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Birra al Montenegro
#1

Buonasera a tutti birrificatori Birra05, sono alla mia terza birra e vorrei a fare una piccolo esperiemento...vorrei fare una birra aromatizzata al montenegro Cool
Ho letto cercando su internet che bisogna guardare la resistenza all'alcol del lievito...io userei quello che danno col kit, come faccio a saperlo??quando devo aggiungere il liquore??
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#2

mah !!! io + che metterci dentro direttamente il montenegro ci metterei delle spezie che si avvicinano al gusto desiderato !!!
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#3

(28-11-2012, 01:59 )skylong Ha scritto:  quando devo aggiungere il liquore??

A gusto mio almeno dopo 10 minuti che hai finito di bere la birra!
Ciao. bac

Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
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#4

Bac...splendida, credo mi rimarrà il ghigno alla Joker per tutta la giornata!!!

La stampo...cavolo se la stampo!!!

L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

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#5

Sono della stessa opinione di Bac!
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#6

E' meglio l'Unicum! Tongue
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#7

….no veramente ragazzi… mi sembra che ultimamente stia avanzando sempre più l’idea di inventare o sperimentare ingredienti che, tralasciando il fatto che, a chi vuole osare, quel dato ingrediente piaccia, ma un limite ce lo dovremmo porre. Per come la penso io la birra va fatta con acqua, orzo, luppolo, lievito, al limite un po’ di frumento ma tutto il resto, sempre a gusto mio personale, va a rovinare la birra.
Ora mi attiro l’odio di molti.
Birra alla castagna o miele o affumicata ne ho assaggiata ma veramente non riesco ad affrontarle e così pure le weiss!
Mi stà comunque benissimo che ci sia chi vuole fare birra con miele, castagne o la weiss, fino a queste ci posso stare de gustibus per carità, ma quando si va a sostituire l'acqua dolce con l'acqua di mare.... o si vanno ad aggiungere fagioli, fragole, lavanda, carciofo,la famosa cacca di zibellino che mangia caffè, testicoli di toro…… e per di più pretendere di chiamarla ancora birra!
Scusate ma se io volessi fare una Amatriciana dovrei rispettare la ricetta, ok che mi piacciono i funghi ma se li aggiungo farò comunque una pastasciutta buona o perlomeno che piacerà a me ma non potrò certamente chiamarla Amatriciana coi funghi perché è un controsenso, stesso dicasi per l'Amatriciana vegetariana, nell'amatriciana ci va il guanciale, se lo si sostituisce con che ne sò spinaci sarà comunque una pasta buona ma non una Amatriciana vegetariana.
Birra è sinonimo di una bevanda fatta utilizzando una stretta cerchia di prodotti già descritti nell’ Editto della purezza emanato da Guglielmo IV Duca di Baviera nel 1516.
Altro esempio, a me italiano dà parecchio fastidio vedere che all’estero fanno il chianti utilizzando polverine chimiche e per di più vedere che fanno il chianti rosso e…. bianco….. Ma come si permettono di chiamarlo Chianti? Non andrebbe nemmeno bene se dicessero “Chianti fatto con la polverina” perché il nome Chianti non deve essere associato a quella….cosa! Come la birra, ma come si fà a chiamare “Birra coi testicoli di toro"! Chiamatela “Brodo alla birra di testicoli di toro”!
Tornando in topic caro Skylong mi dispiace se ho urtato la tua sensibilità, e non solo la tua, postando tutto ciò ma veramente mi sembra che sia arrivato il momento di porre un freno a sperimentazioni fuori da ogni logica birraria.
Ti piacerebbe provare a fare una birra davvero difficoltosa e strana? Parlando di AG prova a farne una utilizzando un tipo di malto d’orzo ed un tipo di luppolo. Se riesci a fare una birra buona con due ingredienti và tranquillo che vuol dire che hai fatto la birra più difficoltosa da fare ed ultimamente la più strana.
Dopo essermi fatto parecchi nuovi nemici vi saluto.
Ciao. bac

Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
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#8

Riporto la mia personale esperienza di novello dell'homebrewing.
Sono partito a giugno 2011 facendo birra in kit o con solo estratti ed ancora oggi sono fermo lì...anzi a dire il vero oggi ho fatto il primo ordine con grani speciali.

Come tutti credo, spinto dalla trepidazione, goduria ed inesperienza dopo la prima birra ho iniziato a fare voli pindarici su aggiunte più o meno strane. Seconda birra ovviamente alla castagna, risultato: applausi e grandi ooohhh di compiacimento perchè ho fatto una birra alla castagna ed allora perchè non provare una birra alla castagna + ribes nero + mela essiccata???? Ed ancora oooooohhhh ma di birra sapeva ben poco....e così via di esperimenti sempre più sgangherati: priming con punch al posto dell'acqua, cedro candito in Dry hopping ecc. ecc..
Buone ma volevo qualcosa di più ed allora ecco la birra più buona che ho creato: malto vienna, luppolo styrian, lievito secco...E BASTA. Non ci volevo credere, 3 ingredienti ed ho trovato il nettare perfetto (per le mie papille gustative si intende!!!).

Come un testone, non voglio credere che A+B+C sia la soluzione migliore, riparto con gli esperimenti fino a che e ne sto pagando ancora le conseguenze...ho circa 50 bottiglie che posso utilizzare come WC NET.

Continuerò a fare esperimenti e la "Obsession 7" è l'ultimo esempio (mi è venuta sopra le aspettative ma giuro che per quella birra ci ho perso il sonno e tanti programmi in TV, prima di scegliere gli aromi e spezie ho fatto vasetti e vasetti con tentativi e grammature diverse...un manicomio per mia moglie!!!), mi sono ripromesso che le birre future saranno in linea coi principi brassicoli.
Ora dopo 16 mesi ho tirato le somme e dico che un risultato ottimo si ottiene con la semplicità o con molto studio alle spalle, preparazione ed esperienza.

P.S.:come gusto personale a me piacciono le birre col miele ed anche le Weiss
per cui non le condanno.

L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

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#9

Dico la mia:

quando si tratta di "artigianato" si parla sempre di una tecnica da acquisire. Mediante lo studio di una tecnica, nel nostro brassicola, si imparano prima i fondamentali e poi pian piano si aggiungono nuove variabili che complicano e completano il bagaglio necessario a padroneggiare quel determinato lavoro artigiano.
La trasmissione di questo tesoro di sapere avveniva e avviene ancora con il rapporto allievo maestro. E' il maestro che guida l'allievo nell'apprendimento, decidendo quando e come aggiungere nuove nozioni. Se si fosse lavorato in una bottega birraia e un alievo avesse chiesto al mastro di poter fare una birra alla menta, il mastro avrebbe preso detto fantasista e lo avrebbe aggiunto al mash. Fine.
Il traguardo ultimo di qualsiasi artista/artigiano è quello di abbandonare la tecnica avendola padroneggiata e profondamente sperimentata. A quel punto l'artigiano è libero di potersi esprimere avendo il totale controllo della materia avendola posseduta e poi "dimenticata".
Non si può abbandonare/dimenticare ciò che non si è posseduto/imparato.
Ergo non si dovrebbe fare qualcosa di complicato e fuori dai schemi se prima non si padroneggiano le basi, se prima non le si è profondamente interiorizzate.
E' questo il nodo cruciale, il perchè negli occhi e nei gesti di certe persone si può sperimentare una saggezza e una conoscenza fuori dal comune, queste persone (chiunque esse siano: artigiani orafi, scultori, praticanti di arti marziali...) hanno attraverso questo percorso non solo imparato un mestiere, ma anche avuto la possibilità di conoscere se stessi e quello che li circonda.
Detto questo ognuno deve fare quello che più gli aggrada, ma se veramente vuole in qualche modo immaginare una progressione in questo nostro amato mondo dovrebbe partire dai fondamenti, lo studio dei stili degli ingredienti di base. Che già questo immette una serie spaventosa di variabili. Fare una Ale alla zucchina senza sapere come si fa una Ale comune ha poco senso.
Poi anche io farò una tripla sperimentale, ci mancherebbe, il bello sta anche lì ma con moderazione.

Lollo

PS: scusate 'sto pappone, ma l'argomento mi appassiona, da HB e amatore di altre "arti"

"Esplorai le religioni e l'alcol: trovai in quest'ultimo maggiori speranze di consolazione duratura"

"Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere"

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#10

A mio avviso è questo il vero senso del forum!
Bravo Lollo!!

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