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uh la gose di brewfist+de molen la devo assaggiare
Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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(10-06-2014, 11:22 )alexander_douglas Ha scritto: uh la gose di brewfist+de molen la devo assaggiare
Mad for beer di monteverde bro!
Lollo
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avevo immaginato....su roma è la loro base
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Sabato scorso ho assaggiato la mia prima Gose.. non chiedetemi la marca, non la ricordo... ma non è importante... Non fanno per me. Il sale per i miei gusti non c'entra niente con la birra.
Poi ho assaggiato una white ipa di menaresta, decisamente buona e la Fleurette del birrificio italiano... sufficiente ma si sente molto la rosa... troppo dolce.
Infine una suffolk springer (credo sia quella), inglese dark ale del birrificio green king. Buona, sapore forte di caffè ma fredda va giù bene.
"se fosse possibile cambierei il mio cuore con un secondo fegato, potrei bere il doppio e fregarmene di tutto"
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che poi le versioni tedesche sono molto meno spinte delle nostrane....quella che ci si avvicina di più è la salty angel di toccalmatto, mentre la marsilia di amiata e la kiss me lipsia del ducato per quanto buone hanno una acidità un po marcata per lo stile....se ti prendi una gose di bayerisch banhof senti che non c'è tutto quell'acido. la white widow di menaresta non l'ho assaggiata ma personalmente la white ipa mi sembra una gran stronzata: dal momento che non sono blanche molto luppolate con luppoli americani ma praticamente delle american wheat luppolate questa nuova classificazione mi sa un po di fuffa....la fleurette la devo assaggiare ancora ma mi hanno detto tutti che è molto rinfrescante come birra. Del green king ho bevuto a londra la loro light ipa che alla fine è un bitterino secondo me
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Stasera in un pubaccio a guardare brasile croazia....birre industiali e crafty ( cioè simil artigianali): cinay brune, abbaye de forest, de koninck....c'erano pure floreffe tripel ( però in bottiglia), la riegele keller e la blanche de bruxelles. La riegele era a posto: servita un po troppo fredda, ma beverina, ben carbonata, con quel sapore di malto e miele che hanno le basse tedesche...non molto luppolata ma va bene così. la tripel de koninck era un po dozzinale ma tutto sommato bevibile ( tipo la leffe tripel se l'avete mai bevuta per intenderci....chiney brune e blanche de bruxelles pietose: la prima liquorosa e sciropposa ma subito watery al secondo sorso ( ma non di cotta sbagliata....proprio di birra allungata) e la blanche de bruxelles pure....quella che normalmente è una onesta blanche ben agrumata e speziata era una brodaglia lunga lunga....da denuncia servire birre così. Alla fine ci siamo presi una Floreffe in bottiglia che tanto pessima non poteva essere ( e difatti male non era)
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Non avevo mai bevuto una IPA e ho provato oggi la Sierra Nevada Torpedo Extra IPA.... non so se sia tanto amara (non ho termini di paragone) ma di certo é piu amara delle birre a cui sono abituato (le commerciali) ma é un amaro molto "profumato".
Sono rimasto molto favorevolmente impressionato da questo stile! Magari provo a farla anche io una IPA.
Voi l´avete mai bevuta?
Altra domanda: i luppoli ormai li riconoscete tutti "a lingua"???
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(13-06-2014, 04:02 )Lo Zingaro Ha scritto: Altra domanda: i luppoli ormai li riconoscete tutti "a lingua"???
Se c'è uno che li riconosce TUTTI a lingua, gli pago il bere per tutto il resto della mia vita...
Anzi.... anche non tutti... facciamo + di 20 tipi!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-06-2014, 05:10 da
lomandy.)
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la torpedo inizia ad essere un po cafone l'amaro....come anche la ruthless, poi sul naso nulla da dire. Sui luppoli riconoscerli tutti è impossibile: a parte il fatto che ne spuntano sempre varietà nuove ci sono molti doppioni ( tipo cascade e centennial)....diciamo che personalmente riesco a distinguere il tipo di aroma e posso ipotizzare più o meno di che luppolo si tratti....poi ovviamente alcuni aromi inconfondibili ( tipo i waimea, il galaxy, il sauvin o il sorachi)
Comunque oggi pome abbiamo assaggiato in quasi anteprima la 2.7 di rob la sua session pale ale dalla cotta travagliata che abbiamo fatto insieme: al momento dell'imbottigliamento sembrava avere un principio di infezione ora è una bella session pale ale ( molto pale) con un bell'aroma di amarillo e columbus e nonostante la beverinità una piacevola pienezza....dell'acidità che avevamo avvertito ( confermata pure da qualche traccia nei fermentatori) sembra essere rimasta solo una punta che ci sta da dio...se non è una bottiglia casuale questa birra è meglio della twin apa ma pure di parecchio. Poi ho riassaggiato con lui una della mie american wheat e confermo le sensazioni provate: bel naso erbaceo/resinoso con una punta di agrume, amaro giusto, rinfrescante, ma la birra è troppo piena e poco acidula per essere una wheat....ne ha solo l'aspetto torbido :/
Stasera in seconda serata con molta calma le portiamo da colonna al macche ( insieme alla six hands bitter) che c'è la serata con le farmhouse ale brettate di oxbow....inizialmente dovevamo solo andare al tree folks per un po di perle british ma rob che non ama l'acido un giro al macche me lo fa fare e già che ci siamo gli portiamo pure da assaggiare
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Ieri sera un mini pub crawling: prima tree folks, poi macche il tutto rigorosamente con spostamento a piedi. Mentre assistevamo alla disfatta della invincibile armada spagnola nel tempio romano per le real ale ( molte certificate camra) ho cominciato con una golden best del fantastico birrificio inglese hopback ( per chi la conosce fanno la leggendaria summer lighting): una golden ale da 3.5 con un bell'aroma di ek goldings che profumava proprio di campagna inglese....perfetta, beverina, impeccabile....potrei berne a litri di birre così, poi ho proseguito con una birra più esotica come sapori ma sempre britannica ed equilibrata: la revelation di dark star.....apa pulita ed equilibrata con belle note marcate di luppoli del pacifico....gran birrone anche quello. Assaggini fatti: whitestable bay pale ale ( altra blond ale con luppolatura ek...un pelo più corposa, ma comunque veramente notevole), sheperd neame early bird ( golden ale campagnola molto fruttata....forse anche troppo, sapeva veramente di mela...intrigante al primo sorso ma dopo un po stufa secondo me ) e adnams broadside ( ruby red ale....anche questa un po troppo fruttata e sinceramente poco beverina...il naso è notevole ma la gradazione che inizia ad essere importante non la rende la migliore delle real ales)
Poi ci siamo trasferiti al macche dove c'era ospite per una serata come dicevo uno dei due birrai di Oxbow ( l'altro era venuto tipo due settimane fa) e devo dire ci siamo fatti anche una bella chiaccherata....quando gli abbiamo detto che eravamo homebrewer era tutto elettrizzato e c'ha fatto un sacco di domande....abbiamo fatto assaggiare a lui e allo staff del macche un po di roba nostra e: la 2.7 session pale ale purtroppo questa bottiglia era più marcata la brettatura: non pregiudicava la beva ma se bevevi diciamo il fondo si sentiva troppo....all'americano che fa farmhouse brettate e sour ale per lo più è piaciuta, a colonna zaniol e allo staff è piaciuta come aroma e sapore ma ci hanno detto insomma di stare un po più attenti alla pulizia. secondo assaggio la six hands che purtroppo non è piaciuta a nessuno: la bottiglia purtroppo era evidentemente ferma e straossidata....non so cosa sia potuto succedere ma era pessima ieri sera. La wheat è piaciuta come aroma e sapore a tutti...alla fine è fresca e beverina, ma: 1) non è una american wheat e questo ahimè me ne sono accorto pure io dall'inizio b) colonna mi ha detto che è un po troppo torbida, andava lavorato un po meglio sulla pulizia della birra. In definitiva ci han detto che due su tre erano birre con buon potenziale ma che vanno pulite un po di più...ci abbona il fatto che lavoriamo con materiali di fortuna ma ci ha detto che gli abbiamo fatto vedere almeno 3-4 birre che erano decisamente fatte meglio e c'ha buone aspettative su di noi come homebrewers ( e detto da Colonna che non fa mai complimenti a vuoto è una gran bella cosa). Comunque tra macche e bir & fud ho bevuto ed assaggiato: oxbow oktober fest ba 2011 ( una smoked bier de garde passata in botte di riesling con aggiunta di lattosio....connubio perfetto tra affumicato e questa lieve acidità quasi balsamica....birra beverinissima nonostante la tipologia), vento forte n°1 session ( session pale ale con luppoli americani e pacifici: un trionfo di resina e frutta tropicale ma senza amare cafone.....davvero ben fatta), lerving lucky jack ( a cavallo tra una apa e una hoppy red ale: molto maltosa di corpo, e soliti luppoli americani,ma anche questa gran equilibrio) montegioco missour ( acidità acetica di quelle che annichilisce il palato....peccato perchè fino al naso prometteva davvero bene) boon kriek ( se la oude kriek è una gran birra questa è uno sciroppo alla fragola....stucchevolissima)
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