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ciao, se un birrificio ci chiede di provare a fare una birra ad esempio con un frutto, se ci da la ricetta la eseguiamo alla lettera, altrimenti la studiamo da zero secondo la nostra esperienza.
Il discorso accisa invece non c'è, non si paga l'accisa, perchè la birra non è destinata alla vendita. Non emettiamo fattura ma solo ricevute fiscali in carico alla persona fisica che deve partecipare attivamente alla cotta.
In sostanza i nostri clienti affittano il laboratorio e possono farlo solo come soggetti privati.
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Questa cosa dell'accisa è un po sul filo del rasoio secondo me...se la vostra dogana ve la passa va bene. La dogana di competenza qui da me sicuramente storcerebbe il naso e non me lo farebbe fare perchè voi fate materialmente la birra per i vostri clienti "se un birrificio ci chiede di provare a fare una birra ad esempio con un frutto, se ci da la ricetta la eseguiamo alla lettera", non affittate solo il laboratorio.
Comunque era solo per curiosità.
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beh, diciamo che se non avessimo avuto l'approvazione (scritta) dell'agenzia delle dogane non l'avremmo fatto, ci mancherebbe altro che non fosse tutto regolare..
La differenza sostanziale è che il cliente deve sempre essere presente e partecipare attivamente alla cotta, in caso contrario non si può fare, sarebbe produzione per conto terzi con accisa dovuta.
Nel costo affitta anche il birraio che manovra l'impianto e supporta tecnicamente il cliente secondo le sue disposizioni.
Per finire deve firmare una dichiarazione, a disposizione delle dogane, che la birra prodotta non sarà venduta.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-09-2016, 06:07 da
paolobrewer.)
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COMERO83 non è esattamente la stessa cosa: la birra che fai a casa la fai per te e i tuoi amici, non c'è mai passaggio di soldi.
Qui è un po diverso...
Paolo complimenti per il compromesso che avete trovato con la dogana, la mia sicuramente non sarebbe stata cosi affabile, quando non conosce una cosa ti dice di no!
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Possedere un impianto e pagare le accise non sono a mio avviso elementi consequenziali e non vi è alcuna "zona grigia"
Il proprietario degli stessi affitta semplicemente i mezzi e le competenze di un supervisore a terzi. Il bene alienato, nel caso di Personalbrewery, non è dunque la bevanda ma la manodopera/locazione apparecchiature. Il che è perfettamente legale, a mio avviso. Ne consegue che sia franco da accisa.
Caso diverso, ma affine e similare: affittare l'impianto per produrre birra destinata alla vendita. In questo caso le accise sono, come riportato da Geppetto, a carico del proprietario dell'impianto. Chiaramente questi si rivarrà in termini di costi sul committente, facendo variare in alto od in basso il prezzo al litro a seconda del grado Plato della birra prodotta.
Ne consegue, a mio avviso, che sarebbe sempre meglio, d'accordo con l'UTF, procedere al conteggio delle accise tramite conta litri fiscale e non come ogni tanto avviene, tramite calcolo estratto dal consumo della centrale termica del birrificio.
É evidente che il mio resoconto sia scritto da persona non completamente informata sui fatti perciò sono aperto a qualsiasi critica.
Ciao
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Quello che dici è vero, dipende però da come la interpreta la dogana, io devo averci a che fare tutti i giorni e ti garantisco che il ragionamento che hai fatto tu non è cosi immediato. Prima di tutto perchè loro NON ti chiedono un prezzo per l'affitto delle attrezzature ma ti chiedono un prezzo per venderti dei litri di mosto (fermentato nel caso si scelga il tutto compreso), o almeno questo è cio che dice il sito.
In secondo luogo se la dogana interpreta che il produttore e il venditore del mosto sei tu (Personal Brewery) e non chi affitta allora sei soggetto ad accisa.
Ripeto, bravi loro a trovare questo buon compromesso con la loro dogana.
Il contalitri è presente su tutti gli impianti di tutti i birrifici (a meno che non si scelga di tenere un regime doganale in sospensione di accisa, ma questa è tutta un altra storia, e comunque sono pochi i birrifici che scelgono questo regime).
Il controllo incrociato sui contatori di luce ed eventualmente gas viene fatto per eliminare il rischio che (con bypass o tubi volanti ad esempio) il birrificio possa fare birra senza farla passare per il contalitri, in pratica si accertano che tu non consumi piu di quello che devi per produrre.
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(16-09-2016, 09:01 )paolobrewer Ha scritto: Geppetto80...per la seconda parte citata inerente al contalitri, è uscita una nuova norma che ora da la possibilità di installare un contakilowatt al posto del contalitri tradizionale
CVD
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Li dipende da dogana a dogana. Ho chiesto al doganiere che di solito viene da noi giusto giovedi scorso, lui dice che qui non si accontentano del solo contakilowatt e vogliono anche il contalitri obbligatoriamente per incrociare i due controlli ed essere sicuri che tutto torna.
Mi ha fatto appunto l'esempio di un birrificio che hanno aperto da poco qui da noi in cui hanno fatto installare entrambi i sistemi.
Ogni dogana purtoppo è un feudo a se e ci si ritrova con regole anche molto diverse a volte, o meglio con le stesse regole applicate in maniera molto diversa.