(29-10-2020, 01:05 )giambit63 Ha scritto: [quote pid='206167' dateline='1603919510']
Penso sia una follia anche utilizzare acido lattico nel risciacquo dopo enzimatico, il costo è veramente alto ed è dura portare giù il ph ad un valore accettabile per la rimozione degli enzimi.
Se gli enzimi restano attivi continuano il processo di degradazione degli zuccheri in fermentatore distruggendoti una birra.
grazie x la risposta
per la pulizia dell'impianto ( All in One da 25 Lt modificato) io procedo in questo modo:
il ciclo di lavaggio e sanificazione con l'enzibrew lo effettuo al termine della cotta prima di riporre l'attrezzatura ; verosibilmente per la cotta successiva passano ancora 3-4 settimane e prima del riutilizzo , l'impianto viene ri-lavato con un riciclo di acqua a 55-60°C con oxi e quindi risciacquato, principalmente per eliminare il sedimento calcareo (?) che si deposita sul fondo del bollitore.
Tu pensi che dopo questo tempo, eventuali enzimi "mangia birra " possano nidificarsi ancora all'interno del bollitore o dei tubi e/o pompa (che tra l'altro smonto dopo ogni utilizzo per una migliore pulizia e asciugatura) ?
Personalmente non ne ho idea.
Riguardo al costo dell'acido lattico e della difficoltà di abbassare il ph , io ho verificato che per abbassare i 5-7 Lt di acqua che utilizzo x il ricircolo ,ad un valore di ph moderatamente acido (3,5 - 4,5) ,sono sufficenti pochi ml di acido lattico (non ricordo il costo del flacone , ma mi sembra di ricordare poca cosa),inoltre mi pare di ricordare che ,leggendo sulle istruzioni di enzibrew,si consiglia un "eventuale" risciacquo con un composto acido ,ma non mi sembra che la cosa sia presentata come tassativa, credo riguardi principalmente la rimozione dell'ossalato per favorire le condizioni di sanificazione ottimale, comunque appena mi capita di fare un'ordine intendo prendere un'acido specifico (tu mi consigli lo starsan?).
Per quanto riguarda i vari napisan ecc.,si usano regolarmente in cucina, il costo non credo sia così esorbitante visto le quantità in gioco, riguardo ai composti nocivi contenuti, ne prendo atto e quindi li elimino dalla lista dei possibili candidati.
grazie x l'aiuto e alla prossima.
Ciao Gb
[/quote]In cucina usiamo anche svelto o brillantanti per le stovie, tuttavia i composti chimici contenuti in essi rovinano la birra artigianale.
Se riesci con pochi ml ad abbassare il Ph così tanto ben venga. Io credo che ogni tipo di acido sia utilizzato per scopi specifici; ad esempio il citrico che può essere usato nella rimozione di enzimatico o soda non è un sanificante.
Entrando più nel dettaglio chimico mi vado a perdere sinceramente.
Starsan è un ottimo prodotto, molto schiumogeno e saponoso purtroppo rispetto ad acidi come il citrico oppure il peracetico.
Quando si vuole fare un risciacquo acido senza usare acidi pericolosi si è soliti impiegare il citrico.
Bisognerebbe capire qual è il loro spettro di azione e a queste domande io non so proprio rispondere.
Se certi metodi si sono standardizzati nel tempo io preferisco rifarmi a quelli, evidentemente sono studiati con l'ausilio di persone molto competenti nel settore.
Capisco la paura di usare peracetico in casa, io stesso mi sto ancora attrezzando per poter utilizzarlo in sicurezza.
Che io sappia dopo soluzioni altamente basiche o enzimatici l'acido va impiegato.
Solo dei test di laboratorio possono dirti realmente come.stanno i fatti, tuttavia io non rischierei.
Gli enzimi alla fine funzionano come per l'ammostamento. In ammostamento ne usi alcuni che convertono gli amido in zuccheri più semplici, con un detergente enzimarico (100% biodegradabile) li usi per mangiare via tutto lo sporco ORGANICO.
Se restano residui sicuramente intaccano kl mosto.
Se non hai notato problemi continua così, oppure sperimenta se cambiando i risultati migliorano.
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