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Il cloro lo elimini semplicemente mettendo l' acqua nella pentola 24 ore prima dell utilizzo , senza mettere il coperchio .
Ma poi la domanda è :
siete in grado di riconoscere una birra fatta con acqua di rete ( portata al valore di ph ottimale ) , da una birra fatta con acqua di bottiglia ????????
Se la risposta è - si - , vi consiglio di cambiar mestiere e di fare i giudici dei concorsi a livello mondiale !!!
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(25-02-2016, 11:11 )Geppetto80 Ha scritto: Acqua demineralizzata ne avrei a quintali perchè ho un demieralizzatore serio al lavoro ma non esageriamo con la carenza di sali! Io uso la Monte Cimone della coop, perchè costa poco
Senza entrare troppo nel merito il ph non è solo questione di carbonati, o meglio ci sono svariati fattori che influenzano il ph della miscela. Lessi una volta un articolo interessante a proposito,forse era di brewing bad, ma non ricordo.
no ti prego anche tu con questo c***o di blog ... è la tua professione sei tu che ci devi erudire e diventare punto di riferimento del forum ...
bo, non so che dirti ... ho guardato le analisi dell'acqua che usi e non si può dire che sia dolce, faccio fatica a credere che possa essere sufficiente a non fare correzione , almeno il mio osservatorio dice altro.
lorenz
dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-02-2016, 12:21 da
lorevia.)
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Alby se ti faccio sentire la stessa birra fatta con acqua di rete non modificata e con acqua della bottiglia la senti anche tu la differenza fidati,se le avessi una di fianco all'altra la sentiresti eccome e io, facendo la stessa birra nei due modi la differenza l'ho sentita.Poi dipende che acqua hai, se stai in trentino forse la diffreenza è minima ma se trai a modena con una durezza che va a fondoscala negli strumenti la senti sicuro.
Lorenz devo scappare ora, dopo ti rispondo.
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concordo. fare la stessa birra, bionda delicata, con acqua dura o dolce la differenza è abissale
lorenz
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Sulla questione di fare bollire l'acqua d'accordo ma dipende da quanta birra fai...io a volte faccio 50 o 100 litri e bollirla sarebbe impensabile. In più facendola bollira l'acqua risultante non è mai uguale (ma molti di voi diranno che per un HB puo non essere importante...e posso essere daccordo).
Per Lorenz,
ti ringrazio per la stima ma non mi sento in grado di erudire nessuno per tanti motivi, uno dei quali è il fatto che sulla birra ho letto tante cose ma studiato mai, perciò prima di sparare cavolate dovrei andarmi a rivedere delle cose. Diciamo che magari posso avere piu mezzi per comprendere rispetto a semplici appassionati, tutto li.
Non avercela con quel forum, io trovo che (nonostante non abbiano una reale formazione a riguardo) siano bravi nel fare capire agli HB argomenti anche molto molto complicati, poi certo...è un riassunto quello che fanno!
Tornando all'argomento del post e senza pretesa di avere ragione riassumo quello che lessi sul Grasser (o almeno quel po che mi è rimasto), poi se tu mi chiedi il perchè onestamente dovrei andarmelo a rivedere.
Non a caso comunque il Grasser dedica all'acqua di mash qualche decina di pagine.
Comunque tutto è importante non solo i carbonati, come dice l'articolo lo sono anche Sodio e Magnesio, ma anche altri ioni e sali.Tieni conto che noi andiamo a formare un mezzo (un substrato) che è imballato di sali, portati non solo dall'acqua ma anche dal malto e le variabili come detto sono tante da una volta all'altra e da un sistema all'altro (motivo per cui il ph lo misuri tutte le volte e non solo la prima volta che usi quella miscela di malti)
Ti cito solo alcune variabili che in linea teorica possono andare a modificare il tuo contenuto di ioni e sali da una volta all'altra e quindi il ph----->e quindi tutto cio che poi accade durante il mash:
-acqua, che sia del rubinetto o della bottiglia non è sempre uguale, anche le analisi delle acque della bottiglia vengono fatte solo ogni tanto (o meglio le etichette vengono aggiornate solo ogni tot tempo).
-poi malto,e le variabili sono tante (tipo di malto,produttore, annata, luogo di coltivazione...altre) di sacco in sacco noi possiamo avere malti anche molto diversi perchè a noi non vengono date tutte queste informazioni.L'importanza del terroir c'è anche nell'orzo! io per esempio una volta che mi sono tarato con un produttore non lo cambio mai proprio per avere una sorta di ripetitibilità nel processo.
-poi temperatura
-poi metodo (ad asempio se io faccio la miscela e misuro subito e tu invece aspetti 10 minuti)
-poi anche l'attrezzatura, io per esempio se faccio 25 o 50 litri utilizzo un paiolo di rame (perchè come trasmissione di calore non c'è paragone) ma come è risaputo il rame come l'ottone ha un rilascio di ioni.
insomma tutto questo per dire che dalla mia esperienza alla tua possono anche esserci molte diffrenze, io ho tarato il mio processo in base alla mia attrezzatura e materie prime.
Io sinceramente non sto a correggere uno 0,2 di differenza tra una volta e l'altra.
Misuro il pH sia con il pHmetro (classico rosso Hanna) che con cartine al tornasole con scala che va da 3 a 6 (quindi abbastanza precise) e come ti ho detto spesso non devo correggere il pH, anche perchè come è risaputo l'immissine dei grani,soprattutto quelli scuri, tende ad acidificare il mosto.
Spero di avere scritto qualcosa di capibile...