Ci sono andato sabato pome verso le 17 e me ne sono andato verso le 19.30 per evitare la calca e scambiare due chiacchere....un po scarno come gestione ma ottimo street food( pizza e mortazza, coppiette,pizza scrocchiarella,pizzette rosse mignon, panino con la porchetta) e (come potete vedere dal link) anche ottime birre:
http://www.beeroma.eu/i-pub-e-le-birre/
Girellando tra gli stando ho assaggiato le seguenti birre:
-Hopback Summer Lighting: una delle migliori golden ale made in uk rigorosamente spillata a pompa....quando vado al tree folks la prendo sempre. classico naso erbaceo e floreale, abv contenutissimo (3.5 % mi pare), carbonazione da real ale, beverina ed amara il giusto. Da bere col secchio. La amo
- Harbour Brewing Co. Light Ale: l'altra faccia della golden ale inglese, quella moderna: sempre spillata a pompa e con un amaro non eccessivo quindi beva facilissima ma il naso è tipicamente americano con agrume e frutta tropicale ma nulla di cafone. In bocca è morbida ma allo stesso tempo ha un corpo che scorre veloce in bocca lasciando però nonostante l'aspetto molto "golden" delle traccie più biscottose e caramellate da malti piuttosto che di cereale ma comunque molto funzionali al prodotto. Gran session (3.8 %) pure questa
- Birrificio Italiano Extrahop: Nasce come evoluzione luppolata della Tipopils ma a mio avviso è di un altro pianeta. Dorata paglierina come da copione, naso di miele,cereale e molto molto erbaceo con punte floreali. In bocca ha la giusta secchezza di una pils un attacco mieloso e di cereale e un amaro piacevolissimo che gli dona una beva incredibile
- Hilltop Brewery Gallagher Stout: stout aromatizzata con alghe marine Dulse dall'Irlanda affumicate su legno di quercia: nera come la pece,schiuma color cappuccino. Il naso non è stratosferico ma interessante comunque: si avvertono note di caffè un po in sordina seppur avvertibili sotto un tappeto affumicato/legnoso un po monocorde. Ma in bocca c'è un'esplosione unica di sapori: il caffè e il cioccolato si sposano in questo caso alla perfezione con il sapore affumicato in più c'è la nota salmastra delle alghe che rende il prodotto unico. Una carbonazione perfetta, un corpo e un amaro adeguatissimo rendono il prodotto da bere a secchi nonostante la particolarità. E' già un capolavoro così, se migliorano un pelo il naso tostato può diventare la migliore stout italiana
- Croce di Malto Triple X: ammetto che è una scelta un po masochista....c'erano altre tripel da provare ( la triplice di freelions, la tripel di La casa di cura) ma ho deciso di riprovarla credo per la quarta volta. Mantiene comunque i problemi delle precedenti volte ( un po troppo dolciotta e piena e poco poco amara) ma si è un po snellita guadagnando di beva e ha mantenuto tutti gli aspetti positivi: il mieloso, il fruttato a polpa gialla e lo speziata a go go. Come sempre un po torbidina e velata ma normale visto l'uso dei tre cereali. Per la prima volta mi ha soddisfatto abbastanza ma non ho avuto coraggio di chiedere al Mastro Titta quali sono le tre spezie usate per non passare come uno dei nerd della birra che non sopporta.
In definitiva un pome soddisfacente, avrei assaggiato di più ma comunque la mia ragazza non è una bevitrice seriale e non volevo tediarla troppo....anche se ha apprezzato tanto (specialmente la light ale di harbour e la stout di hilltop)
