In effetti sono stato poco perciso.
Intendevo senza le rampe. Tuttavia ritengo, a meno che non ci troviamo di fronte a cotte particolari che richiedono moltipli step, cosa sempre più rara con i malti i oggi, l'ammostamento non dovrebbe andare oltre dei tempi ragionevoli.
Mi spiego meglio, il mio profilo mash tipo e' saccarificazione x 40 min, sosta a 72 x 10 min ( che definisco di tradizione e che salto quando faccio una saccarificazione alta come in una scottish ) e mash out x 10. Le rampe dovrebbero essere fate salendo a un minuto per grado, ma disponendo di un fornello più grosse di quanto mi serva non rispetto questa indicazione e vado più velocemente possibile alla successiva sosta. Per salirà di 10 gradi impiego 7 min.
Alla fine della giostra, difficilmente il mio mash dura più di 75/80 min max
Questa mia strategia nasce da due considerazioni: la prima, meno importante, e quella di perdere meno tempo possibile in cose che non servono.
Dopo mezz'ora di saccarificazione difficilmente il test oidio e' negativo, ormai nemmeno quando uso solo monaco da quando uso il monaco 1.
Il secondo motivo,più importante, è che, da quanto ho letto in giro, un mash troppo lungo darebbero vita a mosti poco freschi e stantii e si consiglia di non andare oltre l'ora.
Mi metto in cerca
Lorenz
Eccolo
http://www.hobbybirra.info/view_articoli...8&ME_ID=26
Nello specifico si dice:
"“Io credo che, inoltre, meno tempo il mash si prolunga, tanto meglio sarà in termini di ossidazioni e di preservazioni dei naturali antiossidanti contenuti nell’infusione."
E successivamente:
"Un mosto di buona qualità ha un sapore fresco e questa freschezza è molto diminuita se il mash è prolungato nel tempo. Sa di insipido dopo poche ore e questo effetto è avvertibile.
Quando facevo le decozioni, mi accorgevo di questo fenomeno quando il mash rimaneva per 45’ o una ora a relativamente basse temperature. Il mosto sapeva di vecchio."
(13-11-2013, 01:56 )alexerrico Ha scritto: Le pentole del crucco sono molto sottili e, come suggerito da molti homebrewers, è cosigliato mettere un spessore tra la pentola e la fiamma.
Sarebbe perfetto della ghisa, ma non avendola ho utilizzato una pentola piatta dal diameto simile a quello della pentola.
Devo controllare quanti sono i kw perche non lo so^_^ ma è un grande fornellone eheh
Hai ragione, non sai quante volte o detto che lo spessore della pentola del crucco sia ridicola. In effetti può essere una buona variante quella di inserire uno spessore tra fuoco e pentola. Però la piastra , credo anch'io che sia meglio in ghisa, e ' difficile che aderisca perfettamente con il fondo della pentola con possibili vuoti d'aria e una non uniforme distribuzione del calore. Quindi meno efficienza
Forse è quello che ti è successo.
Sono d'accordo con te, non farei mai un bazooka con il rame.
Se sei interessato a un doppio fondo, ci sono ditte che li vendono belli che fatti.
Lorenz