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Già....un vero mostro dell'arte birraia. Io che non amo particolarmente le birre alla frutta trovo che la Quarta Runa alle pesche di volpedo sia una cosa sublime. L'unico "neo" ( ma poi è una scelta stilistica più che altro) è che ha poca confidenza con gli stili luppolati ( una sola apa in tutto il catalogo birraio, la RurAle)
Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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(18-08-2013, 11:25 )alexander_douglas Ha scritto: Già....un vero mostro dell'arte birraia. Io che non amo particolarmente le birre alla frutta trovo che la Quarta Runa alle pesche di volpedo sia una cosa sublime. L'unico "neo" ( ma poi è una scelta stilistica più che altro) è che ha poca confidenza con gli stili luppolati ( una sola apa in tutto il catalogo birraio, la RurAle)
In questo sta la sua grandezza non farsi condizionare dalle tendenze che le vogliono tutte extra luppolate.
È un produttore eclettico, che si destreggia tra diverse specialità, con la frutta, con l'uva, in botte....
Un grande
Lorenz
dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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già....è un produttore veramente eclettico, a me non piace chi si fossilizza su una linea di pensiero per quanto sappia esprimerla benissimo ( vedi extraomnes che tratta solo belgian style di vario tipo), per dire....come completezza produttori come BDB, Opperbacco, Montegioco, Ducato, recentemente Toccalmatto ( che sta uscendo dalla sua fase monoluppolo) sono il meglio che si può trovare in Italia.
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e' tutta roba che potresti trovare tranquillamente al macche dal momento che sono distributi da domus birrae....anche se da quello che ho capito difficilmente le bdb,le toccalmatto e le opperbacco le attaccano alla spina li' se non per eventi particolari, le ho viste sempre e solo in bottiglia ( a differenza che da bir e fud li' vicino).
La delirium tremens mi piace, ne ero un consumatore talmente accanito che ho vinto pure la maglia pero' poi sto sempre male di stomaco il giorno dopo quando la bevo....complessivamente forse preferisco la nocturnum e la delirium de noel che hanno anche meno effetti collaterali ( so che ce n'e' un'altra tipo rossa ma mai bevuta e capitata da nessuna parte, manco in belgio...penso sia esclusiva dei locali delirium)
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ufficialmente il gestore del bir e fud e' la moglie di colonna, ma poi ovviamente lui sta dietro pure a quello, almeno dal punto di vista birraio, pero' il locale e' completamente diverso come approccio: il macche e' un posto rude e spartano anche se e' stato ristaurato ed ingentilito ultimamente, il bir e fud un locale un pochino piu carino e fighetto ( ma neanche troppo) dove si mangia molto bene ma si spende pure un bel po onestamente
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La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
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a roma in molti locali del bere bene si usa così....sanno che devono venire incontro al fatto che tanta gente tante birre non le conosce e ti fanno sempre assaggiare prima, mi pare una buona cosa per chi magari non è ferratissimo. Un'altra cosa che apprezzo molto è che ti danno la possibilità di scegliere sul discorso bicchiere: se non te ne frega una cippa ti prendi il plasticone e paghi di meno, se invece ci tieni che ogni birra sia servita nel suo bicchiere paghi un po di più. Considerando poi quanti gliene fanno sparire di bicchieri essendo un posto dove si beve essenzialmente in piedi e fuori sopratutto di estate....
Comunque la delirium è dolce ma non è caramellosa, anzi è molto secca....credo che rientri in quel non stile chiamato "grand cru" che poi è una tripel un po speziata e lievemente più ambrata ( per dire assomiglia molto alla hoeggarden grand cru)
p.s. ho scoperto su ratebeer che la delirium red è una birra aromatizzata alle ciliegie...
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