[Andrea86]

Il problema è poi che molti dei grandi chef nel loro ristorante non cucinano, ma delegano a qualcuno di fidato che però non è lo stesso. Questo succede anche con le grandi produzioni di birra

[Paul]

Ma se fai una birra buona è normale che la domanda aumenti è che quindi sei spinto a produrre di più. Se poi hai lo spirito di tendere a crescere è normale che produci di più, ti ingrandisci, etc. In queste condizioni non puoi curare unicamente la qualità del prodotto, che fisiologicamente non può essere la stessa di prima. È normale e va accettato secondo me. È come un grande chef che apre un grosso ristorante.

Ma nessuno sta negando questa cosa, semplicemente su un forum di appassionati non si può festeggiare che la qualità diminuisca

[vrantist]

Su questo sono perfettamente d'accordo. Se però un birrificio per produrre la propria birra se ne sbatte assolutamente degli impatti ambientali, dei consumi di energia, etc, la birra la bevo meno volentieri.

[Paul]

Io la penso in linea di massima come te, però in ultima analisi è sempre questione di pecunia.

Se hai 200.000 che ti avanzano ti fai un bel fotovoltaico e sei green, se non li hai...

Lui è sicuramente avanti come imprenditore sia chiaro

[enrico]

C'è anche da dire che demandare ad altri non è necessariamente un male, certo serve vigilanza, ma io che credo poco ai geni assoluti penso che nel modo della birra il lampo di genio possa esserci nell'ideazione di una ricetta e nel processo per produrla, ma una volta che il "segreto" è svelato questa possa essere riprodotta da chiunque abbia una buona perizia nell'usare l'impianto. Quindi nel caso del birrificio che si espandre e del birraio che non si occupa più direttamente della produzione ritengo sia possibile mantenere qualità alta a patto che si dia la dovuta formazione a chi opererà e che si vigili sul prodotto finito.
Se la qualità della linea base di Baladin è diminuita come si dice, secondo me è da ascrivere principalmente ad una carenza dal punto di vista del controllo.
In più penso anche che tutto questo avrebbe risvolti positivi sull'ambiente birrario in generale: se chi si espande forma nuovi birrai non possiamo che giovarne tutti (e l'ambiente artigianale dovrebbe funzionare così, col "vecchio" artigiano che insegna l'arte al nuovo).

[lorevia]

Aggiungiamo poi che la crescita dei volumi e' forse l'unica soluzione perché i pezzi si abbassino. Anche se questo con baladin non è certo avvenuto .

Lorenz

[shv13]

Non lo fa certo per abbassare i prezzi

[Esecutore]

sarà che io sono geloso delle mie creazioni per imperfette che siano, ma non delegherei mai a qualcun altro la produzione di una mia birra, la birra è artigianale se prodotta da un artigiano che la produce al momento che inizia a delegare e non produce più non è più artigiano ma imprenditore... in una ditta artigiana il titolare inizia prima di tutti e finisce per ultimo essendo il perno della struttura
l'artigiano prova piacere a vedere le sue creazioni, l'industriale ha ormai dimenticato questo piacere sopraffatto e disposto a sacrificare qualcosa in cambio del profumo dei soldi

[alexander_douglas]

Nei birrifici grossi è la prassi

[shv13]

ma infatti chiamare baladin artigianale è un sacrilegio...magari una volta...