30-11-2015, 06:40
La birra è artigianale finché il fondatore fa la maggior parte della produzione, per me.
Bella la frase dello chef inglese, che in ogni caso non è per nulla l'unico ad aver restituito stelle, in ogni caso mi ci ritrovo molto.
Detto questo a me, che la birra sia artigianale non frega assolutamente nulla, mi interessa solo bere bene, che provenga dal birraio che si fa il culo 23 ore al giorno da solo, o dalla multinazionale.
Esattamente come non mi interessa se le mie scarpe provengono dalla bottega dell'artigiano o dalla grande fabbrica, se la musica che ascolto proviene da un'etichetta indipendente o da una major.
L'unica mia preoccupazione è la qualità di ciò che consumo.
Per concludere, e rendermi ancora più impopolare, la lettera del gestire del beershop non ha alcun senso per svariati motivi:
-Baladin può vendere a chi vuole e a quanto vuole, dato che non ha firmato nessun contratto di esclusiva
-nessuno ti obbliga a tenere un etichetta piuttosto che un altra, ci sono migliaia di birrifici che la GDO non tratta
-nessuna attività è eterna, come alcune professioni sono quasi scomparse in un futuro il mercato potrebbe fare in modo che il beershop non sia più un'attività redditizia, e allora che si fa? Ci lamentiamo che il mercato è cattivo? Dubito che nessuno qui si sia preoccupato della chiusura dei piccolo negozi di elettronica a favore delle grandi catene tipo unieuro, ad esempio.
-se ti facevano guadagnare così tanto le birre base di baladin chissà che altre porcherie avevi
Bella la frase dello chef inglese, che in ogni caso non è per nulla l'unico ad aver restituito stelle, in ogni caso mi ci ritrovo molto.
Detto questo a me, che la birra sia artigianale non frega assolutamente nulla, mi interessa solo bere bene, che provenga dal birraio che si fa il culo 23 ore al giorno da solo, o dalla multinazionale.
Esattamente come non mi interessa se le mie scarpe provengono dalla bottega dell'artigiano o dalla grande fabbrica, se la musica che ascolto proviene da un'etichetta indipendente o da una major.
L'unica mia preoccupazione è la qualità di ciò che consumo.
Per concludere, e rendermi ancora più impopolare, la lettera del gestire del beershop non ha alcun senso per svariati motivi:
-Baladin può vendere a chi vuole e a quanto vuole, dato che non ha firmato nessun contratto di esclusiva
-nessuno ti obbliga a tenere un etichetta piuttosto che un altra, ci sono migliaia di birrifici che la GDO non tratta
-nessuna attività è eterna, come alcune professioni sono quasi scomparse in un futuro il mercato potrebbe fare in modo che il beershop non sia più un'attività redditizia, e allora che si fa? Ci lamentiamo che il mercato è cattivo? Dubito che nessuno qui si sia preoccupato della chiusura dei piccolo negozi di elettronica a favore delle grandi catene tipo unieuro, ad esempio.
-se ti facevano guadagnare così tanto le birre base di baladin chissà che altre porcherie avevi