16-06-2011, 02:38
LONZA ALLA TABACHERA
Ingredienti
1.0 kg di lonza di suino
una cipolla bianca, una carota, un gambo di sedano
4 spicchi di aglio
6 cucchiai di senape
0.75 lt di birra rossa o scura (io utilizzo “la Tabachera di Amarcord”)
8 cucchiai di zucchero di canna o miele
50 grammi di burro
olio d’oliva extravergine d’oliva.
Spezie ed erbe aromatiche a piacere (io utilizzo paprika dolce, noce moscata, curcuma, pepe di Sichuan, rosmarino, timo fresco)
PREPARAZIONE
Massaggiate accuratamente la lonza di suino con la senape in maniera tale da creare un leggero velo di copertura. Nel frattempo scaldate una pirofila con un goccio di olio e 20gr di burro e rosolate la carne. Quando la carne sarà cicatrizzata (cambierà di colore e sentirete un fantastico friccicolio) aggiungete tutti gli ingredienti nella pirofila tranne lo zucchero/miele. Coprite il tutto con carta stagnola lasciando un’apertura al fine di far uscire i vapori e mettete in forno per 20 minuti a 180°. Dopo venti minuti girate l’arrosto, coprite con la stagnola e continuate la cottura per altri 15 minuti. A questo punto togliete 3/4 del fondo di cottura. L’ultimo passaggio è spolverizzare con lo zucchero o coprire col miele l’esterno della lonza, accendere il grill al massimo della potenza e continuare la cottura fino a quando gli zuccheri non avranno formato una leggerissima crosta di colore bruno. Spegnete il forno e lasciate l’arrosto a riposare. Il sugo rimasto nella teglia verrà aggiunto al fondo tolto in precedenza; verranno frullate le verdure e passate al colino per eliminare eventuali residui. Il tutto verrà ridotto a caldo fino ad ottenere un sughetto viscoso. Aggiungere una noce di burro per lucidare la salsa. L’arrosto va sempre tagliato da freddo e con coltello seghettato in maniera tale che la fetta rimanga intatta. Bagnate le vostre fette con il sughetto ottenuto . Può essere servito freddo o riscaldato in tegame. Da abbinare ad un contorno di insalata riccia e radicchio tagliati a julienne, noci, pomodorini pachino se servito freddo o le classiche patate al forno se servito caldo…Buon appetito
Ingredienti
1.0 kg di lonza di suino
una cipolla bianca, una carota, un gambo di sedano
4 spicchi di aglio
6 cucchiai di senape
0.75 lt di birra rossa o scura (io utilizzo “la Tabachera di Amarcord”)
8 cucchiai di zucchero di canna o miele
50 grammi di burro
olio d’oliva extravergine d’oliva.
Spezie ed erbe aromatiche a piacere (io utilizzo paprika dolce, noce moscata, curcuma, pepe di Sichuan, rosmarino, timo fresco)
PREPARAZIONE
Massaggiate accuratamente la lonza di suino con la senape in maniera tale da creare un leggero velo di copertura. Nel frattempo scaldate una pirofila con un goccio di olio e 20gr di burro e rosolate la carne. Quando la carne sarà cicatrizzata (cambierà di colore e sentirete un fantastico friccicolio) aggiungete tutti gli ingredienti nella pirofila tranne lo zucchero/miele. Coprite il tutto con carta stagnola lasciando un’apertura al fine di far uscire i vapori e mettete in forno per 20 minuti a 180°. Dopo venti minuti girate l’arrosto, coprite con la stagnola e continuate la cottura per altri 15 minuti. A questo punto togliete 3/4 del fondo di cottura. L’ultimo passaggio è spolverizzare con lo zucchero o coprire col miele l’esterno della lonza, accendere il grill al massimo della potenza e continuare la cottura fino a quando gli zuccheri non avranno formato una leggerissima crosta di colore bruno. Spegnete il forno e lasciate l’arrosto a riposare. Il sugo rimasto nella teglia verrà aggiunto al fondo tolto in precedenza; verranno frullate le verdure e passate al colino per eliminare eventuali residui. Il tutto verrà ridotto a caldo fino ad ottenere un sughetto viscoso. Aggiungere una noce di burro per lucidare la salsa. L’arrosto va sempre tagliato da freddo e con coltello seghettato in maniera tale che la fetta rimanga intatta. Bagnate le vostre fette con il sughetto ottenuto . Può essere servito freddo o riscaldato in tegame. Da abbinare ad un contorno di insalata riccia e radicchio tagliati a julienne, noci, pomodorini pachino se servito freddo o le classiche patate al forno se servito caldo…Buon appetito
L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...