24-09-2014, 01:47
[quote='Andreucciolo' pid='139567' dateline='1411504364']
In realtà si potrebbero anche inoculare insieme, certo in questa maniera il profilo gustativo starebbe a "metà strada".....
Il problema della salute del secondo lievito a mio avviso sarebbe facilmente risolvibile con uno starter volutamente piccolo, non per la crescita cellulare, ma per assicurare al lievito una certa ossigenazione e una scorta di glicogeno prima dell'inoculo.
Questa procedura era consigliata in alcuni casi nel libro "Yeast" di cui abbiamo avuto modo di parlare in passato.
mah, non la vedo molto semplice.
sicuramente fare uno starter per preparare le cellule alla successiva fase, ma come sappiamo il lievito in fase anaerobica si riproduce in maniera limitata, e in un mini starter avrebbe un sviluppo limitato
nel momento dell'inoculo, sulla birra in fermentazione, si troverebbe in un ambiente competitivo, senza ossigeno, in sottonumero e in condizione di sicuro svantaggio.
ho letto qualcosa sulle fermentazioni a scalare, si parla di un secondo inoculo dopo 3/4 giorni, ma non ho trovato riferimento di come si debba trattare il secondo lievito prima dell'inoculo.
si protrebbe surgelare una parte di mosto, fare partire la prima fermentazione con il lievito che ci interessa, nel frattenpo far lavorare il secondo lievito, attivazione, starter del mosto surgelato- 5 litri su 23?- e inoculare il tutto in piena attività a 3/4 giorni.
lo vedo stimolante ma anche un pelo complicato in campo hobbistico.
io vado di french, con buona pace dei puristi
lorenz
In realtà si potrebbero anche inoculare insieme, certo in questa maniera il profilo gustativo starebbe a "metà strada".....
Il problema della salute del secondo lievito a mio avviso sarebbe facilmente risolvibile con uno starter volutamente piccolo, non per la crescita cellulare, ma per assicurare al lievito una certa ossigenazione e una scorta di glicogeno prima dell'inoculo.
Questa procedura era consigliata in alcuni casi nel libro "Yeast" di cui abbiamo avuto modo di parlare in passato.
mah, non la vedo molto semplice.
sicuramente fare uno starter per preparare le cellule alla successiva fase, ma come sappiamo il lievito in fase anaerobica si riproduce in maniera limitata, e in un mini starter avrebbe un sviluppo limitato
nel momento dell'inoculo, sulla birra in fermentazione, si troverebbe in un ambiente competitivo, senza ossigeno, in sottonumero e in condizione di sicuro svantaggio.
ho letto qualcosa sulle fermentazioni a scalare, si parla di un secondo inoculo dopo 3/4 giorni, ma non ho trovato riferimento di come si debba trattare il secondo lievito prima dell'inoculo.
si protrebbe surgelare una parte di mosto, fare partire la prima fermentazione con il lievito che ci interessa, nel frattenpo far lavorare il secondo lievito, attivazione, starter del mosto surgelato- 5 litri su 23?- e inoculare il tutto in piena attività a 3/4 giorni.
lo vedo stimolante ma anche un pelo complicato in campo hobbistico.
io vado di french, con buona pace dei puristi
lorenz
dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.