04-10-2012, 11:10
Santa, tranquillo in ogni caso è sempre meglio dare un po di nutrimento alle cellule che si ri-attivino.
Una cosa che vi Consiglio è non usare mai mosto direttamente sull'attivazione dei lieviti anche se è sterile perchè la pressione osmotica ovvero la concentrazione del fluido dovuta alla parte zuccherina+varie può rendere difficoltosa il risveglio delle cellule..
come se mettessimo dei lieviti a fermetare sotto pressione di un paio di bar=morirebbero. per questo si usa acqua con poco zucchero in modo da non creare un aumento osmotico. si puo far un misto acqua mosto ma poi torniamo al discorso, PH e anidride solforosa e via dicendo...
il mosto lo si aggiunge dopo aver mescolato la prima volta dove i lieviti attivi cominceranno ad ambientarsi alla base neutra a quella del mosto vero e proprio.
Difatti per il problema dei lieviti con poco nutrimento ad ogni starter sarebbe buon uso immettere del nutrimento in bollitura sia nello starter che nella cotta. in ogni caso non fa mai male ma solo migliorare la qualità fermentativa. (basta non esagerare ovviamente)
ci sono sia quelli della wyest che richiedono 10 minuti di bollitura oppure quelli enologici che basta sciogliere in poca acqua e immolare direttamente nel fermentatore..
poi l'enologia non l'ho studiata ma me ne sono un po immerso in questi anni dopo aver lavorato in diverse cantine e spulciato qualche libro su metodi e soluzioni per la fermentazione dei vini
MOD: toscanon, intendevo in generale per l'uso dei fermenti (nutrimento). che in entrambi i casi si usano, starter o attivazione semplice che sia. Comunque si:
Lieviti Liquidi: attivazione, Starter, e inoculo.
Lieviti Secchi: solo attivazione e inculo.
Una cosa che vi Consiglio è non usare mai mosto direttamente sull'attivazione dei lieviti anche se è sterile perchè la pressione osmotica ovvero la concentrazione del fluido dovuta alla parte zuccherina+varie può rendere difficoltosa il risveglio delle cellule..
come se mettessimo dei lieviti a fermetare sotto pressione di un paio di bar=morirebbero. per questo si usa acqua con poco zucchero in modo da non creare un aumento osmotico. si puo far un misto acqua mosto ma poi torniamo al discorso, PH e anidride solforosa e via dicendo...
il mosto lo si aggiunge dopo aver mescolato la prima volta dove i lieviti attivi cominceranno ad ambientarsi alla base neutra a quella del mosto vero e proprio.
Difatti per il problema dei lieviti con poco nutrimento ad ogni starter sarebbe buon uso immettere del nutrimento in bollitura sia nello starter che nella cotta. in ogni caso non fa mai male ma solo migliorare la qualità fermentativa. (basta non esagerare ovviamente)
ci sono sia quelli della wyest che richiedono 10 minuti di bollitura oppure quelli enologici che basta sciogliere in poca acqua e immolare direttamente nel fermentatore..
poi l'enologia non l'ho studiata ma me ne sono un po immerso in questi anni dopo aver lavorato in diverse cantine e spulciato qualche libro su metodi e soluzioni per la fermentazione dei vini
MOD: toscanon, intendevo in generale per l'uso dei fermenti (nutrimento). che in entrambi i casi si usano, starter o attivazione semplice che sia. Comunque si:
Lieviti Liquidi: attivazione, Starter, e inoculo.
Lieviti Secchi: solo attivazione e inculo.
Enrico B. :birra5:
Non c'è niente di meglio che gustarsi una buona birra in compagnia
- Birre attuali -
in bottiglia: 40 litri di PalisAle (ale con frumento e lup. palisade)
in maturazione: 40L PalisAle
In ordine malti per: 70litri di carale (ale con caram. e frum. e lup H.Hersb. e tettnang)