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percarbonato di sodio come sanificante
#1

Ciao
Qualcuno ha provato  il percarbonato di sodio come sanificante (oppure ne ha sentito parlare )? ; viene anche commercializzato dalla Mangrove jack's e ,in ambito ecologista ,si usa ,come additivo  sbiancante e sanificante, sia per i tessuti che per le superfici e le stoviglie.
Mi interesserebbe sapere se funziona bene e se è economicamente vantaggioso.
Grazie
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#2

(19-10-2020, 11:31 )giambit63 Ha scritto:  Ciao
Qualcuno ha provato  il percarbonato di sodio come sanificante (oppure ne ha sentito parlare )? ; viene anche commercializzato dalla Mangrove jack's e ,in ambito ecologista ,si usa ,come additivo  sbiancante e sanificante, sia per i tessuti che per le superfici e le stoviglie.
Mi interesserebbe sapere se funziona bene e se è economicamente vantaggioso.
Grazie

Viene chiamato OXI nell'industria birraria, è ecologico, è abbastanza costoso ma soprattutto non è un sanificante. 
Lo trovo un ottimo prodotto, ma solo se utilizzato come agente pulente, poi risciacquato e poi sanificato l'oggetto. Difficilmente se passi solo OXI avrai infezioni, ma non si può classificare assolutamente come sanificante.

Per me va sempre tenuto 1kg in casa.
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#3

grazie x la celere risposta ,
quindi si tratta del composto chimico alla base del "famoso" OXI  ? se così è , non capisco perchè anche la mangroves Jack's (e chi lo commercializza) lo spaccia x sanificante (forse lo è ma solo in modo molto blando).
Più che altro cercavo un'altra alternativa alla candeggina che fosse un poco più "professionale" (senza finire nel peracetico che è piuttosto pericoloso e , solitamente, viene venduto in taniche abbastanza voluminose (e costose). 
Ti saluto
GB
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#4

(19-10-2020, 11:52 )giambit63 Ha scritto:  grazie x la celere risposta ,
quindi si tratta del composto chimico alla base del "famoso" OXI  ? se così è , non capisco perchè anche la mangroves Jack's (e chi lo commercializza) lo spaccia x sanificante (forse lo è ma solo in modo molto blando).
Più che altro cercavo un'altra alternativa alla candeggina che fosse un poco più "professionale" (senza finire nel peracetico che è piuttosto pericoloso e , solitamente, viene venduto in taniche abbastanza voluminose (e costose). 
Ti saluto
GB
Più che altro la candeggina ha diversi svamtaggi, primo tra tutti quello ambientale. È altamente corrosiva sui metalli e richiede risciacquo abbondantissimo.
Per un corretto ciclo di pulizia puoi usare OXI +starsan, opppure enzimatico + acido per rimuoverlo più sanificante. O ancora soda + risciacquo più acido (starsan/peracetico).

Sulla questione dell'esse venduto come sanificante beh...la.questione è ampia e controversa. In casa comunque non abbiamk i problemi batteriologici di un birrificio, la sanifica è importante ma fino ad un certo punto.
Se dovessi atteibuire la giusta importanza ai processi direi 80% puizia 20% sanifica.
Con un contenitore ben pulito difficilmente avrai infezioni, tuttavia nelle fasi più sensibili (prima che il mosto produca alcool) è bene sanificare accuratamente e fare attenzione.


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#5

è vero quello che dici riguardo al discorso ecologico legato all'utilizzo della candeggina ( anche se si parla di 30 ml o poco più a cotta), ma mi pare di capire che lo stesso vale per il ciclo "enzimatico+acido" (è richiesto un abbondante risciacquo e , l'inevitabile sversamento di acido nello scarico); in realtà qualche volta anch'io uso l'enzibrew nell'impianto , ma mi limito poi ad un breve ricircolo di risciacquo con acqua leggermente acidificata con l'acido lattico , che  è l'unico acido di cui dispongo ;no so se questa pratica sia propriamente corretta , ma per ora così è.
Un'altra cosa che mi piacerebbe sapere, ma nessuno ne parla, è se è possibile o meno , utilizzare, per sanificazioni "no stress", i vari "lisoform,citrosil, bacterio, napisan ecc" con uso spray ,che , costo da valutare , promettono sanificazioni (quasi) immediate  e senza bisogno di risciacquo (io eventualmente una risciacquatina la darei ugualmente, non si sa mai).
Tu cosa ne pensi a proposito ?
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#6

(28-10-2020, 11:59 )giambit63 Ha scritto:  è vero quello che dici riguardo al discorso ecologico legato all'utilizzo della candeggina ( anche se si parla di 30 ml o poco più a cotta), ma mi pare di capire che lo stesso vale per il ciclo "enzimatico+acido" (è richiesto un abbondante risciacquo e , l'inevitabile sversamento di acido nello scarico); in realtà qualche volta anch'io uso l'enzibrew nell'impianto , ma mi limito poi ad un breve ricircolo di risciacquo con acqua leggermente acidificata con l'acido lattico , che  è l'unico acido di cui dispongo ;no so se questa pratica sia propriamente corretta , ma per ora così è.
Un'altra cosa che mi piacerebbe sapere, ma nessuno ne parla, è se è possibile o meno , utilizzare, per sanificazioni "no stress", i vari "lisoform,citrosil, bacterio, napisan ecc" con uso spray ,che , costo da valutare , promettono sanificazioni (quasi) immediate  e senza bisogno di risciacquo (io eventualmente una risciacquatina la darei ugualmente, non si sa mai).
Tu cosa ne pensi a proposito ?
Penso sia una follia utilizzare prodotti a base di alcool denaturato per la pulizia e la sanifica di attrezzature alimentare. Tutti questi prodotti contengono inoltre tensioattivi ionici e non ionici e profunazioni.

Penso sia una follia anche utilizzare acido lattico nel risciacquo dopo enzimatico, il costo è veramente alto ed è dura portare giù il ph ad un valore accettabile per la rimozione degli enzimi.
Se gli enzimi restano attivi continuano il processo di degradazione degli zuccheri in fermentatore distruggendoti una birra.

Vorrei aggiungere che gli acidi non sono così impattanti come il cloro nell'ambiente e che le quantità che se ne utilizza sono comunque bassissime, lasciandoti una sanifica ad ampio spettro e nessun pericolo di sviluppo di clorifenoli nella birra.

Le soluzioni sono:
-Soda + acido
-Enzimatico + acido
-Oxi + acido

Solo l'ultimo dei detergenti può non essere risciacquato con acido ma solo con acqua potabile, per gli altri il risciaquo acido è obbligatorio.

Per una buona sanifica/detersione incidono anche la temperatura, i tempi di contatto e la pressione.
In caso di materiale idoneo è possibile una brevissima bollitura per la sanifica o cottura per 15 minuti in pentola a pressione pwe sterilizzare (160°C + pressione)

Saluti.

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#7

[quote pid='206167' dateline='1603919510']


Penso sia una follia anche utilizzare acido lattico nel risciacquo dopo enzimatico, il costo è veramente alto ed è dura portare giù il ph ad un valore accettabile per la rimozione degli enzimi.
Se gli enzimi restano attivi continuano il processo di degradazione degli zuccheri in fermentatore distruggendoti una birra.


[/quote]
grazie x la risposta
per la pulizia dell'impianto ( All in One da 25 Lt modificato) io procedo in questo modo:
il ciclo di lavaggio e sanificazione con l'enzibrew lo effettuo al termine della cotta prima di riporre l'attrezzatura ; verosibilmente per la cotta successiva passano ancora 3-4 settimane  e prima del riutilizzo , l'impianto viene ri-lavato con un riciclo di acqua a 55-60°C con oxi e quindi risciacquato, principalmente per eliminare il sedimento calcareo (?) che si deposita sul fondo del bollitore.
Tu pensi che dopo questo tempo, eventuali enzimi "mangia birra " possano nidificarsi ancora all'interno del bollitore o dei tubi e/o pompa (che tra l'altro smonto dopo ogni utilizzo per una migliore pulizia e asciugatura) ?
Personalmente non ne ho idea.

Riguardo al costo dell'acido lattico e della difficoltà di abbassare il ph , io ho verificato che per abbassare i 5-7 Lt di acqua che utilizzo x il ricircolo ,ad un valore di ph moderatamente acido (3,5 - 4,5) ,sono sufficenti pochi ml di acido lattico (non ricordo il costo del flacone , ma mi sembra di ricordare poca cosa),inoltre  mi pare di ricordare che ,leggendo sulle istruzioni di enzibrew,si consiglia un "eventuale" risciacquo con un composto acido ,ma non mi sembra che la cosa sia presentata come tassativa, credo riguardi principalmente la rimozione dell'ossalato per favorire le condizioni di sanificazione ottimale, comunque appena mi capita di fare un'ordine intendo prendere un'acido specifico (tu mi consigli lo starsan?).
Per quanto riguarda i vari napisan ecc.,si usano regolarmente in cucina, il costo non credo sia così esorbitante visto le quantità in gioco, riguardo ai composti nocivi contenuti, ne prendo atto  e quindi li elimino dalla lista dei possibili candidati.
grazie x l'aiuto e alla prossima.
Ciao Gb
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#8

(29-10-2020, 01:05 )giambit63 Ha scritto:  [quote pid='206167' dateline='1603919510']


Penso sia una follia anche utilizzare acido lattico nel risciacquo dopo enzimatico, il costo è veramente alto ed è dura portare giù il ph ad un valore accettabile per la rimozione degli enzimi.
Se gli enzimi restano attivi continuano il processo di degradazione degli zuccheri in fermentatore distruggendoti una birra.
grazie x la risposta
per la pulizia dell'impianto ( All in One da 25 Lt modificato) io procedo in questo modo:
il ciclo di lavaggio e sanificazione con l'enzibrew lo effettuo al termine della cotta prima di riporre l'attrezzatura ; verosibilmente per la cotta successiva passano ancora 3-4 settimane  e prima del riutilizzo , l'impianto viene ri-lavato con un riciclo di acqua a 55-60°C con oxi e quindi risciacquato, principalmente per eliminare il sedimento calcareo (?) che si deposita sul fondo del bollitore.
Tu pensi che dopo questo tempo, eventuali enzimi "mangia birra " possano nidificarsi ancora all'interno del bollitore o dei tubi e/o pompa (che tra l'altro smonto dopo ogni utilizzo per una migliore pulizia e asciugatura) ?
Personalmente non ne ho idea.

Riguardo al costo dell'acido lattico e della difficoltà di abbassare il ph , io ho verificato che per abbassare i 5-7 Lt di acqua che utilizzo x il ricircolo ,ad un valore di ph moderatamente acido (3,5 - 4,5) ,sono sufficenti pochi ml di acido lattico (non ricordo il costo del flacone , ma mi sembra di ricordare poca cosa),inoltre  mi pare di ricordare che ,leggendo sulle istruzioni di enzibrew,si consiglia un "eventuale" risciacquo con un composto acido ,ma non mi sembra che la cosa sia presentata come tassativa, credo riguardi principalmente la rimozione dell'ossalato per favorire le condizioni di sanificazione ottimale, comunque appena mi capita di fare un'ordine intendo prendere un'acido specifico (tu mi consigli lo starsan?).
Per quanto riguarda i vari napisan ecc.,si usano regolarmente in cucina, il costo non credo sia così esorbitante visto le quantità in gioco, riguardo ai composti nocivi contenuti, ne prendo atto  e quindi li elimino dalla lista dei possibili candidati.
grazie x l'aiuto e alla prossima.
Ciao Gb
[/quote]In cucina usiamo anche svelto o brillantanti per le stovie, tuttavia i composti chimici contenuti in essi rovinano la birra artigianale.

Se riesci con pochi ml ad abbassare il Ph così tanto ben venga. Io credo che ogni tipo di acido sia utilizzato per scopi specifici; ad esempio il citrico che può essere usato nella rimozione di enzimatico o soda non è un sanificante.
Entrando più nel dettaglio chimico mi vado a perdere sinceramente.
Starsan è un ottimo prodotto, molto schiumogeno e saponoso purtroppo rispetto ad acidi come il citrico oppure il peracetico.

Quando si vuole fare un risciacquo acido senza usare acidi pericolosi si è soliti impiegare il citrico.

Bisognerebbe capire qual è il loro spettro di azione e a queste domande io non so proprio rispondere.
Se certi metodi si sono standardizzati nel tempo io preferisco rifarmi a quelli, evidentemente sono studiati con l'ausilio di persone molto competenti nel settore.

Capisco la paura di usare peracetico in casa, io stesso mi sto ancora attrezzando per poter utilizzarlo in sicurezza.
Che io sappia dopo soluzioni altamente basiche o enzimatici l'acido va impiegato.
Solo dei test di laboratorio possono dirti realmente come.stanno i fatti, tuttavia io non rischierei.
Gli enzimi alla fine funzionano come per l'ammostamento. In ammostamento ne usi alcuni che convertono gli amido in zuccheri più semplici, con un detergente enzimarico (100% biodegradabile) li usi per mangiare via tutto lo sporco ORGANICO.
Se restano residui sicuramente intaccano kl mosto.
Se non hai notato problemi continua così, oppure sperimenta se cambiando i risultati migliorano.

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#9

OK
se ritieni che un'alternativa valida possa essere il citrico, la cosa diventa molto fattibile  visto che è facilmente reperibile in negozi che trattano prodotti enologici (l'ho proprio visto ieri in un negozio vicino a casa mia) e il costo mi pare sia accettabile.
Credo che testerò il citrico.
Ti ringrazio ancora per i suggerimenti e buona birra a te.
Ciao
GB
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#10

(29-10-2020, 01:34 )giambit63 Ha scritto:  OK
se ritieni che un'alternativa valida possa essere il citrico, la cosa diventa molto fattibile  visto che è facilmente reperibile in negozi che trattano prodotti enologici (l'ho proprio visto ieri in un negozio vicino a casa mia) e il costo mi pare sia accettabile.
Credo che testerò il citrico.
Ti ringrazio ancora per i suggerimenti e buona birra a te.
Ciao
GB
Si, per il risciaquo acido va bene usato al 3% ma non è un sanificante.

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