienza, nonostante una serie di cotte che mi hanno soddisfatto, mi ha lasciato un vuoto.

Durante l' ultima cotta la birra ha preso un odore simil uova marce / zolfo e non c'è stato verso di liberarsene, siccome mi accingo ad utilizzare lo stesso lievito ( wyeast 3068) vorrei proprio non trovarmi nella stessa situazione.

La ricetta in questione è molto semplice, solo estratto di malto light, luppolo cascade, miele e fiori di sambuco.

La ricetta (presa da "birre fatte in casa" edizioni gribaudo) indica la temperatura di fermentazione a 24 °C

la cotta che presentava il difetto era la stessa ricetta ma con arancia amara e coriandolo al posto dei fiori di sambuco.

Nella vecchia cotta, dopo circa una settimana a circa 1016 di Densità (OG 1051 - FG 1008) ho portato la temperatura a 8 gradi (consiglio datomi per favorire la sedimentazione) e travasato nel secondo fermentatore, dove ho riportato la temperatura a 20°C fino al giorno in cui ho raggiunto la densità cercata.
Il danno è avvenuto nel secondo fermentatore in quanto durante il travaso l'odore era davvero invitante e nessun sentore estraneo.

E' dipeso dall'abbassamento della temperatura? Sanificazione? Altro?

Siccome nella mia conoscenza (probabilmente non altezza) ripeterei esattamente tutte le procedure, ho il terrore di un nuovo fallimento.

Quindi dove ho sbagliato precedentemente? 
Cosa dovrei fare, step by step, per non sbagliare?

Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione.

p.s : non ho scritto la ricetta perchè vorrei tenere la discussioni sulle fasi post cotta ed evitare variazioni sul tema, ma sarò lieto di condividerla in seguito!
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#2

Il lievito! Se non viene fatto lavorare correttamente, soprattutto quanto lievito usi, come e quanto ossigeni e temperatura costante della fermentazione!

Quando la bevo sto benissimo: l’umore è allegro, il cuore contento e il fegato felice.
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#3

Inoltre il range di lavoro di questo lievito è 18-24 gradi
Tu lo hai fatto lavorare alla temperatura massima che non è l'ideale e probabilmente durante la fermentazione  tumultuosa sarà salita di qualche altro grado.
Inoltre la winterizzazione (bassa temperatura)  va fatta alla fine della fermentazione e non tra un travaso e l'altro
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#4

(13-02-2018, 04:15 )Letdarri Ha scritto:  Inoltre il range di lavoro di questo lievito è 18-24 gradi
Tu lo hai fatto lavorare alla temperatura massima che non è l'ideale e probabilmente durante la fermentazione  tumultuosa sarà salita di qualche altro grado.
Inoltre la winterizzazione (bassa temperatura)  va fatta alla fine della fermentazione e non tra un travaso e l'altro

Perfetto,
sulla base di questo allora mi conviene lavorare tra i 20-22°C ed effettuare la winterizzazione prima dell'imbottigliamento,

ha senso fare questo ultimo passaggio?
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#5

Esatto, prova a stare intorno ai 20 gradi, meglio non di più.
La winterizzazione si prima dell'imbottigliamento, e se non sposti il fermentatore è anche meglio.
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#6

Hai fatto lo starter?
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#7

(13-02-2018, 09:34 )vrantist Ha scritto:  Hai fatto lo starter?

si, seguendo le indicazioni di yeast pitch rate
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