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bad attitude fallito?????
#11

Alla fine la "bolla" (moda) della birra artigianale è destinata a scoppiare... E prima o poi (secondo me più prima che poi), si arriverà alla resa dei conti.

Cosa resterà quando si avrà l'inevitabile crollo? Difficile dirlo...

Secondo me resteranno:

1) le etichette più grandi, quelle più rinomate (Baladin, Del Borgo, Lambrate ecc.), probabilmente sotto l'egida di qualche grosso business e/o di qualche multinazionale (corre voce che seppur non ufficialmente Baladin sia già sotto il controllo di Farinetti, il patron di Eataly).

2) i birrifici che avranno fatto una birra di vera alta qualità, cioé quelli che avranno saputo creare della birra talmente buona che troveranno sempre degli aficionados che saranno pronti a spendere qualche soldo in più per comprarla.

Tutto il resto sarà destinato a scomparire, soprattutto quella marea di furbacchioni che, pur capendone un caxxo di birra, si sono buttati nella mischia subodorando la possibilità di sfrutare il business.

E' per quello che quando il mio amico Antonio, quello della Birra Campi Flegrei, mi ha chiesto consiglio, io gli ho detto di puntare TUTTO su una birra di altissima qualità.
Ora lui produce una birra con acqua di sorgente, 80-85% di malti biologici italiani e prodotti tipici della sua (nostra) zona di provenienza, in modo da legarla anche al territorio.
Sarà sufficiente per cavarsela? E chi lo sa... Lo spero per lui...

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#12

A mio avviso, più che un ritorno di fiamma che porti le Grandi etichette in condizioni di crisi tali da dover cedere il marchio ai "Big", credo semplicemente scoppieranno gli affaristi che dietro un tino di rame bello lucido e un sorriso altrettanto smagliante hanno investito senza sapere come funzionano i processi e senza avere una idea personale di "Birra" che poi è quello il motore primo che riesce a farti fare il salto di qualità e a spiccare nel panorama birraio italiano/globale.
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#13

La bolla come l'ha chiamato qualcuno sta già scoppiando, per vari motivi...

1-CLIENTI. Chi la compra? Ora poca gente si spende tanti soldi per una birra che non sai di che qualità sia. Magari lo fanno per curiosità ma credo siano in pochi che facciano consumo cronico di birre artigianali. Noi, beh...se la si compra qualcuno ogni tanto ma la maggior parte si beve la propria...che anche in E+G spesso supera la qualità delle artigianali che ci sono in giro. 

2-INCOMPETENZA. La maggior parte si sono buttati sul mercato appunto fiutando il business ma senza capirci gran che, con conseguente e graduale scomparsa dal mercato.

3- GRANDI MARCHI. Molti, vedi baladin, campano di rendita. Il rinnovo frequente delle etichette manca.

4- PREZZO. Gonfiatissimi a mio parere, soprattutto alcune nostrane. Che etichette da oltreoceano di tutto rispetto anche in formati maggiori rispetto costino meno di etichette nostrane non è normale. Metteteci tutte le considerazioni del mondo accise ecc...ma pur sempre rimane un fattore limitante una più ampia distribuzione.

poi ce ne saranno ancora altri...ma non la vedo cosi florida la situazione a meno che non si produca veramente in altissima qualità contenendo il prezzo perche altrimenti siamo punto a capo...
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#14

Che la qualità sia così importante... mi lascia i dubbi.

Le etichette che rimarranno saranno quelle che hanno un locale di mescita tale da garantire la sopravvivenza e poi i grandi marchi che hanno gli accordi commerciali.

Ogni volta che ad un homebrewer viene un idea stramba, nel mondo un mastro birraio muore!!!


Cascade - Saaz - EK Golding - Hellertau
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#15

Beh, se è una vita che vengono prodotti vini da 30-40 euro a bottiglia, e vendono, non vedo perché non si debbano poter continuare a vendere bottiglie di birra a 7-8 euro a bottiglia (purché, ovviamente, la birra sia buona e di qualità)... E anche il vino è pieno di gente che se lo fa in casa, ma un Brunello di Montalcino col cavolo che te lo fai in casa... Smile

Sul discorso prezzo, credimi perché lo sto toccando con mano seguendo il mio amico Antonio, ti posso garantire che c'è MOOOOLTO meno margine di quello che pensi... Il prezzo lo gonfiano i locali ed i rivenditori, ma il birrificio viaggia con un guadagno medio di 1 euro al litro. Solo alla spina diretta (se hai un tuo pub o vai a fare fiere, manifestazioni ecc.) hai un margine più alto, ma subentrano costi di plateatico assurdi richiesti da chi organizza. Antonio riceve richieste da migliaia di euro per 3 giorni di manifestazione. Roba allucinante... Per forza che poi devi vendere 5 euro al bicchiere!!

Insomma, sono d'accordo sui punti 2 e 3, un po' meno sul primo e l'ultimo...

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#16

Il problema è proprio quello, alcune cantine possono permettersi vini del genere e alcuni birrifici anche per quanto riguarda le birre...il problema è che lo fa anche chi non se lo potrebbe permettere. E poi vero che il brunello o il barbaresco non te lo fai a casa...ma per la birra, facendola in casa è molto più facile avvicinarti ai birrifici artigianali.

Sul prezzo non è che io incolpi i birrifici, anzi, dico solo che il sistema che lo determina è sbagliato. Se la maggior parte del guadagno va al birrificio io sono solo più contento perche cosi da la possibilita allo stesso di migliorarsi...ma purtroppo non è cosi
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#17

(03-02-2016, 04:59 )shv13 Ha scritto:  Il problema è proprio quello, alcune cantine possono permettersi vini del genere e alcuni birrifici anche per quanto riguarda le birre...il problema è che lo fa anche chi non se lo potrebbe permettere. E poi vero che il brunello o il barbaresco non te lo fai a casa...ma per la birra, facendola in casa è molto più facile avvicinarti ai birrifici artigianali.

Sul prezzo non è che io incolpi i birrifici, anzi, dico solo che il sistema che lo determina è sbagliato. Se la maggior parte del guadagno va al birrificio io sono solo più contento perche cosi da la possibilita allo stesso di migliorarsi...ma purtroppo non è cosi

Infatti, non è così, hai proprio ragione...

Riguardo a "facendo la birra in casa è molto più facile avvicinarti ai birrifici artigianali"... beh... parliamone... Big Grin
Il 90% degli homebrewers sono gente che al massimo fa i kit. E con quelli, mi dispiace, ma alle creazioni delle BUONE birre artigianali non ti ci avvicini neanche.
Il restante 10% è formato da gente che ne capisce e che, in molti casi, fa anche buona birra in casa, ma il 10% su un movimento ancora minuscolo come quello degli HB rispetto a quello degli amanti della buona birra è una percentuale per fortuna infinitesimale...

Non prendere come metro di paragone noi che siamo qui... Noi siamo ad un livello MOLTO avanzato. Ma siamo una nicchietta piiiiiiiicola piccola!! Wink  Big Grin

Chiaro è che, restando nella nicchia, non ci sarà il giro di soldi che c'è ora, poco ma sicuro. E quello finirà, in un modo o nell'altro, a fare la cernita.

Io auguro ad Antonio, anche per i nobili scopi che ci sono dietro alla sua scelta, ogni bene. E gli darò tutto l'aiuto che posso.
Ma per quanto mi riguarda preferisco fare la birra per me e per gli amici di grigliata e punto... La birra artigianale era un'opportunità di business 10 anni fa, non oggi...

/TG

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