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(10-01-2014, 03:00 )parma45 Ha scritto: Perdonami ma se metti il fermentatore dentro il frigo e setti la sonda a 20 gradi con un delta di 0.3 stacchera a 20.3 e con inerzia termica sale max a 20.8 quindi che problemi ci sono?
Io le birre ora le faccio solo collegando il cavo riscaldante
La mia paura è che se tra l'effetto del cavo riscaldante da terrario e la temperatura dovuta alla fermentazione fermentazione la temperatura sale il termostato da corrente al frigo che però non funziona e non vorrei che questo danneggiasse il termostato
(10-01-2014, 01:41 )bac Ha scritto: Scusa nobelio ma non ho capito la domanda!
Ciao. bac
In effetti forse ci ho girato troppo intorno...
Riformulo:
Secondo te se uso il termostato STC-1000 collegando solo la fonte di calore e non quella di raffreddamento si può rovinare?
Mettete del luppolo nei vostri bazooka!!!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-01-2014, 10:34 da
nobelio.)
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Assolutamente no, se il termostato darà tensione alla presa del frigo ma ad essa non è collegato nulla, nulla è quello che succede.
L'isteresi del termostato non regolarla troppo alta in modo tale da non avere una pendolazione tra la temperatura on e off troppo elevata.
Ciao. bac
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(10-01-2014, 10:44 )bac Ha scritto: Assolutamente no, se il termostato darà tensione alla presa del frigo ma ad essa non è collegato nulla, nulla è quello che succede.
L'isteresi del termostato non regolarla troppo alta in modo tale da non avere una pendolazione tra la temperatura on e off troppo elevata.
Ciao. bac
Grazie!!!
Era proprio quello che speravo di sentire! A questo punto mi restano diversi mesi per cercare un frigo funzionante...
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Io il freezer l'ho trovato da un robivecchi a pochi euro, il fermentatore classico da 28 litri ci va regolarmente, però se volessi prendere i fermentatori da 50 non ci entrano per 5 cm.
Con l'occasione volevo chiedere a Bac un paio d'informazioni tecniche;
1) da sopra ci sta un ripiano dove passano i tubicini che raffreddano, vorrei piegarli con delicatezza al fine di ottenere gli agognati 5 cm. Sono sottili e l'unico timore e che si spezzino, un tecnico di climatizzatori mi ha rincuorato... ma un po' temo;
2) vorrei coibentare il freezer ulteriormente. Sembra una sciocchezza ma essendo di quelli antiquati, se si tocca l'esterno il metallo è davvero freddo, secondo me ha una dispersione notevole e vorrei migliorarlo. Che uso? Polistirolo? styrodur?
Che ne pensate tutti?
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Solitamente sono in rame o alluminio per cui li puoi piegare con delicatezza magari appoggiandoli a qualcosa di rotondo tipo il manico di un cacciavitino piccolo in modo tale da evitare piegature del tubo, se si piega è fatta, il gas non passa più e se dopo una piega lo riraddrizzi il tubicino capillare facilmente si spezza e ti tocca riportare il freezer dal robivecchi il quale si porrà imbarazzanti domande sulla tua salute mentale!
Se la parete esterna si raffredda vuol dire che la coibentazione nel tempo si è riempita di umidità entrata da qualche normale forellino e tale isolamento zuppo è divenuto un ponte termico tra parete interna e parete esterna. Non potendo togliere questo isolante, essendo a colata, devi coibentarlo esternamente tramite fogli di polistirene, eviterei il polistirolo. Per l'incollaggio userei poliuretano su tutta la superficie in modo tale da non creare zone non aderenti tra parete frigo e foglio polistirene. Col beccuccio della bombola crei dei cordoni da circa 2-3cm di diametro di poliuretano distanti tra di loro 5-6 cm ricordando che il perimetro sia chiuso da questo cordone, appoggi la lastra di polistirene anticipatamente tagliato alla misura corretta tramite un cutter. Non a pugni ma con l'aiuto di qualcosa di largo tipo un frattazzo da muratore vai a dare delle botte al polistirene che si incollerà alla parete andando a schiacciare il poliuretano, quello in più uscirà dal perimetro, non toccarlo, lascialo li, fai in modo che la lastra stia ferma in questa posizione per un paio di ore. Col cutter rifila i bordi di poliuretano che sono usciti e seccati nel frattempo. Così facendo tutta la superficie del polistirene sarà a contatto con la lamiera e si eviteranno risacche di umidità dove colonie di muffe possono formarsi, cosa questa da evitare assolutamente dove creiamo l'arte liquida. Se volessi utilizzare il silicone ricorda comunque di chiudere l'anello perimetrale della lastra di polistirene per chiudere così la porta all'umidità. Ti ho consigliato di utilizzare il poliuretano come collante perché tramite i cordoni quando metti la lastra questi si schiacciano e si uniscono tra di loro non creando zone vuote ed anche perché in due ore sei apposto mentre col silicone difficilmente non riesci a creare zone vuote e per l'essicazione ti ci vuole un giorno per il perimetro ed anche 4-5 giorni per l'interno dove non riesce a scambiare con l'aria.
Ciao. bac
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Bac, sei unico, un pozzo di sapienza.
Ora vado subito in cerca di polistirene e poliuretano per completare il box ma quest'ultimo si trova in tubo come il silicone?
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Il poliuretano si trova in bombole sotto pressione e ci sono col beccuccio usa e getta oppure per pistole erogatrici, se la usi per la prima volta e non pensi di riusarla prendi quello col beccuccio usa e getta. Una volta usata il poliuretano si solidifica nel beccuccio dopo 15 20 minuti perciò preparati prima tutte le lastre tagliate a misura in modo da non mantenere la bombola ferma per tanto tempo. Se finisci di erogare e la bombola ha ancora poliuretano dovresti prendere la bombola per la pulizia delle pistole erogatrici per riuscire a lavare la valvola della bombola perché se si secca la devi buttare. Usa guanti usa e getta e ripara il pavimento. Se sporchi dei tessuti usa la bombola per la pulizia della pistola erogatrice perché una volta solidificato nei tessuti il poliuretano non lo togli e la bombola lo scioglie solo se non indurito. C'è per vari utilizzi prendi quello per serramenti. Importante controlla la scadenza.
Ciao. bac
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