(12-01-2012, 01:20 )Dekard Ha scritto: @ Vale
Scusa, ma la mia ignoranza dilaga. Mi sfugge il passaggio del collegamento di un eventuale riscaldatore per terrari al termostato del congelatore. Prima di tutto il congelatore deve essere impostato sulla temperatura più fredda, e fin qui non c'è nulla da capire, non capisco però dove collegare il cavo riscaldante. Tu dici al relè di riscaldamento, ma quale?
Visto la tua premessa che non c'è niente da sostituire (neppure il termostato originale del congelatore, immagino) immagino che questo relè sia all'interno del termostato stesso.
Se riuscissi ad essere più schematico, tieni presente che non sono una cima in elettrotecnica.....
Grazie in anticipo!
Mi riferivo ad un termostato esterno dotato sia di rele per raffreddamento che per riscaldamento, tipo l'STC1000 per intenderci. Questi termostati funzionano contemporaneamente sia in raffreddamento che in riscaldamento, quindi azionano entrambi i relè ma con una logica opposta e ovviamente in maniera mutualmente esclusiva.
Per esempio, supponiamo che l'ambiente esterno sia più caldo della temperatura che tu vuoi avere nel box. All'aumentare della temperatura rilevata oltre il valore di soglia, il termostato azionerà (chiudendolo) il relè "Raffreddamento". Questo darà corrente al frigo che, rilevando con il termostato interno una temperatura sicuramente maggiore di quella impostata (la minima impostabile) farà partire il compressore e inizierà a raffreddare il tutto. Raggiunta la temperatura target il relè si aprira e il frigo si spegnerà completamente. Il box a questo punto ricomincerà a scaldarsi fino a reinnescare lo stesso meccanismo e così via, ad infinitum.
Supponiamo invece che a un certo punto la temperatura esterna scenda sotto quella impostata, portando il box a raffreddarsi naturalmente senza intervento del compressore. Nel momento in cui la temperatura supera verso il basso quella impostata, il termostato chiuderà il relè "Riscaldamento" a cui avremo collegato la fascia riscaldante, chiusa nel frigo insieme al fermentatore. La fascia inizierà a scaldare il box fino al raggiungimento della temperatura target, a questo punto il relè si apre e la resistenza si spegne e via, ad infinitum.
Il funzionamento in mutua esclusione garantisce che non avrai ma compressore e resistenza funzionanti contemporaneamente, permettendoti però di avere entrambi sempre elettricamente collegati e quindi non dover gestire manualmente il passaggio da una situazione che richiede riscaldamento, a una che richiede invece raffreddamento.
Per esempio, se fai fermentazione e/o maturazione in più fasi con temperature diverse, non dovrai fare altro che impostare, al momento giusto, la nuova temperatura sul termostato e questo determinerà automaticamente se accendere compressore o resistenza fino a raggiungere la nuova temperatura, mantenendola poi indefinitamente. Con un termostato programmabile o magari pilotato da un PC si potrebbe fare tutto automaticamente, come nelle birrerie industriali, ma mi sa che verrebbe a costare un po' di più.
A fare gli schemini non sono molto bravo, purtroppo.
Mi riesce meglio fare la birra.
A livello elettrico avrai la 220 in ingresso che va ad alimentare permanentemente il termostato e che in parallelo viene derivata su due prese distinte. Una presa dovrà essere pilotata (interrotta) dal relè "Rafrreddamento", una dal relè "Riscaldamento". Alla prima collegherai l'alimentazione del frigo, alla seconda l'alimentazione della fascia. Sembra facile, ma non è difficile!
Appena la cantina comincia ad avere una temperatura troppo alta e ho il tempo di mettermici, mi prendo tutto il necessario e me lo assemblo. Speriamo in bene!
Ciao,
Vale