Messaggi: 67
Discussioni: 15
Registrato: Jun 2012
Reputazione:
0
dunque se ho capito bene le incrostazioni sono da temere ma solo dove passa il flusso del mosto.
Miglior rimedio: subito dopo l'utilizzo passare con acqua calda e detergente ad elevato ph alternando il verso del flusso.
una domanda invece a chi utilizza una pompa (anche per gli altri processi).... quale scegliere e dove la si può recuperare?
Messaggi: 664
Discussioni: 11
Registrato: May 2011
Reputazione:
8
(14-09-2012, 10:56 )giacoluca Ha scritto: dunque se ho capito bene le incrostazioni sono da temere ma solo dove passa il flusso del mosto.
Miglior rimedio: subito dopo l'utilizzo passare con acqua calda e detergente ad elevato ph alternando il verso del flusso.
una domanda invece a chi utilizza una pompa (anche per gli altri processi).... quale scegliere e dove la si può recuperare?
questa è quella che uso io, ci metti una guarnizione in viton e ti tiene anche con il mosto caldo
Buttate i gorgogliatori e prendete i densimetri!!!!
Messaggi: 1,551
Discussioni: 32
Registrato: Apr 2012
Reputazione:
30
(14-09-2012, 10:34 )Vale Ha scritto: Vi consiglio di procurarvi del Removil, se non state attenti vi scioglie anche le dita!
Ciao,
Vale
Però sulla scheda di sicurezza del Removil alla voce Stabilità e reattività mette come
10.4 Materiali incompatibili: prodotti acidi e metalli.
Lo scambiatore è in acciaio inox e magari resiste, non sono un chimico, però anche se lo scambiatore è inox le saldobrasature interne sono in castoril che è una lega rame argento e non vorrei che questa venisse a lungo andare intaccata e si creassero dei microcollegamenti tra le camere stagne dei due canali dello scambiatore. L'importante è come dice Lollo pulire subito, non dare tempo allo zucchero di cristallizzare.
Ciao. bac
Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
Messaggi: 1,209
Discussioni: 36
Registrato: Dec 2012
Reputazione:
5
ciao, forse più avanti passeremo a metodi meno basilari, e quindi si prospetta l'acquisto di un mezzo per raffreddare il mosto, magari non subito, ma col tempo si.
Vedo che come efficienza lo scambiatore a piastre è praticamente il massimo, se confrontato con le serpentine standard, almeno.
Ma il mio dubbio in merito è , come sollevato in questa discussione, la pulizia: è effettivamente così complicato da pulire ? si deve perdere molto tempo per essere sicuri ? avere mezzi particolari (leggo di pompe, da altre parti anche di compressori ad aria per asciugarlo...)? perchè altrimenti opeterei per una serpentina fai da te magari con un numero di spire elevato e un diametro ampio (in teoria sono i due fattori per aumentare l'efficienza, giusto ? )
FJF - FJF beer SPA
Messaggi: 1,551
Discussioni: 32
Registrato: Apr 2012
Reputazione:
30
La serpentina è floscia, ingombrante, odiosa da lavare, devi sempre asciugarla bene una volta lavata e va mantenuta in un luogo non troppo umido, lo scambiatore è piccolo, semplice da gestire ma rimane odioso da lavare, mentre la serpentina vedi se è pulita lo scambiatore speri che lo sia, pro e contro li hanno tutti e due ma come resa puoi tranquillamente pareggiarli ma con differenze di dimensioni di ingombro notevoli.
Ciao. bac
Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
Messaggi: 3,205
Discussioni: 155
Registrato: Sep 2011
Reputazione:
50
SE vuoi una soluzione ibrida, curve morbide dove lo sporco si attacca più difficilmente, la comodità di uno scambiatore potresti pensare ad un controflusso
Lollo
"Esplorai le religioni e l'alcol: trovai in quest'ultimo maggiori speranze di consolazione duratura"
"Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere"
Messaggi: 1,209
Discussioni: 36
Registrato: Dec 2012
Reputazione:
5
sono tanto complessi da realizzare? ho visto qualceh progetto, ma sembrano complicati ! grazie ! !
FJF - FJF beer SPA
Messaggi: 1,551
Discussioni: 32
Registrato: Apr 2012
Reputazione:
30
(11-06-2013, 10:32 )FJF Ha scritto: hanno veramente la stessa efficienza? questo concetto mi sconvolge...! ! quindi alla fine il vantaggio dello scambiatore sarebbe solo la dimensione ridotta? perchè io posso fare anche le pulizie maniacalmente, ma il timore di "sperare di aver pulito bene lo scambiatore" VS la certezza di aver pulito bene la serpentina...non mi farebbe stare tanto tranquillo...
Grazie a voi !
Se hai una serpentina da dieci metri ed uno scambiatore da 16 piastre la resa è circa uguale ma se la serpentina la fai di venti metri la resa cambia da uno scambiatore a 16 piastre a vantaggio della serpentina , se invece lo scambiatore lo porti a 40 piastre ovvio che vince il confronto con la serpentina. Se fai cotte da 23 litri non servirebbe uno scambiatore da 40 piastre basterebbe da 16 ma nell'ottica di un passaggio a maggior produzione e sapendo che non costa il triplo di uno a 16 meglio un 40.
D'obbligo come dice Lollo l'utilizzo a controflusso e pulizia immediatamente dopo l'uso con acqua bollente per sciogliere lo zucchero intrappolato.
Una mia mania ma forse non solo mia è quella di volerci piantare il naso sulle cose, è per quello che dico che spero che sia pulito, con la procedura che faccio sono sicuro che sia pulito ma non vedendolo e non lavandolo io con le mani il dubbio mi rosica sempre.
In che modo useresti lo scambiatore, a caduta o con pompa?
Ciao. bac
Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.