04-11-2015, 09:10
SOLFURO
Gli aromi e i sapori Sulfurei si dividono in due categorie:
Solfidrici à ricordano le uova marce, i gamberetti, il marcaptano, l’aglio ed il cucciù.
Questi composti provengono da amminoacidi contenenti solfuri come la
cisteina e la metionina.
Possono provenire da l’autolisi dei lieviti, da un deterioramento batterico e
dalla contaminazione dell’acqua.
Sono comunque facili da eliminare grazie alla loro volatilità durante la
fermentazione e dopo durante la maturazione.
Anche la presenza di ioni metallici, specialmente il rame, aiuta all’eliminazione
di questi composti provocandone la conversione in solfuri (sali insolubili ed
inodori)
- Solfitici à richiamano l’aroma del fiammifero acceso e sono dovuti da un eccessivo uso di
Antiossidanti. (tipici nel vino e nel sidro)
Sono aromi e sapori molto forti e fastidiosi che non sono certamente desiderabili in nessuna birra.
Gli aromi e i sapori Sulfurei si dividono in due categorie:
Solfidrici à ricordano le uova marce, i gamberetti, il marcaptano, l’aglio ed il cucciù.
Questi composti provengono da amminoacidi contenenti solfuri come la
cisteina e la metionina.
Possono provenire da l’autolisi dei lieviti, da un deterioramento batterico e
dalla contaminazione dell’acqua.
Sono comunque facili da eliminare grazie alla loro volatilità durante la
fermentazione e dopo durante la maturazione.
Anche la presenza di ioni metallici, specialmente il rame, aiuta all’eliminazione
di questi composti provocandone la conversione in solfuri (sali insolubili ed
inodori)
- Solfitici à richiamano l’aroma del fiammifero acceso e sono dovuti da un eccessivo uso di
Antiossidanti. (tipici nel vino e nel sidro)
Sono aromi e sapori molto forti e fastidiosi che non sono certamente desiderabili in nessuna birra.