09-03-2016, 09:28
(09-03-2016, 07:30 )Maurilio Ha scritto: Secondo me la temp di rifermentazione non incide sulla quantità di gas, ma solo sulla durata della fase di rifermentazione. Credo che la responsabilità sia solo della quantità di zuccheri che gli diamo da mangiare e quindi trasformati in co2. La temperatura incide solo sul quanto impieghino per essere mangiati. O sbaglio? Su cosa si basa la tua teoria?
diciamo che la mia, più che una teoria, è una constatazione..
Tempo fa rifermentavo per circa due settimane alla stessa T di fermentazione e poi spostavo in cantina a 14-15°. Spesso mi ritrovavo birre con carbonazione eccessiva, schiuma abbondante ma poco persistente e bollicine grossolane.
Poi dopo essermi confrontato con Schigi durante una lezione al corso di degustazione, mi suggerì di rifermentare alla T più bassa tollerata dal lievito allungando i tempi a 3-4 settimane, poi maturare al freddo (5-7°) per una decina di giorni e successivamente conservare in cantina al fresco.
Da quando faccio così ottengo sempre birre con carbonazione perfetta, schiuma compatta e bollicine molto fini.
Ho notato che le basse fermentazioni hanno bisogno di rifermentare per più tempo, le alte mi bastano 3 settimane.
Tra poco mi arrivano i manometri per cui riuscirò a monitorare meglio i tempi.