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Settimana scorsa sono stato nel brewpub del birrificio Menaresta di Carate Brianza, ed oltre ad una sua produzione, chiamata genericamente Ambrata come stile ho provato una Montegioco, una Gran Ducato ed altre che non ricordo...e neanche i nomi delle birre mi ricordo.
Solo alcuni mi tornano in mente: Golden Ale, Strong Golden Ale, APA, Ambrata e Bitter
Dovrei tornarci perché mi hanno detto che prima di Natale mettono un'acida alla spina fatta da Gran Ducato, può essere? Magari un altro birrificio italiano ed ho ciccato il nome
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-12-2014, 04:12 da
alexander_douglas.)
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(10-12-2014, 01:24 )alexander_douglas Ha scritto: De La Senne Brusseleir...dichiarata come black ipa ma molto molto anomala:l'aspetto è un marrone granata con riflessi rubino, al naso emergono aromi floreali e speziati (molto poco da ipa per intensità....sicuramente luppoli continentali) e poi sentori di ciliegia,cioccolata, lieve caffè. In bocca ha una bella persistenza setosa, ritorna il caffè e qualcosa di speziato/piccantino tipo peperoncino, ma la carbonazione è un po elevata e l'amaro non gradevolissimo. Birra non facile da inquadrare e devo onestamente dire, nonostante amo questo birrificio, neppure facilissima da bere ( anche se gli 8 % sono occultati benissimo=
Secondo me da catalogare come stout luppolata...
Nonostante Brasserie de la Senne sia uno dei miei birrifici preferiti trovo che ultimamente stia perdendo un pò i colpi,spero sia una mia impressione perchè adoravo i loro prodotti.
Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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(10-12-2014, 02:34 )Lukino Ha scritto: Settimana scorsa sono stato nel brewpub del birrificio Menaresta di Carate Brianza, ed oltre ad una sua produzione, chiamata genericamente Ambrata come stile ho provato una Montegioco, una Gran Ducato ed altre che non ricordo...e neanche i nomi delle birre mi ricordo.
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Dovrei tornarci perché mi hanno detto che prima di Natale mettono un'acida alla spina fatta da Gran Ducato, può essere? Magari un altro birrificio italiano ed ho ciccato il nome
Mi sembra difficile che quelli di Menaresta presentano una birra col genererico nome "ambrata"....anche stilisticamente vuol dire poco. Quanto all'acida penso che più del gran ducato si tratti del birrificio del ducato che ne fa a iosa
(10-12-2014, 03:24 )PRESIDENTE Ha scritto: Secondo me da catalogare come stout luppolata...
Nonostante Brasserie de la Senne sia uno dei miei birrifici preferiti trovo che ultimamente stia perdendo un pò i colpi,spero sia una mia impressione perchè adoravo i loro prodotti.
Guarda....due mesi fa ad eurhop tutte quelle che erano alla spina ( jambe de bois,zinnebir, taras boulba,band of brothers, stouterik) erano in formissima....questa è effettivamente una birra più recente e comunque mi era arrivata tramite yvan e jean di cantillon per posta dal belgio insieme ad altra roba....può darsi che abbia pagato anche il viaggio. Detto ciò ho anche altre due abbastanza recenti: una session beer e una saison loro, ti terrò aggiornato
Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-12-2014, 04:17 da
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Sono riuscito bene o male a risalire alle birre bevute:
Menaresta - Dirk
Rurale - 3° Miglio
Montegioco - Rurale
Retorto - Teen Spirit
Orso Verde - Wabi
Ce n'era un'altra ma non sono riuscito a risalire a quale sia
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ma la dirk alla faccia dell'ambrata....è una brown ale praticamente color granata quasi ebano ( molto buona per altro)....ottima pure la terzo miglio che ora come ora mi sembra la migliore apa nostrana in circolazione. La rurale di Montegioco si beve bene ma secondo me è una delle produzioni più andanti di quel glorioso birrificio....è un incrocio tra una belgian ale ed una bitter ma manca un po di carattere. Le altre due le conosco solo di nome ( una blonde ale ed una bitter mi pare)
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Presidè ho stappato la Crushable de Table di De La Senne/Tired Hands....una biere de table da 3.2 % molto molto beverina. Colore biondo opalescente,quasi biancastro a tratti, il naso ha un profilo molto interessante e ruffiano: speziato da lievito, erbaceo/agrumato stile lemongrass e scorza di agrume...in bocca secca,acidula,ritorna lo speziatino e un citrico limonoso ma amaro a mio avviso un pelo troppo pronunciato. Nel complessivo una birra elegante,ben fatta e di beva notevole.....potrebbe sembrare una saison ruffiana di ultima generazione che ammicca agli states
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Adnams Ghost ship e Almond'22/Foglie d'erba Braveheart
La prima è una birra nata originalmente come una golden ale più agrumata e resinosa....mi ricordo quando la assaggiai due anni fa per la prima volta a londra. Ora è più una apa ambrata con una bella punta caramellata, il naso è più di agrume e frutta tropicale ed in bocca ha un sapore agrumato che ricorda le bucce di mandarino. Molto beverina e ben fatta
La secondaq è stata un po deludente.....è una cosidetta "imperial lager" e se l'aspetto e il naso sono decisamente ok (cereale,miele e floreale) in bocca è un po mappazzosa e dolcina, una punta ferrosa/metallica (tipica delle basse ad alta gradazione ho notato) e l'alcohol monta troppo veloce. Peccato perchè questi due birrifici sanno fare grandi cose
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Hola ragazzi, mi hanno regalato una Malheur Brut Bier. Mai provato questa tipologia di birra. Qualcuno di voi l'ha fatto ? Che mi devo aspettare?
"se fosse possibile cambierei il mio cuore con un secondo fegato, potrei bere il doppio e fregarmene di tutto"
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mai assaggiata ma se non ricordo male leggevo che è una tripel/strong golden ale con metodo champenoise.....dovrebbe esisterne anche una versione strong dark ale.
Leggo che ne esistono anche due versioni speciali di quella che hai tu.....tra cui una dryhoppata
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-12-2014, 03:28 da
alexander_douglas.)