(28-07-2014, 02:01 )parma45 Ha scritto: Certo è vero che la birra la facevano i monaci ed infatti non è dato sapere quante birre acide hanno inventato
In effetti...
(28-07-2014, 02:01 )parma45 Ha scritto: Sopra il mosto anche se tu lo sigilli bene c'e cqe aria e se ci sono spore o altro in 24 ore si sono già riprodotte e sei fottuto
L'aria non è sterile, questo è certo, ma anche inoculando subito non hai comunque aria sterile. ma quanta carica batterica può avere l'aria che sta dentro al fermentatore?
Dirai, ma inizia la fermentazione e si produce della CO2... ma mica parte sempre subito, in quel lasso di tempo?
Non so, argomento che mi perplime.
Hai fatto prove?
Ora sto facendo solo birre con lieviti recuperati o moltiplicati da singola bustina, uso una beuta da 3 litri con una stagnola sopra, faccio i vari step quindi apro e chiudo, anche li c'è mosto e aria che non è sterile, non è chiusa come in un fermentatore e rimane in giro per la tavernetta (che è sempre polverosa) una settimana... eppure per ora nessun problema.
Ma anche quando fermento, apro almeno 3-4 volte per varie ragioni, anche con il tronco conico che necessita di un travaso in meno, a volte anche solo per curiosità... come i bambini...
Bene inteso che io raffreddo, sono attento alla sanificazione del fermentatore , dei rubinetti, dello scambiatore, della pompa e di tutto quello che entra in contatto con il mosto dopo la bollitura.
Personalmente mi sentirei di rischiare, certo non la lascierei li un giorno anche perché non ha alcun senso, ma inoculare dopo mezz'ora (con raffreddamento) o dopo 2-3 ore (raffreddamento naturale)...
(28-07-2014, 04:06 )viciuflo Ha scritto: Ma col tronco conico nemmeno il travaso prima di imbottigliare si fa?
Dipende dal priming, se fai con lo zucchero direttamente nella bottiglia non è necessario. Ho provato più per curiosità, non è che mi piaccia molto imbottigliare roba che non è stata bollita, anche se lo zucchero è un conservate e teoricamente non dovrebbe avere una gran carica batterica.
E' un po il discorso qui sopra... sterilizzare, stare attenti, sanifica... e quelli che luppolano in fermentazione?
Introduci nel fermentatore del luppolo che è stato in un campo all'aria, che è stato all'aria a seccare, che ha comunque un po di umidità e non si è seccato di botto... te lo vendono sottovuoto ma che non abbia sviluppato nemmeno un minimo di muffa dove è stato certificato? Eppure si fa e con buoni risultati. Commero ne ha fatto uno slogan tanto lo pratica.
Forse certe volte siamo esagerati con le cautele.
Comunque, sia chiaro: non voglio responsabilità, le p......e ce le facciamo ogniuno con le proprie mani.
Che non saltiate fuori con : haaaaa Pianettiiiiii... mi ha fatto buttare 50 litri di buon succo!
Quello che voglio dire è, che la birra è delicata, ma, certe volte il troppo zelo diventa terrorismo... e la birra la facevano gli arabi prima dei Cirtecensi/Trappisti... persino chi ha costruito le piramidi veniva pagato con pane e birra... e guardate che capolavori, son ben costruite, resistono al tempo! La loro birra doveva essere buona, non avariata.