Vi ringrazio per aver partecipato alla discussione con i vosti pareri.
Ora rispondo ad alcuni post:
(10-11-2014, 06:06 )Cencio Ha scritto: L'entusiasmo non ti manca...ho molti dubbi sul tuo progetto, ma vista la tua laurea ne saprai più di me. Una cosa sola: il mercato della birra è saturo r sinceramente io una birra in e+g non la comprerei mai (a che prezzo poi?)...magari comincia a studiare per passare ad AG
Studiare sicuramente, quello è proprio il minimo!
In realtà la questione E+G è semplicemente fine a sè stessa, più nel dettaglio...(leggi oltre)
(10-11-2014, 11:11 )Paul Ha scritto: In questi casi non so mai se incoraggiare la passione oppure essere realistico
Alcuni punti mi lasciano perplesso...
-L apprezzamento per i kit, un kit è un kit, così come l hai fatto tu così è venuto quasi identico a tutti (noi). Un conto è il parere positivo di un amico (ignorante in materia presumo ma non fraintendere) quando gli offri una birra un altro conto è quando questa birra la deve pagare.
-con l e+g (che è la tecnica che uso) non si va da nessuna parte. Costi troppo alti e tempi troppo lunghi prima di poter servire. Problemi di magazzino ecc ecc. Se infusti devi essere sicuro che in 24 ore lo finisci.
-fiscalità varia. Abbiamo il commercialista del forum che ne saprà più di me ma l alcool è dello stato, la produzione implica una burocrazia assurda con contatori tra tini e fermentatori e via dicendo.
Un conto è il bar del circolo sportivo che vende due birrette e una coca ai genitori che vanno a vedere la partita dei figli un altro è la produzione.
Per assurdo ti viene più facile aprire un nightclub
-volumi. Per mantenere due dipendenti, affitti balzelli vari devi incassare 10.000 € al mese.
Un dipendente che guadagna 1100 € al mese ne costa quasi 25.000 all anno ad un azienda.
Come sia possibile farlo con 100 litri prodotti al mese non ne ho idea.
-filosofia. Se gia si parla di lavoro d ufficio e di essere la mente...
-E' giustissimo, tuttavia sono sicuro di avere chi pagherebbe per birre da kit, figuriamoci le E+G. Chiedo scusa se pecco di presunzione ma posso assicurare che non sono castronerie, posso solo dire che conosco i giri "giusti" e ho contatti con altri circoli in cui lavorano amici. Il prezzo della birra è simbolico e deve coprire il più possibile i costi perchè lo scopo della mia iniziativa sarebbe potermi autofinanziare (purtroppo sono disoccupato al momento) facendo pratica a spese zero o circa. Mi serve chi mi dia feedback e che consumi ciò che ho in magazzino, vedetela come una mera questione di marketing (l'avere feedback, opinioni, pubblicità) nonchè logistica.
- Anche qui è vero, purtroppo, tuttavia come ho scritto sopra l'idea è più rivolta ad uno scopo didattico, se si può dire, quindi ci si può accontentare delle bottiglie da 0,33/0,50 di frigo.
- Per questo aspetto ci sono diverse possibilità tra cui la più interessante sembra appoggiarsi a circoli tipo Arci che si occupino loro di questi aspetti "a monte", in alternativa abbiamo un commercialista a "portata di mano" che può darci informazioni. Speriamo belle informazioni, ecco.
- L'affitto del circolo è di 600€ annui, consegnato espressamente a chi si occupa di circoli più o meno ricreativi. Di questo si è occupato il mio socio, non so altro oltre questa frase ma posso dirvi che ad esempio già Arci chiede circa 600€ annui più 10€ di rimborso per tessera che facciamo ai soci. Per gli stipendi conta che come dicevo siamo tutti amici e soci, quindi in teoria i guadagni vanno a coprire stipendi e non (si spera di guadagnare a sufficienza) ma chiaramente non saranno 1000€ al mese dato. Da definire.
- Non ho capito cosa vuoi dire qui, mi spiace
(10-11-2014, 12:37 )vez Ha scritto: Faccio una domanda...come fa l usl a darti il benestare facendo la tua birra gia in E+G .ma sopratutto senza un impianto marcato e a norma?
(10-11-2014, 01:42 )COMERO83 Ha scritto: non per essere maligni ma spero che non esistano ne mai esiteranno birrifici che fanno E+G...
detto questo fare un birrificio a norma ti posso assicurare che ti passa la voglia quando viene l'asl della tua zona che sono una manica di incompetenti, ti dicono i lavori che devono fare senza sapere se effettivamente va bene perkè l'asl il + delle volte quando si parla di birrificio non ha nessuna esperienza...
la produzione in E+G costa molto di + quindi avrai dei costi al litro spropositati.
Questo purtroppo lo so, anche se so che qui in Lombardia c'è il più alto numero di microbirrifici in Italia quindi se non altro le statistiche sono dalla mia parte...qualche asl saprà più di zero XD
Comunque ripeto anche per voi, io non apro un birrificio vero e proprio ma bensì produco, servo e vendo con tutti i controlli igienici del caso.
Questa è l'attività del birrificio, vero, ma è altamente possibile che ci sia qualche cavillo da sfruttare come ad esempio "entro tot litri all'anno non sei considerabile un birrificio" e via discorrendo.
Io proseguo nell'informarmi, ho la fortuna di avere l'asl di competenza qui vicino.
Sento che si può iniziare in questa maniera, il problema è sempre la burocrazia incomprensibile.
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PS. un ultima cosa: sul fatto che gli esperti non comprerebbero E+G io posso darvi tutta la ragione del mondo, tuttavia non avrei assolutamente l'idea di propormi come birrificatore di estrema qualità, anche perchè pensavo di non mettere un marchio ma solo una denominazione del tipo di birra. La gente deve associare quella birra a qualcosa di prodotto dal circolo stesso, quindi di qualità nel senso che comunque è fatta come si deve, e certamente non aspettandosi di pagarla 5€ per 0,40l...direi più 2,50-3€ a bottiglia. Sempre con in mente il fatto di coprire la spesa come obiettivo primario. Il grosso delle entrate lo faranno gli alcolici in bottiglia (amari ecc..) ed i cocktail sui quali c'è un ricarico MOSTRUOSO per ogni singolo venduto.