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Salve a tutti!!!
Vorrei fare una domanda:
- per le birre che prevedono una bassa fermentazione, come dovrà svolgersi la maturazione della birra imbottigliata??! sempre a bassa temperatura come per la fermentazione primaria, o cos'altro?!?
Scusate la domanda forse banale, ma vorrei provare anche questa!!!
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ciao,
faccio un copia-incolla dal vangelo di bertinotti
Teoricamente l'imbottigliamento è incompatibile con alcuni stili a bassa fermentazione: le vere pils devono essere alla spina, ma per un homebrewer spesso bisogna scendere a compromessi. Se bottiglia deve essere, quindi, è meglio farlo dopo la fase di lagerizzazione, non usare zuccheri per priming ma preferibilmente mosto e mantenere le bottiglie a 10-15C per 2/3 settimane per permettere la fase di carbonazione che - visto il lungo periodo di lagerizzazione - sarà più lenta del solito. Un mese ulteriore di maturazione a freddo migliorerà ancora la nostra "lager", consentendo una schiuma compatta, pannosa e duratura.
spero possa esserti utile
ciauuuuu
seraf
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(19-11-2011, 02:28 )vandalisti Ha scritto: QUINDI LAGERIZZARE DIVENTA UN VERO PROBLEMA SE NON SI è IN POSSESSO DI UN FRIGO...è UNA TECNICA CHE PREVEDE UN'ORGANIZZAZIONE LEGGERMENTE SUPERIORE. HAI MAI PROVATO LA BASSA FERMENTAZIONE?
in effetti no; ho fatto una lager quest'estate, ma si sa, i lieviti compresi nel kit sono tutti per alta fermentazione. l'intenzione sarebbe, fra le prossime cotte, di acquistare un kit per lager e un lievito per bassa, adeguato e un po' più specifico al fine di ottenere una birra meglio caratterizzata e in linea con lo stile.
per quanto riguarda la lagerizzazione, l'ho provato solo una volta, con l'ultima cotta, una irish stout, 2 o 3 settimane fa. viste le basse temperature che ci hanno colto ho pensato di lasciare il fermentatore fuori all'esterno (io abito a 1100) per circa 40 ore in modo da far precipitare i sospesi.
temo però che col sopraggiungere dell'estate mi scorderò di utilizzare questa tecnica non avendo un frigo adeguato entro il quale stivare il fermentatore
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il frigo è praticamente INDISPENSABILE. un termostato è d'obbligo se si vuole mantenere una certa temperatura per tutto il periodo della fermentazione e lagerizzazione.
anche un frigo casalingo può svolgere tale funzione, a patto che sia un termostato a gestirne la temperatura.
attenzione ad usare il metodo krausening per il priming. è un'operazione rischiosa e non la consiglierei a chi si accinge per la prima volta a lagerizzare. non è così semplice tenerlo da parte per settimane senza rischiare un'infezione. meglio affidarsi al classico priming con zucchero o simili..
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(19-11-2011, 10:51 )vandalisti Ha scritto: credevo che la lagerizzazione fosse prevista solo per le lager e le pils!!!è una tecnica che deve essere fatta sempre con i lieviti a bassa fermentazione oppure si può anche non fare? se non sbaglio serve per rendere più limpida la birra, giusto!?....
esatto, serve proprio a quello scopo e si può usare x tutti gli stili di birra
ciau
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(20-11-2011, 02:34 )alessandro3 Ha scritto: attenzione ad usare il metodo krausening per il priming. è un'operazione rischiosa e non la consiglierei a chi si accinge per la prima volta a lagerizzare. non è così semplice tenerlo da parte per settimane senza rischiare un'infezione. meglio affidarsi al classico priming con zucchero o simili..
Hai mai pensato a congelare il mosto del krausening?
Se si ha la possibilità, una bella lagerizzazzione è ottima per qualsiasi stile di birra.
L'uso moderato e continuo della birra artigianale è considerata, da uno studio universitario, un ottimo anticancerogeno.